Un viaggio tra menzogne, sortilegi e destini intrecciati

Il Capolavoro di Elsa Morante

“Menzogna e sortilegio” è considerato come uno dei capolavori della letteratura della scrittrice italiana Elsa Morante, grazie a questo romanzo ricevette anche il premio Strega, proseguendo con il successo del secondo dopoguerra che l’aveva resa nota in tutto il paese.

La Storia di Elisa

Venne pubblicato nella prima edizione di Einaudi nel 1948, e venne ambientato nella città di Palermo verso la fine del diciannovesimo secolo e l’inizio del ventesimo secolo, la protagonista è una giovane ragazza di nome Elisa che si trova in un periodo difficile della sua vita, in quanto la prostituta Rosaria che l’aveva ospitata e accudita dopo la morte dei suoi genitori, muore e quindi il personaggio principale porta il lettore in un viaggio nei suoi ricordi che si focalizza principalmente sulla sua famiglia e i misteri ad essa annessi. Questo viaggio parte inizialmente sul ricordo della nonna Cesira, descritta come un’umile maestra che si sposa con il nobile Teodoro essenzialmente non perché mossa da un sentimento amoroso, bensì per interesse, anche se ne rimane fregata in quanto la situazione economica del marito in realtà era pessima e l’unica cosa che lo mascherava era il suo titolo nobiliare. Dal matrimonio nasce però comunque una bambina, che decidono di chiamare Anna e che una volta cresciuta inizia a nutrire un interesse amoroso per il cugino Edoardo, il quale sembra ricambiare gli stessi sentimenti ma in realtà aveva intrapreso la relazione quasi mosso da una sorta di capriccio.

Il Matrimonio di Anna

Anna replica quindi la storia dei suoi genitori, in particolare di sua madre, in quanto rimane da sola nel ricordo di un amore che non è mai stato tale e quindi si vede obbligata a risposarsi per interesse, accettando la proposta di matrimonio di Francesco De Salvi, con il quale non solo non condivideva un vero e proprio sentimento, ma neanche un briciolo di stima. Lui d’altro canto sembra amarla profondamente, per lei infatti abbandona gli studi universitari per decidere di essere assunto con un modesto posto di lavoro alla Poste, dal loro matrimonio nasce appunto la protagonista Elisa che rimembra il rapporto dei suoi genitori nutrendo una profonda ammirazione per la madre e un disprezzo per il padre. Francesco morirà poi in un incidente ferroviario mentre la madre morirà poco dopo ancora tormentata dal dolore della delusione derivata dal primo amore con Edoardo, Elisa dunque rimane da sola, costretta a convivere con lo stesso carattere timido e cupo che eredita dalla madre.