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Concetti Chiave

  • "E Lasciatemi Divertire!" di Palazzeschi è una canzonetta provocatoria e anarchica che sfida la logica tradizionale della poesia con versi liberi e rimati.
  • La poesia si divide in vocalizzi e commenti polifonici, mostrando una discussione tra l'autore e critici del suo stile.
  • Palazzeschi attacca implicitamente la poesia tradizionale, riflettendo sulla società moderna e la sua mancanza di richieste ai poeti.
  • Il poeta si definisce un saltimbanco, disturba e sconvolge i lettori per esporre verità scomode e giudicare la società.
  • Palazzeschi accoglie le critiche come segno di successo, distruggendo le convenzioni borghesi con la sua poetica.

Indice

  1. La Poetica Anarchica di Palazzeschi
  2. Struttura e Intento della Canzonetta
  3. Riflessione sulla Poesia Moderna

La Poetica Anarchica di Palazzeschi

“E Lasciatemi Divertire!” è una canzonetta scritta in versi liberi e rimata liberamente che occupa la prima sezione della raccolta “L’incendiario” del 1910. Il tono è prettamente provocatorio e descrittivo della propria poetica anarchica, Palazzeschi afferma infatti di divertirsi nella stesura di strofe che dal punto di vista sonoro appaiono efficaci ma che in realtà dal punto di vista semantico non presentano nessun rigore logico.

Palazzeschi appare infatti convinto del fatto che la poesia, nella società moderna, non possa ritagliarsi altro spazio se non quello dello sberleffo in modo da provocare nel lettore anche delle reazioni di stupore e scandalo.

Struttura e Intento della Canzonetta

Ognuna delle dieci strofe appare divisa in due parti:

    1. Vocalizzi del poeta, tra onomatopee e suoni riportati e che rappresentano l’apice della sua teoria secondo cui le parole non abbiano un senso compiuto nei suoi componimenti

    2. Commento polifonico del poeta, che si presenta come una fantomatica discussione tra l’autore stesso e interlocutori esterni che si oppongono a questo suo stile e modo di fare letteratura

Riflessione sulla Poesia Moderna

Nella sua letteratura, è come se implicitamente venisse attaccata la poesia nella sua forma più tradizionale, e seppur possa apparire come un misero sbeffeggiamento in realtà denota una riflessione profonda e una consapevolezza ammirabile di Palazzeschi nei confronti dei suoi tempi e della società in cui vive. Così, il poeta non assume più il ruolo di colui che guida la nazione e il popolo verso l’innalzamento dei propri spiriti, infatti tra i versi novanta e novantadue lui stesso afferma “i tempi sono molto cambiati e gli uomini non dimandano – più nulla dai poeti”. Palazzeschi si dimostra quindi nella parte del poeta contemporaneo definendosi un saltimbanco, che si prende gioco dei più potenti e si prende la responsabilità di attuare giudizi ed esprimere realtà scottanti nei confronti della società in cui vive. La poesia deve quindi disturbare il lettore, spaventarlo e sconvolgerlo, quindi il contenuto effettivo della letteratura passa in secondo piano rispetto al resto, e il poeta può dare completo sfogo creativo alla propria letteratura. Palazzeschi arriva addirittura ad affermare di non considerare come un offesa se qualche lettore lo addita come “fesso”, infatti in quel caso per lui significa che il lettore è stato effettivamente colpito dalla sua poetica e quindi lui ha svolto il suo compito a pieno, distruggendo completamente il muro instaurato per anni dalla borghesia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'intento principale della canzonetta "E Lasciatemi Divertire!" di Palazzeschi?
  2. L'intento principale è provocare e divertire, utilizzando una poetica anarchica che sfida il rigore logico e mira a suscitare stupore e scandalo nel lettore.

  3. Come è strutturata la canzonetta di Palazzeschi?
  4. La canzonetta è divisa in dieci strofe, ognuna composta da vocalizzi del poeta e un commento polifonico che simula una discussione tra l'autore e critici del suo stile.

  5. Qual è la riflessione di Palazzeschi sulla poesia moderna?
  6. Palazzeschi riflette sulla poesia moderna come un mezzo per disturbare e sconvolgere, piuttosto che elevare, sottolineando che i tempi sono cambiati e che i poeti non sono più richiesti per guidare spiritualmente la società.

  7. Come si definisce Palazzeschi nel contesto della sua poetica?
  8. Palazzeschi si definisce un saltimbanco, un poeta contemporaneo che si prende gioco dei potenti e si assume la responsabilità di esprimere giudizi e realtà scottanti sulla società.

Domande e risposte

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