Concetti Chiave
- "La noia" è un celebre romanzo di Alberto Moravia, pubblicato per la prima volta nel 1960, con protagonista un pittore di nome Dino.
- Dino abbandona la vita agiata e tradizionale per trasferirsi in via Margutta, cercando indipendenza e un'esistenza meno legata alla ricchezza.
- Il romanzo esplora il tema della noia come malessere esistenziale, che porta Dino a rinunciare alla pittura e a isolarsi emotivamente dal mondo.
- La relazione con Cecilia, una giovane modella, rappresenta una diversa percezione della noia, vissuta da lei con disinteresse e naturalezza.
- Il contrasto tra Dino e la madre riflette la tensione tra tradizione e ricerca di significato personale, elementi centrali dell'opera di Moravia.
“La noia” rappresenta uno dei romanzi più conosciuti associati allo scrittore italiano Alberto Moravia, il volume venne pubblicato per la prima volta nell’edizione del 1960.
Il protagonista Dino e la sua vita
Il protagonista è un uomo di nome Dino, ha trentacinque anni e da ormai dieci anni ha abbandonato la villa di famiglia in quartiere altolocato della capitale in via Appia, per trasferirsi invece nello studio da pittore in via Margutta. Al di là di tutte le considerazioni dell’indipendenza e dell’emancipazione, questo trasloco ha più le sembianze di un allontanamento dalla famiglia e da tutti gli ideali ad essa collegati, in particolare alla figura della madre, una donna estremamente seria, fredda, attaccata alle tradizioni e che in famiglia di occupa dell’amministrazione delle finanze.
Dino invece rappresenta il suo esatto opposto, non apprezza la ricchezza e lo sfarzo in cui è cresciuto e per questo preferisce un stile di vita più mondano, detesta in particolare tutti gli atteggiamenti che sorgono dall’essere ricchi, dunque preferisce dedicarsi a piaceri come quello della pittura. La prima volta che il lettore viene introdotto a Dino però, lo vede distruggere una tela su cui stava lavorando da mesi tramite l’utilizzo di un coltello, prende poi una tela bianca e fa la decisione estrema di non voler più dipingere in tutta la vita. Come si può comprendere, e come l’autore suggerisce, già dal titolo, Dino soffre di quel malessere che viene additato come noia, ovvero un’incapacità di agire, di decidere cosa fare della propria vita e quindi di raggiungere gli obiettivi prefissatosi. Tuttavia questo sentimento così cupo trova come conseguenza diretta anche la mancata possibilità di interagire e comunicare con il mondo, non solo con le persone ma anche con le cose, tutto intorno a lui non sembra avere più senso. Quindi quando decide di abbandonare la passione che aveva per la pittura, e di prediligere una tela vuota, significa che essa rappresenta la migliore immagine del suo stato interiore.
La relazione tra Dino e Cecilia
Fondamentale nel romanzo è anche il rapporto con Cecilia, una giovanissima modella che diventa sua amante e che a sua volta era mante di un altro pittore, molto più anziano, conosciuto come Balestrieri. La conoscenza e la relazione con lei appare tanto affascinante quanto misteriosa, anche se poi si comprende come in realtà lei rappresenti la noia, ma lo fa in maniera diversa rispetto a Dino, lei infatti non la vive come un peso, bensì con una naturalezza e disinteressamento allarmanti.
Domande da interrogazione
- Chi è il protagonista del romanzo "La noia" e qual è il suo conflitto interiore?
- Qual è il significato del gesto di Dino di distruggere la sua tela?
- Come si sviluppa la relazione tra Dino e Cecilia nel romanzo?
- In che modo Cecilia rappresenta la noia nel romanzo?
Il protagonista è Dino, un uomo di trentacinque anni che ha abbandonato la vita agiata della sua famiglia per vivere come pittore. Il suo conflitto interiore è rappresentato dalla noia, un malessere che lo porta a distruggere le sue opere e a sentirsi incapace di agire o comunicare con il mondo.
Il gesto di distruggere la tela simboleggia il suo stato interiore di noia e incapacità di trovare senso nella vita. La tela vuota rappresenta la sua decisione di abbandonare la pittura e il vuoto che sente dentro di sé.
La relazione tra Dino e Cecilia è affascinante e misteriosa. Cecilia, una giovane modella, diventa l'amante di Dino, ma rappresenta la noia in modo diverso, vivendo con naturalezza e disinteresse, a differenza del peso che essa rappresenta per Dino.
Cecilia rappresenta la noia in modo diverso da Dino; per lei, la noia è vissuta con naturalezza e disinteresse, senza il peso e l'incapacità di agire che caratterizzano Dino.
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