Concetti Chiave
- Carlo Emilio Gadda è un autore distintivo del '900 italiano, noto per il suo linguaggio unico che riflette una visione rabbiosa della realtà.
- Nato a Milano nel 1893, la sua infanzia fu influenzata da un padre ambizioso e una madre autoritaria, che lo spinse a studiare ingegneria invece delle lettere.
- Partecipò alla Prima Guerra Mondiale, esperienza che accentuò il suo senso di solitudine e disillusione, documentata nel "Giornale di guerra e di prigionia".
- Dopo aver lavorato come ingegnere, nel 1931 abbandonò la professione per dedicarsi alla scrittura, frequentando ambienti letterari fiorentini.
- Scrisse capolavori come "La cognizione del dolore" e "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana", trascorrendo i suoi ultimi anni a Roma, dove morì nel 1973.
Indice
L'infanzia e la formazione di Gadda
Gadda è uno degli autori più originali ed interessanti della letteratura italiana del ‘900. Alcuni elementi della sua vita sono fondamentali per comprendere il suo linguaggio unico, che rappresenta la sua nota più qualificativa, che lo condusse a una visione rabbiosa ed iconoclasta della realtà.
Nato a Milano nel 1893, Gadda ebbe un’infanzia molto condizionata dal padre (un industriale che spese una fortuna per costruire un’immensa villa che Gadda odierà) e dalla madre (donna autoritaria che lo costrinse a laurearsi in ingegneria, nonostante la sua indole per lettere).
Esperienze di guerra e delusioni
La partecipazione, come volontario, alla 1° Guerra Mondiale illuse lo scrittore sulla realizzazione di un mondo migliore; tuttavia la prigionia scontata in Germania e la morte del fratello Ernesto nella guerra, accentuarono in Gadda il senso di solitudine e prostrazione.
Alla fine della guerra hanno così inizio le sue prime delusioni, testimoniate dallo scritto “Giornale di guerra e di prigionia”. Gadda, partecipando alla guerra, si sentì tradito da quei valori che aveva quotidianamente sostenuto e per i quali si era battuto.Carriera letteraria e opere principali
Terminata la laurea alla fine della 1° guerra mondiale, lavorò come ingegnere viaggiando anche molto per tutta l’Europa, per poi abbandonare questo mestiere nel 1931 per dedicarsi unicamente alla scrittura (sua unica e vera passione). Frequentò infatti a Firenze molti ambienti letterari, nei quali strinse amicizia con Montale, Bo, Bonsanti, Vittorini. Nel periodo del soggiorno a Firenze appaiono le sue prime opere.
Dopo la morte della madre (1936), verso la quale Gadda aveva un rapporto di odio-amore, comincia a scrivere il suo primo capolavoro “La cognizione del dolore” pubblicato solo nel 1963 e successivamente “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” pubblicato per la prima volta nel 1970 in 5 puntate. Passò infine i suoi ultimi anni a Roma, dove morì nel 1973.
Domande da interrogazione
- Quali elementi dell'infanzia di Gadda hanno influenzato il suo linguaggio unico?
- Come hanno influenzato le esperienze di guerra la visione del mondo di Gadda?
- Quali sono le opere principali di Gadda e come si sviluppò la sua carriera letteraria?
L'infanzia di Gadda fu influenzata dal padre, un industriale che costruì una villa che Gadda odiava, e dalla madre autoritaria che lo costrinse a laurearsi in ingegneria, nonostante la sua passione per le lettere. Questi elementi contribuirono a formare il suo linguaggio unico e la sua visione iconoclasta della realtà.
La partecipazione alla 1° Guerra Mondiale e la prigionia in Germania, insieme alla morte del fratello, accentuarono in Gadda il senso di solitudine e delusione, facendolo sentire tradito dai valori per cui aveva combattuto, come testimoniato nel suo "Giornale di guerra e di prigionia".
Dopo aver abbandonato la carriera di ingegnere nel 1931, Gadda si dedicò alla scrittura, frequentando ambienti letterari a Firenze. Le sue opere principali includono "La cognizione del dolore" e "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana". La sua carriera letteraria si sviluppò attraverso amicizie con altri scrittori e la pubblicazione delle sue opere più significative.