Concetti Chiave
- Il racconto "Sciopero dei telefoni" di Dino Buzzati inizia con un momento di equilibrio interrotto da irregolarità nel servizio telefonico durante uno sciopero.
- Una conversazione telefonica si trasforma in un caos comico a causa di fraintendimenti e interventi di vari personaggi, creando un intrico di voci.
- Un personaggio misterioso, con una voce autoritaria e giovanile, si distingue nella conversazione, dimostrando una conoscenza soprannaturale degli altri partecipanti.
- Il misterioso personaggio suggerisce di cantare, e la proposta viene accolta con entusiasmo, culminando in un saluto di mezzanotte che chiude l'incontro telefonico.
- Lo stile di Buzzati si manifesta in una conclusione aperta e vaga, tipica del suo approccio narrativo, con fabula e intreccio che coincidono cronologicamente.
Indice
Inizio del racconto e situazione iniziale
Il racconto di Dino Buzzati "Sciopero dei telefoni" inizia con una situazione di equilibrio di breve durata, nella quale viene narrato come, in un giorno di sciopero, "nel servizio dei telefoni si lamentarono irregolarità e stranezze". Questa situazione di equilibrio dura fino a quando il personaggio, che coincide con il narratore interno, nell' intento di telefonare a un amico, resta bloccato in una conversazione telefonica, che viene descritta come un avvenimento che porta "una straordinaria allegria e collettiva leggerezza d' animo", paragonata ai carnevali dei tempi andati con una breve digressione.
Conversazione telefonica e fraintendimenti
All' inizio il protagonista sente due donne parlare, "caso strano, di vestiti". Le due parlano in modo piuttosto concitato finché nella discussione si intromette una voce maschile che, per via di uno scherzo, viene fraintesa da una delle due donne: la Franchina. Proprio a causa di questo fraintendimento entrano in gioco anche altre voci, che fino a quel momento avevano ascoltato in silenzio, che con le loro risate e i loro brevi commenti, diventano parte integrante del discorso, principalmente diretto. La discussione in poco tempo si trasforma in una sorta di comica improvvisata, dove ognuno dice la sua in quello che ormai è diventato un intrico di voci e di parole.
Intervento del personaggio misterioso
D' un tratto si distingue la voce di un uomo, "nuova, bellissima, giovanilmente aperta e autoritaria", che dà una svolta decisiva al filo della narrazione poiché dimostra agli ascoltatori di sapere tutto su di loro, anche i particolari più minuziosi, e mentre prima tutti lo sbeffeggiavano credendolo un impostore, ora nessuno più osava contraddirlo, facendo su di lui le supposizioni più disparate: "Chi era? Un mago? Un essere soprannaturale che manovra i centralini al posto degli scioperanti? Un diavolo? Una specie di folletto?" . Poi proprio questo personaggio misterioso, che potremmo identificare con il protagonista, suggerisce di "fare una bella cantatina", e la proposta viene approvata con grande entusiasmo da tutti. Verso mezzanotte, il misterioso personaggio dà il segnale della fine, salutando tutti e ringraziando per la bella compagnia, con il disappunto degli altri, che però lo seguono,abbandonando a poco a poco quell' allegra combriccola e ritirandosi nella solitudine della notte. Dopo qualche minuto si rifà viva la voce dell' uomo misterioso, chiedendo alla Clara se fosse ancora in linea quest' ultima risponde "con un tenero bisbiglio:«ti sento... Ma sei sicuro che gli altri se ne siano tutti andati?»" A questa domanda le risponde, dando prova ancora una volta delle sue doti soprannaturali, che se ne sono andati "tutti meno uno", riferendosi al narratore, che fino a quel momento non aveva detto una parola, il quale si affretta a mettere giù la cornetta, senza poterci dire cosa volesse dire quel personaggio tanto misterioso quanto inquietante, alla Clara.
Conclusione e stile di Buzzati
Questo racconto, come molti altri, è privo di una conclusione vera e propria, in quanto non viene narrato cosa si dicono infine i due personaggi. Tale accorgimento è tipico dello stile di Buzzati.
La collocazione cronologica è esplicita,in quanto si dice che il narratore cercò di chiamare l’ amico “verso le dieci meno un quarto”, e che il personaggio misterioso diede il segnale della fine che “era quasi mezzanotte”, per cui si può dedurre che i fatti si svolgono nell’ arco di circa due ore.
Per quanto riguarda lo spazio in cui si succedono gli eventi, vengono nominate varie località tra cui Ferrara e la Romagna, luogo dove probabilmente risiedono i principali interlocutori.
In questo racconto fabula e intreccio coincidono, in quanto i fatti sono narrati in ordine cronologico.
Domande da interrogazione
- Qual è la situazione iniziale del racconto "Sciopero dei telefoni" di Dino Buzzati?
- Come si evolve la conversazione telefonica nel racconto?
- Chi è il personaggio misterioso e quale ruolo svolge nella storia?
- Come si conclude il racconto e quale stile adotta Buzzati?
- Quali sono le caratteristiche temporali e spaziali del racconto?
Il racconto inizia con una situazione di equilibrio durante uno sciopero dei telefoni, caratterizzata da irregolarità e stranezze nel servizio, che porta a una conversazione telefonica inaspettata e allegra.
La conversazione inizia con due donne che parlano di vestiti, ma si trasforma rapidamente in una comica improvvisata con l'intervento di altre voci e fraintendimenti, creando un intrico di voci e parole.
Il personaggio misterioso è un uomo con una voce autoritaria e giovanile che conosce dettagli intimi degli ascoltatori, suscitando curiosità e rispetto. Propone di cantare insieme, e la sua presenza dà una svolta decisiva alla narrazione.
Il racconto si conclude senza una vera e propria conclusione, lasciando in sospeso il dialogo tra il personaggio misterioso e Clara. Questo finale aperto è tipico dello stile di Buzzati.
Gli eventi si svolgono in circa due ore, dalle "dieci meno un quarto" a "quasi mezzanotte". Le località menzionate includono Ferrara e la Romagna, suggerendo dove risiedono i principali interlocutori.