chialex
Erectus
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Concetti Chiave

  • Sergio Corazzini visse una breve vita segnata da sofferenze e malattia, dedicandosi interamente alla poesia.
  • La sua poesia adotta il verso libero e si ispira al simbolismo, esprimendo autocommiserazione e un'immagine del poeta come un fanciullo malato.
  • Nella lirica "Desolazione del povero poeta", il poeta esprime la tristezza della vita e della morte, usando le lacrime come metafora della sua poesia.
  • La poesia evidenzia il desiderio di morte del poeta, visto come stanchezza di fronte alla realtà, e la possibilità di una soluzione nel legame con Gesù.
  • Corazzini conclude accettando umilmente la sua condizione, rinunciando alle ambizioni, e chiudendo la lirica con "Amen" come una preghiera.

Indice

  1. Vita e Poesia di Corazzini
  2. Temi Ricorrenti nelle Liriche
  3. Desolazione e Intimità
  4. Riflessioni sulla Vita e Morte
  5. Accettazione e Rinuncia
  6. Conclusione e Preghiera

Vita e Poesia di Corazzini

- Nasce a Roma nel 1886, muore nel 1907 colpito da tisi; povera di avvenimenti esteriori la sua vita si risolve tutta nell’attività poetica.

Temi Ricorrenti nelle Liriche

- La sua poesia è segnata profondamente dalle sofferenze e dalla malattia.

- Adotta il verso libero e si avvicina alla poesia simbolista.

- Il poeta si presenta come un fanciullo malato fino a negare il significato di poesia.

- Elemento ricorrente nelle sue liriche: l’autocommiserazione.

Desolazione e Intimità

- In questa lirica il fanciullo-poeta canta la propria desolazione di fronte alla tristezza della vita e della morte: la sua prerogativa è quella del pianto e le lacrime diventano così l’equivalente della sua poesia.

- Nella prima strofa usa il “tu” con cui si rivolge ad un ipotetico lettore, dando al discorso un tono di vicinanza e di intimità; la domanda formulata nel primo verso trova subito una risposta negativa in cui l’autore rifiuta la qualifica di poeta.

Riflessioni sulla Vita e Morte

- La seconda strofa sottolinea come la vita del poeta sia stata e sia tutt’ora una povera cosa; l’esistenza in generale si rivela in fondo un’esperienza che non ha ragioni particolari per essere vissuta: da qui scaturisce il desiderio di morire (un altro dei temi essenziali della lirica).

- La terza strofa pone in rilievo il fatto che il desiderio di morte non abbia altri motivi se non la stanchezza del poeta di fronte alla realtà delle cose.

- Successivamente dice che la comunione con Gesù diventa una possibile soluzione del mistero delle cose, che verrà risolto nell’aldilà; infatti si ha poi la rappresentazione del dormire “con le mani in croce”, che prefigura l’immagine cristiana della morte.

Accettazione e Rinuncia

- Il poeta non ha ricevuto molto dalla vita, eppure egli dimostra alla fine di accettare umilmente la propria condizione e di avviarsi serenamente alla morte, rinunciando a qualsiasi ambizione letteraria, a qualsiasi desiderio di cose grandi, per cercare solo la gioia nelle piccole cose.

Conclusione e Preghiera

- Infine Corazzini ribadisce di non poter accettare la qualifica di poeta in quanto per essere considerato tale “conviene/ viver ben altra vita!”; infine dopo un’altra invocazione a Dio, chiude la lirica con “Amen”, conferendogli il significato e l’intonazione di una preghiera.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i temi principali nelle poesie di Corazzini?
  2. Le poesie di Corazzini sono caratterizzate da sofferenza, malattia, desolazione, intimità, riflessioni sulla vita e morte, accettazione e rinuncia.

  3. Come si manifesta il desiderio di morte nelle liriche di Corazzini?
  4. Il desiderio di morte emerge dalla stanchezza del poeta di fronte alla realtà e dalla ricerca di una soluzione nel mistero delle cose attraverso la comunione con Gesù.

  5. In che modo Corazzini conclude le sue liriche?
  6. Corazzini conclude le sue liriche con un rifiuto della qualifica di poeta e un'invocazione a Dio, chiudendo con "Amen" per dare un tono di preghiera.

Domande e risposte

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