Concetti Chiave
- La satira di costume degli anni sessanta si focalizza sulla nuova società del boom economico, con uno stile più animato e fresco rispetto alla precedente letteratura del dopoguerra.
- Lucio Mastronardi è un pioniere del genere con romanzi come "Il calzolaio di Vigevano" e "Il maestro di Vigevano", usando il sarcasmo per descrivere personaggi di ceti inferiori.
- Alberto Arbasino esplora la borghesia in "Fratelli d’Italia", ritraendo un gruppo di giovani abbienti in un viaggio per l'Italia che evidenzia la loro vuotezza d'animo.
- La satira di costume si diffonde anche fuori dall'Europa, trovando successo negli Stati Uniti con autori come Jerome David Salinger.
- "Il Giovane Holden" di Salinger introduce una trama innovativa e uno stile linguistico giovanile, riflettendo la ribellione e autenticità dei giovani.
Evoluzione della Satira di Costume
Dopo un’ondata di letteratura che volle soffermarsi principalmente sul ricordo e la testimonianza di un periodo buio come quello del secondo conflitto mondiale, verso gli anni sessanta si affermò il genere della satira di costume che invece puntava la propria attenzione sulla nuova società del boom economico, con una nuova mentalità più animata e fresca. Forse i primi esempi di questo filone sono due romanzi di Lucio Mastronardi, ovvero “Il calzolaio di Vigevano” e “Il maestro di Vigevano”, pubblicati rispettivamente nel 1959 e nel 1962, in cui l’autore utilizza un sarcasmo pungente per descrivere i propri personaggi, molto spesso uomini di ceti inferiori ignoranti ma mossi anche da arroganza che si oppone invece all’atteggiamento di coloro che non hanno fruttato da questa ascesa economica italiana e le cui condizioni sono dunque più povere e ricche anche si rabbia nei confronti dei loro colleghi più fortunati. Alberto Arbasino fu un altro autore fondamentale nella diffusione di questo genere letterario, tuttavia lui decise di soffermarsi su un altro ceto sociale, ovvero quello borghesia, in opere come “Fratelli d’Italia” pubblicato nel 1963, che mostra un lungo viaggio per l’Italia da parte di un gruppo di giovani provenienti da famiglie abbienti e l’autore cerca quindi di mostrare gli aspetti più mondani del loro tour, in cui il lettore denota una grande vuotezza d’animo dei protagonisti.
Influenza Internazionale della Satira
Tuttavia, questa tipologia di letteratura si diffuse anche in altri paesi, e anche al di fuori del continente europeo, basti pensare al suo successo negli Stati Uniti d’America, dove la società di massa ed il boom economico si palesò come una realtà già da molto prima che nella penisola italiana. Uno dei più conosciuti e ancora rilevanti autori della satira di costume è Jerome David Salinger, di cui è ricordato in particolare “Il Giovane Holden”, messo alle stampe nel 1951. Il protagonista è Holden Caulfield, un giovane che sente la società in cui vive troppo stretta, per questo cerca di ribellarsi alle autorità che lo circondano, dalla scuola alla famiglia, la trama è estremamente innovativa e questo aspetto viene riflesso anche dal punto di vista linguistico, per la prima volta nella letteratura americana compaiono infatti gli slang, quindi un espressioni di un linguaggio tipicamente giovanile. L’inserimento di queste espressione alimentò ulteriormente il successo della sua opera, infatti molti giovani si sentivano riflessi nel personaggio di Holden: giovane, ribelle, autentico.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'evoluzione della satira di costume in Italia negli anni sessanta?
- Quali sono alcuni esempi di opere italiane che rappresentano la satira di costume?
- Come si è diffusa la satira di costume a livello internazionale?
- Qual è l'importanza del linguaggio nel romanzo "Il Giovane Holden"?
Negli anni sessanta, la satira di costume in Italia si è concentrata sulla nuova società del boom economico, con autori come Lucio Mastronardi e Alberto Arbasino che hanno utilizzato il sarcasmo per descrivere i cambiamenti sociali e le dinamiche di classe.
Due esempi di opere italiane che rappresentano la satira di costume sono "Il calzolaio di Vigevano" e "Il maestro di Vigevano" di Lucio Mastronardi, che utilizzano il sarcasmo per descrivere personaggi di ceti inferiori durante il boom economico.
La satira di costume si è diffusa anche al di fuori dell'Europa, trovando successo negli Stati Uniti, dove autori come Jerome David Salinger hanno esplorato temi simili, come nel suo famoso romanzo "Il Giovane Holden".
Nel romanzo "Il Giovane Holden", l'uso di slang e linguaggio giovanile ha contribuito al suo successo, poiché molti giovani si identificavano con il protagonista ribelle e autentico, riflettendo un'innovazione linguistica nella letteratura americana.