Concetti Chiave
- Attila Jòzsef, nato a Budapest nel 1905, proveniva da una famiglia modesta e affrontò dure difficoltà economiche fin dall'infanzia.
- Nonostante gli ostacoli, riuscì a studiare e a pubblicare il suo primo libro di poesie nel 1922, ottenendo attenzione sulla rivista ungherese "Nyugat".
- Le sue opere furono criticate dai conservatori e subì un processo per oltraggio alla religione durante il regime di Horty.
- Rientrato a Budapest dopo studi a Vienna e Parigi, si iscrisse al Partito comunista, ma fu espulso per divergenze ideologiche.
- Jòzsef si suicidò nel 1937; le sue opere postume combinano lirica moderna e tradizioni popolari, ispirate dalla vita difficile e dalle sue esperienze personali.
Indice
Infanzia e Studi di Attila Jòzsef
Attila Jòzsef nacque a Budapest nel 1905 in una famiglia di modeste condizioni e fin da bambino fu costretto a lavorare per sopravvivere. Nonostante le difficoltà economiche e la dolorosa situazione familiare, causata soprattutto dalla morte della madre, riuscì a studiare e a iscriversi all'università.
Prime Opere e Critiche
Nel 1922 uscì il suo primo libro di poesie e altre vennero pubblicate l'anno successivo sulla migliore rivista letteraria ungherese "Nyugat".
Ma le sue opere attirarono le critiche dei conservatori e nel 1924 subì il suo primo processo per oltraggio alla religione. Erano gli anni del regime reazionario dell'ammiraglio Horty, salito al potere nel 1920 e che in seguito divenne alleato di Hitler. Jòzsef continuò gli studi all'Università di Vienna e a Parigi. Rientrato a Budapest, si iscrisse al Partito comunista, allora clandestino.Declino e Morte del Poeta
Dal 1933 in poi le sue condizioni di salute andarono sempre peggiorando. Una cura psicoanalitica sbagliata, l'espulsione dal Partito comunista che non lo ritenne in linea con la propria ideologia ortodossa, un amore non ricambiato aggravarono lo stato del poeta, che si uccise nel 1937, gettandosi sotto le ruote di un treno, in una piccola stazione del lago Balaton. I suoi versi furono raccolti postumi con il titolo Tutte le poesie e traduzioni poetiche, nel 1938.
Eredità Poetica di Jòzsef
Le principali antologie poetiche tradotte in italiano sono Poesie di Attila Jòzsef, Gridiamo a Dio; Con cuore puro.
Poeta rivoluzionario, ma anche intellettuale colto e raffinato, Jòzsef riuscì a fondere nella sua opera la moderna lirica del Novecento con la poesia delle tradizioni popolari ungheresi.
Fonti della sua ispirazione furono le dure condizioni di vita e le aspirazioni del proletariato, le esperienze dolorose dell'infanzia, l'amore per i propri simili, la natura, la passione amorosa.
Domande da interrogazione
- Quali furono le difficoltà che Attila Jòzsef affrontò durante la sua infanzia?
- Come furono accolte le prime opere di Attila Jòzsef?
- Quali furono le cause del declino e della morte di Attila Jòzsef?
Attila Jòzsef nacque in una famiglia di modeste condizioni a Budapest e fin da bambino fu costretto a lavorare per sopravvivere, affrontando difficoltà economiche e la dolorosa situazione familiare causata dalla morte della madre.
Le prime opere di Attila Jòzsef, pubblicate nel 1922 e 1923, attirarono critiche dai conservatori e nel 1924 subì un processo per oltraggio alla religione, in un contesto politico reazionario sotto il regime di Horty.
Il declino di Attila Jòzsef fu causato dal peggioramento delle sue condizioni di salute, una cura psicoanalitica sbagliata, l'espulsione dal Partito comunista e un amore non ricambiato, portandolo al suicidio nel 1937.