Concetti Chiave
- "Il deserto dei tartari" è un romanzo di Dino Buzzati, pubblicato nel 1940, ambientato in una fortezza di montagna.
- Il protagonista, Giovanni Drogo, è un giovane tenente che pianifica di trasferirsi ma viene affascinato dalla natura che lo circonda.
- La fortezza Bastiani è presidiata da militari che aspettano l'arrivo dei tartari, un nemico mai visto ma temuto.
- Drogo trascorre la sua vita in attesa di un conflitto che diventa un'ossessione condivisa con i suoi commilitoni.
- Quando i tartari arrivano, Drogo è troppo malato per combattere, affrontando invece la morte in una locanda.
Una delle opere più conosciute di Dino Buzzati è sicuramente “Il deserto dei tartari”, romanzo di genere fantascientifico pubblicato per la prima volta nel 1940, la trama si origina da uno dei luoghi più amati dallo scrittore, ovvero le montagne. Buzzati era infatti originario di Belluno e trascorreva molto tempo immerso nelle Dolomiti, in particolare in questo caso si focalizza sulla fortezza Bastiani, costruita centinaia di anni prima con lo scopo di presidiare un tratto di confine. Proprio qui il lettore viene introdotto per la prima volta al protagonista, ovvero il giovane tenente Giovanni Drogo, una persona noiosa e burbera che non si sente appartenere a quel luogo e infatti prevede di far richiesta di trasferimento molto presto, tuttavia piano piano ci si accorgerà come la bellezza della natura che lo circonda, e ne rimarrà incantato quasi come avvolto da un incantesimo misterioso.
La Fortezza Bastiani e Giovanni Drogo
Il compito di tutti i militari, tra ufficiali, graduati e truppe, è quello di avvistare e accorgersi il prima possibile dell’arrivo dei tartari, in quanto di narrava che da un giorno all’altro sarebbero arrivati ad invadere il territorio da loro amato, anche se in realtà nessun documento o testimonianza attestava questa ipotesi. Tuttavia, nonostante l’assenza di fonti concrete, ogni uomo tra di loro interpreta questo compito molto seriamente, osservando continuamente e scrutando quel posto della montagna in attesa di dover combattere con i tartari come una sorta di ossessione, che però da una parte sembra anche giustificare la loro permanenza in quel luogo così appartato e lontano da tutti. Il protagonista Giovanni Drogo infatti era arrivato alla Fortezza Bastiani quando era ancora un giovane ragazzo, appena uscito dall’accademia militare, ed è proprio qui che passerà tutta la sua carriera e la sua vita, invecchia infatti in attesa di dover combattere da un momento all’altro con quel fatidico nemico da cui tutti sono ossessionati. Tuttavia, quando effettivamente i tartari giungono alla fortezza per il protagonista è ormai troppo tardi in quanto ormai afflitto da una grave malattia che lo costringe a dover abbandonare quel luogo da loro tanto amato e quel nemico che tanto aveva aspettato. Il tutto appare dunque paradossale, in quanto la malattia lo preleva dal nemico dei tartari e non gli permette di combattere da una parte, ma dall’altra lo mette di fronte ad un altro pericolo forse anche più temibile e sicuramente più certo, ovvero la morte che lo raggiungerà precocemente in un luogo squallido come una locanda.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale de "Il deserto dei tartari" di Dino Buzzati?
- Come viene descritto il protagonista Giovanni Drogo all'inizio del romanzo?
- Qual è il ruolo della Fortezza Bastiani nella storia?
- Qual è il paradosso finale che affronta Giovanni Drogo?
Il tema principale è l'attesa e l'ossessione per un nemico che potrebbe non arrivare mai, rappresentato dai tartari, e come questa attesa influenzi la vita del protagonista, Giovanni Drogo.
Giovanni Drogo è descritto come un giovane tenente noioso e burbero, che non si sente appartenere alla Fortezza Bastiani e prevede di richiedere un trasferimento.
La Fortezza Bastiani è il luogo dove i militari, incluso Drogo, attendono l'arrivo dei tartari, un compito che diventa un'ossessione e giustifica la loro permanenza in quel luogo isolato.
Il paradosso finale è che quando i tartari finalmente arrivano, Drogo è troppo malato per combattere, e la sua malattia lo costringe ad affrontare la morte in un luogo squallido, senza mai aver affrontato il nemico tanto atteso.