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Concetti Chiave

  • Salvatore Quasimodo nacque a Modica nel 1901 e la Sicilia ispirò la sua prima raccolta "Acque e terre" nel 1930, seguita da "Oboe Sommerso" e "Ed è subito sera".
  • "Ed è subito sera" è un esempio di poesia ermetica, caratterizzata da brevità e soluzioni metriche simili a quelle di Ungaretti, trattando temi come la solitudine e il tempus fugit.
  • La poesia "Ed è subito sera" esplora concetti di solitudine e illusione della luce, con un'antitesi tra sole e sera, rappresentando vita e morte, e un tema di esilio umano.
  • "Alle fronde dei salici", parte della raccolta post-bellica "Giorno dopo giorno", abbandona l'ermetismo per una poesia etica e civile, recuperando metriche tradizionali.
  • In "Alle fronde dei salici", Quasimodo usa il Salmo 137 come metafora per l'impossibilità di poetare durante l'occupazione, con temi di sacrificio e innocenza.

Indice

  1. Le Origini di Quasimodo
  2. Le Prime Raccolte Poetiche
  3. L'Ermetismo e la Solitudine
  4. La Poesia Postbellica

Le Origini di Quasimodo

Quasimodo è nato Modica (Sicilia) nel 1901, e la sua terra fu lo sfondo della sua prima raccolta intitolata “Acque e terre” (1930). La seconda raccolta è intitolata “Oboe Sommerso” (1932) e la terza fu “Ed è subito sera” (1942), che reca il titolo di una poesia che egli aveva già pubblicato in precedenza. Alla fine della sua opera poetica egli produrrà delle liriche dove parlerà della realtà del suo tempo.

Le Prime Raccolte Poetiche

Appartiene ad “Acque e terre”, pubblicata nel 1930 sulla rivista “Salaria”. La terza raccolta di Quasimodo prenderà il nome da questo componimento. La lirica venne presa come esempio di poesia ermetica, anche se è in ”Oboe sommerso” che sono più visibili le caratteristiche dell’ermetismo (poesie oscure, destinate solo a pochi, disimpegnate dalla società).

L'Ermetismo e la Solitudine

Sembra una poesia di Ungaretti per la brevità e le soluzioni metriche utilizzate, e rientra nelle poesie ermetiche proprio per questi motivi. Il significato va inteso verso per verso: nel primo si parla della solitudine (l’uomo viene visto solo, anche in mezzo a tanti, con riferimento a Leopardi), nel secondo si parla della luce (come vita, in senso positivo, ma il trafiggere porta un’immagine negativa, per cui la luce del sole è illusoria, quindi non c’è salvezza alla solitudine dell’uomo), nel terzo emerge il tema del tempus fugit, di matrice oraziana (egli era un grande amante delle lettere classiche). È ben visibile un’antitesi tra il sole (giorno) e la sera, che corrispondono rispettivamente a vita e morte. Il verso è libero. È presente anche il tema dell’esilio dell’uomo sulla Terra. Il cuore della terra (che rappresenta qualcosa di materno) è in antitesi con la solitudine.

La Poesia Postbellica

Fa parte della raccolta “Giorno dopo giorno”, pubblicata dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (1947) e con l’inizio della Guerra Fredda, con grandi lutti. L’esperienza ermetica è terminata, in favore di una poesia impegnata dal punto di vista etico e civile (con lo scopo di mostrare gli orrori del tempo). Vengono recuperate le metriche tradizionali, in particolare qui viene usato l’endecasillabo sciolto di Leopardi, che va più verso la prosa per la sua connotazione narrativa). Si ispira al Salmo 137, in cui gli ebrei, prigionieri a Babilonia, si rifiutarono di cantare le lodi al Signore e, metaforicamente, appesero le loro cetre (metafora della poesia). Il Salmo 137 viene anche definito il canto degli esuli. Quasimodo fa riferimento all’occupazione tedesca: il poeta si trova nella stessa condizione degli ebrei, in quanto così come loro non potevano cantare in terra straniera, così lui non può cantare col piede straniero in Italia. La poesia deve quindi tacere durante la guerra. L’agnello è simbolo d’innocenza e purezza. È presente il tema del sacrificio dei bambini di matrice biblica.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini di Salvatore Quasimodo e come influenzano la sua opera poetica?
  2. Quasimodo è nato a Modica, Sicilia, nel 1901, e la sua terra natale ha influenzato la sua prima raccolta poetica "Acque e terre" (1930).

  3. Quali sono le caratteristiche principali dell'ermetismo nella poesia di Quasimodo?
  4. L'ermetismo nella poesia di Quasimodo si manifesta attraverso poesie oscure, destinate a pochi, e disimpegnate dalla società, come visibile in "Oboe sommerso".

  5. Come si evolve la poesia di Quasimodo nel periodo postbellico?
  6. Nel periodo postbellico, Quasimodo abbandona l'ermetismo per una poesia etica e civile, recuperando metriche tradizionali e ispirandosi al Salmo 137 per esprimere gli orrori del tempo.

  7. Quali temi emergono nella poesia postbellica di Quasimodo?
  8. Nella poesia postbellica di Quasimodo emergono temi come l'occupazione tedesca, il sacrificio dei bambini, e l'impossibilità di cantare in terra straniera, simboleggiando l'esilio e il silenzio durante la guerra.

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