Concetti Chiave
- Sanguineti rappresenta un pilastro della neoavanguardia, sintetizzando marxismo e scienze umane attraverso ideologia e linguaggio.
- Con "Laborintus" e "Erotopaegnia", Sanguineti esplora il viaggio interiore e l'erotismo, opere che confluiscono in "Triperuno".
- La produzione teatrale e romanzesca di Sanguineti include opere come "Capriccio italiano" e "Il giuoco dell'oca".
- Il ritorno alla poesia nel 1971 vede la pubblicazione di "Wirrwarr" e la raccolta "Segnalibro", che riunisce lavori dal 1951 al 1981.
- "Il gatto lupesco" raccoglie poesie dal 1982 al 2001, caratterizzate da giochi linguistici e uno stile ironico e sfuggente.
Indice
L'espressione della neoavanguardia in Sanguineti
La neoavanguardia trova una delle sue migliori espressioni in Sanguineti (Savona 1930). La sua attività di autore di testi e poesie è sempre fiancheggiata dall'attività professionale di critica; egli cerca di fare una sintesi tra tradizione del marxismo e scienze umane associando ideologia e linguaggio.
La rottura dei modelli letterari e il recupero delle avanguardie si realizzano nella continuità con la tradizione della sinistra.Opere principali e temi ricorrenti
Il suo primo libro è Laborintus (1956), opera in cui l'io dell'autore compie un viaggio nel labirinto della psicologia, della cultura e della storia. In Erotopaegnia (1956-59) l'attenzione è, invece, all'erotismo e ai giochi d'amore, come si evince dal titolo stesso.
Queste due opere con l'aggiunta di una terza, dal titolo Purgatorio de l'Inferno, sono state raccolte in Triperuno nel 1964.
Evoluzione e ritorno alla poesia
La sua attività successiva è nel campo teatrale e romanzesco, abbiamo Capriccio italiano e Il giuoco dell'oca.
Segue il ritorno alla poesia, del 1971 è Wirrwarr, a cui segue Segnalibro. Poesie 1951-1981 che raccoglie le precedenti raccolte con l'aggiunta di Postkarten 1972-1977, Stracciafoglio: Poesie 1977-1979 e Cataletto.
Le ultime raccolte, riassunte in Il gatto lupesco. Poesie 1982-2001, comprendono eruditi giochi e esercizi di stile dal tono ironico, nei quali la poesia sembra acuire il suo carattere fuggitivo.