michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Nella storia di Dino Buzzati, Caterina rappresenta una contadina semplice che si confronta con le autorità durante il periodo complesso dell'Italia post-armistizio nel 1943, mettendo in risalto il valore dell'onestà e della coerenza morale.
  • Il racconto è strutturato in tre parti: l'introduzione di Caterina e del contesto rurale, lo sviluppo dell'azione con l'introduzione di altri personaggi, e la conclusione dove il carabiniere ritorna ma evita di spiegare i cambiamenti politici.
  • Buzzati delinea Caterina attraverso quattro aspetti: caratteristiche esteriori e biografiche, comportamento, percezione e giudizio della realtà, comunicazione verbale e mentale.
  • La narrazione si evolve da una descrizione diretta delle qualità di Caterina a una comprensione implicita attraverso le sue azioni e discorsi, coinvolgendo il lettore nell'interpretazione del suo carattere.
  • Lo stile di Buzzati è semplice e diretto, con dialoghi brevi ma espressivi, che riflettono un ambiente arcaico e valori etici fondamentali, sottolineando il conflitto tra onestà morale e ipocrisia politica.

Il racconto ruota intorno alla figura di Caterina, una contadina semplice e perbene. La donna si trova a confrontarsi con le autorità in un momento storico-sociale di grande ambiguità, quello vissuto dall'italia dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e durante gli anni della guerra civile. All'interno di questa cornice, il "gesto" di Caterina sottolinea il valore della coerenza e il senso di attenersi a precisi principi etici: per tutti, un'importante lezione di onestà morale.

Indice

  1. Struttura del racconto
  2. Ritratto di Caterina
  3. Descrizione e stile narrativo

Struttura del racconto

Il racconto può essere suddiviso in tre parti fondamentali.

• Nella prima parte viene introdotta sulla scena la protagonista, Caterina, e viene inquadrato il contesto rurale e arcaico in cui vive.

• Nella seconda parte prende avvio l'azione vera e propria.

Vengono introdotti gli altri personaggi del racconto, che entrano in relazione tra loro attraverso il dialogo. Conosciamo così anche il carabiniere e Cosimo.

• Con la terza parte entriamo nella fase conclusiva: è passato del tempo e il carabiniere torna sulla scena che aveva aperto la seconda parte del racconto. Trova nuovamente i due contadini sulla porta di casa, discute con loro ma rinuncia a ogni spiegazione sui mutamenti politici avvenuti.

Ritratto di Caterina

L'autore costruisce il ritratto di Caterina, la protagonista, concentrandosi su quattro aspetti:

• l'essere, cioè le caratteristiche esteriori e la vicenda biografica della protagonista;

• l'agire, cioè il suo comportamento;

• il vedere e il giudicare, cioè l'ottica con cui osserva e analizza la realtà;

• il parlare e il pensare, cioè la manifestazione diretta dei suoi atti verbali e mentali.

Descrizione e stile narrativo

Nella prima parte del racconto un narratore onnisciente presenta in modo diretto ed esplicito

le caratteristiche psicologiche e sociali del personaggio; descrive poi l'abitazione e gli elementi dello spazio dove la protagonista vive e opera, che contribuiscono a definirne la psicologia (funzione focalizzatrice della descrizione).

Nella seconda e nella terza parte del racconto, invece, gli attributi morali di Caterina non vengono più spiegati esplicitamente dal narratore, ma spetta al lettore comprendere la sua visione della vita attraverso azioni, reazioni, comportamenti, discorsi: attraverso la tecnica, cioè, della disseminazione degli indizi nel testo.

Caterina è descritta come una donna semplice, scontrosa, di poche parole, dotata però di una grande onestà morale e di una coerenza granitica. Il ritratto della donna ha lo scopo di trasmettere il messaggio contenuto nel racconto: l'onestà e la coerenza morale spesso si scontrano con l'ottusa ipocrisia del potere politico. Ma di chi sarà la vittoria morale finale?

Anche lo stile, semplice e diretto, risulta funzionale alla rappresentazione di un ambiente legato a modi di vita arcaici, fondati, però, su valori etici fondamentali. In particolare, il dialogo è asciutto, secco, ma l'estrema brevità della comunicazione raggiunge il massimo dell'espressività: "Era un nemico?", "Cosa vuoi dire?", "Che aspetto aveva?», "Un aspetto di uomo".

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico-sociale in cui si svolge il racconto?
  2. Il racconto si svolge in Italia dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, durante gli anni della guerra civile, un periodo di grande ambiguità.

  3. Come viene strutturato il racconto?
  4. Il racconto è diviso in tre parti: l'introduzione di Caterina e il contesto rurale, l'azione con l'introduzione di altri personaggi, e la conclusione con il ritorno del carabiniere.

  5. Quali sono le caratteristiche principali di Caterina?
  6. Caterina è descritta come una donna semplice, scontrosa, di poche parole, ma dotata di grande onestà morale e coerenza granitica.

  7. Qual è il messaggio principale del racconto?
  8. Il messaggio principale è che l'onestà e la coerenza morale di Caterina si scontrano con l'ipocrisia del potere politico, sollevando la questione di chi avrà la vittoria morale finale.

Domande e risposte

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