Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La poesia di Quasimodo, "Ed è subito sera", esplora temi come la solitudine, l'illusione e la transitorietà dell'esistenza umana.
  • Il primo verso evidenzia l'isolamento dell'uomo sulla terra, sottolineando una condizione di incomunicabilità e estraneità universale.
  • Nel secondo verso, l'immagine di un raggio di sole rappresenta un'illusione di felicità, breve e destinata a svanire, che si tramuta in sofferenza.
  • Il terzo verso usa la metafora del calare della sera per simboleggiare la brevità della vita e l'inevitabilità della morte.
  • Lo stile della poesia si caratterizza per la metrica libera e l'uso di assonanze e allitterazioni per creare un legame fonico tra i versi.

Ognuno sta solo sul

trafitto da un

ed è subito sera

La lirica fa parte della raccolta Acque e terre.

Indice

  1. Primo verso: la solitudine
  2. Analisi della solitudine
  3. Illusione e sofferenza
  4. Breve durata della vita

Primo verso: la solitudine

Analisi della solitudine

Ognuno è solo sul cuor della terra

Nel primo verso si ritrova il concetto-chiave della solitudine che non riguarda solo il poeta, ma ogni uomo. Non è un caso se l’aggettivo “solo” si trovi al centro del verso.

Anche se da sempre l’uomo si è trova al centro della terra e tutto ruota intorno a lui, in realtà egli si trova racchiuso di una situazione di incomunicabilità e di estraneità

Inoltre la posizione centrale dell’uomo “sul cuor della terra” sembra quasi significare che la solitudine ha la stessa intensità da qualsiasi parte si guardi e quindi, per questo, è ancor più profonda.

Illusione e sofferenza

Trafitto da un raggio di sole

Nel secondo verso si ha l’immagine del sole che di per sé è positiva perché è legata alla vita, è la speranza, è l’illusione della felicità. L’illusione è di però di breve durata, è destinata scomparire subito e limitata dalla fugacità del singolo raggio la cui luce è troppo effimera per illuminare e riscaldare veramente. L’immagine del raggio del sole che trafigge richiama un’idea di sofferenza; infatti esso non illumina l’uomo, ma sui accanisce contro di esso e lo trafigge.

Breve durata della vita

Ed è subito sera.

Il terzo verso fa ripiombare l’uomo nel buio della sera, metafora nel dolore e nell’angoscia Per sottolineare la brevità della vita e che tutte le illusioni crollano in un istante, il verso è molto più breve degli altri.

Le tematiche affrontate sono: la solitudine, la pena del vivere, la precarietà dell’esistenza ed infine la morte. La vita è fatta di solitudine, di illusioni, e di precarietà e non vale la pena di sperare perché la morte arriva subito. In un certo senso si potrebbe anche dire che la lirica rappresenta la parabola dell’esistenza umana: si vive immersi nella solitudine, ci cerca di raggiungere la felicità, ma quanto raggiunto si consuma in un istante perché, inesorabilmente, arriva immediatamente la morte.

La forma metrica è di versi liberi di varia misura: un doppio senario, un novenario, un settenario. I tre versi sono legati da tutta una serie di richiami fonici:

• terra/sera =

• solo/sole/sta/sul/subito/sera = allitterazione in S

• cuore/terra/sera = allitterazione in R

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del primo verso della lirica?
  2. Il tema principale del primo verso è la solitudine universale, che riguarda ogni uomo e non solo il poeta, evidenziata dall'aggettivo "solo" al centro del verso.

  3. Cosa rappresenta il "raggio di sole" nel secondo verso?
  4. Il "raggio di sole" rappresenta l'illusione della felicità e la speranza, ma è un'illusione di breve durata che si trasforma in sofferenza, poiché il raggio trafigge l'uomo invece di illuminarlo.

  5. Come viene espressa la brevità della vita nel terzo verso?
  6. La brevità della vita è espressa nel terzo verso con la frase "Ed è subito sera", che simboleggia il rapido passaggio dalla luce alla sera, metafora del dolore e dell'angoscia.

  7. Quali sono le tematiche affrontate nella lirica?
  8. Le tematiche affrontate sono la solitudine, la pena del vivere, la precarietà dell'esistenza e la morte, rappresentando la parabola dell'esistenza umana.

Domande e risposte

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