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Concetti Chiave

  • "Gli indifferenti" è il romanzo d'esordio di Alberto Moravia, pubblicato nel 1929 quando l'autore aveva solo vent'anni.
  • I protagonisti, Michele e Carla Ardengo, appartengono alla grande borghesia e si sentono intrappolati in vite costruite su ipocrisie sociali.
  • Carla è stanca della ripetitività e dei falsi discorsi nella sua casa, sognando una realtà diversa.
  • Michele rappresenta la falsità borghese, incapace di agire contro l'opportunista Leo Meruci a causa della sua indifferenza e mancanza di coraggio.
  • L'indifferenza di Carla si manifesta nel suo concedersi a Leo, replicando in parte la vita di sua madre, in un tentativo di cambiamento.

Indice

  1. Il debutto di Moravia
  2. I protagonisti e la loro prigionia
  3. Carla e la sua insoddisfazione
  4. Michele e l'ipocrisia borghese
  5. L'indifferenza come arma letale

Il debutto di Moravia

Gli indifferenti” è uno dei capolavori del grandissimo autore italiano Alberto Moravia, fu il suo romanzo d’esordio, pubblicato infatti per la prima volta nel 1929, quando il giovane scrittore aveva appena vent’anni e ovviamente non era ancora conosciuto, infatti la pubblicazione venne presa in carico da una piccola casa editrice, nota a Milano come la Alpes.

I protagonisti e la loro prigionia

I protagonisti sono Michele e Carla Ardengo, due giovani della grande borghesia che si sentono intrappolato nelle loro vite, costruite artificialmente su presupposti ipocriti e costrutti sociali che dai quali i due appaiono troppo deboli per scappare e liberarsi da questa esistenza costruita che li soffoca.

Carla e la sua insoddisfazione

Carla in particolare si presenta come una ragazza irritata e stanca per l’incessante ripetitività che deve affrontare nella sua casa, per i discorsi falsi che è costretta ad ascoltare e quindi non le rimane semplicemente che sognare di essere in un’altra realtà completamente diversa dalla sua.

Michele e l'ipocrisia borghese

Michele invece mostra un altro aspetto della borghesia del tempo particolarmente fastidioso, ovvero la messa in scena di uomini e donne che fingono di essere persone che non sono, perdendo quindi qualsiasi tipo di spontaneità e genuinità sia nei rapporti umani con le altre persone, sia nel rapporto con se stessi.

L'indifferenza come arma letale

Come spesso accade però nei romanzi di Moravia, i protagonisti non riescono a sfuggire dalla situazione che li fa stare così male e quindi agiscono con un’arma letale, quella dell’indifferenza, aspetto particolarmente evidente nel rapporto che Michele e Carla intrattengono con un altro personaggio, Leo Meruci, un uomo becero opportunista che era prima diventato amante della madre e ora provava ad avvicinarsi a Carla, probabilmente per trovarsi sempre più vicino alla ricca villa Ardengo, di storica proprietà della famiglia. L’indifferenza nel caso di Michele si palesa nei tanti bocconi amari mandati giù, nelle tante parole non dette: si nota ad esempio la volontà di attaccare Leo, sia verbalmente che fisicamente, arrivando addirittura a pensare di ucciderlo ma ovviamente tutte questa azioni vengono bloccate dalla sua mancanza di coraggio sia nel farsi valere che nell’opporsi a ciò che era stato imposto a lui per anni dal contesto sociale in cui era nato. L’indifferenza Carla invece commette forse quello che può considerarsi l’atto più basso, ovvero quello ci concedersi a Leo, nonostante lei stessa lo ripudi, ma questo atto si traduce semplicemente nella volontà di cambiare vita anche se man mano diventerà sempre di più la copia esatta della madre.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del debutto di Moravia con "Gli indifferenti"?
  2. "Gli indifferenti" segna il debutto di Alberto Moravia come autore, pubblicato nel 1929 quando aveva solo vent'anni, e rappresenta un'opera fondamentale che esplora temi di ipocrisia e insoddisfazione nella borghesia.

  3. Come si sentono i protagonisti Michele e Carla Ardengo riguardo alla loro vita?
  4. Michele e Carla Ardengo si sentono intrappolati nelle loro vite artificiali e ipocrite, incapaci di liberarsi da un'esistenza soffocante costruita su costrutti sociali.

  5. In che modo Carla esprime la sua insoddisfazione?
  6. Carla esprime la sua insoddisfazione attraverso l'irritazione e la stanchezza per la ripetitività e i discorsi falsi che deve affrontare, sognando una realtà completamente diversa.

  7. Qual è il ruolo dell'indifferenza nel romanzo?
  8. L'indifferenza è un'arma letale usata dai protagonisti per affrontare la loro situazione, evidente nel rapporto con Leo Meruci, e si manifesta nella mancanza di azione e coraggio di Michele e nell'atto di Carla di concedersi a Leo.

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