Concetti Chiave
- La poesia "A chi lo sa" di Gesualdo Bufalino esprime l'incapacità dell'autore di comunicare l'amore con la voce umana, considerata troppo rozza.
- Bufalino desidera possedere il linguaggio della natura, come quello del sole, del mare e della pioggia, per esprimere meglio il suo amore.
- L'amore per la donna è descritto come essenziale per la vita, simboleggiato da pane, vino e speranza spirituale.
- Lo stile della poesia è libero, privo di rime o metriche, riflettendo l'originalità e la profondità del sentimento poetico.
- Il poeta desidera "scrivere" il nome dell'amata lungo il suo percorso di vita, metaforicamente ammettendo apertamente il suo amore.
S’io sapessi cantare
come il sole di giugno nel ventre della spiga,
l’obliquo invincibile sole;
s’io sapessi gridare
gridare gridare gridare come il mare
quando s’impenna nel ludibrio d’aquilone;
s’io sapessi, s’io potessi
usurpare il linguaggio della pioggia
che insegna all’erba crudeli dolcezze…
oh allora ogni mattino,
e non con questa roca voce d’uomo,
vorrei dirti che t’amo
e sui muri del mio cieco cammino
scrivere la letizia del tuo nome,
le tre sillabe sante e misteriose,
il mio sigillo di nuova speranza,
il mio pane, il mio vino,
il mio viatico buono.
Il Desiderio di Espressione
Se io fossi in grado di cantare
Con la stessa forza del sole che si infila obliquamente all’interno delle spighe a giugno
Se io fossi in grado di gridare
Ripetutamente come il mare
Quando le sue onde si impennano giocose come aquiloni, se sapessi e potessi
Copiare il linguaggio della pioggia
Colpisce l’erba delicatamente e crudelmente
Allora in quel caso ogni mattina
Non usando la mia rozza voce di essere umano
Vorrei dirti che ti amo
E adornare quindi il percorso della mia vita cieca con l’allegria e la gioia del tuo nome,
con quelle tre sillabe così sacre e misteriose,
con cui nutro la mia speranza,
il mio pane, il mio vino,
il mio buon bagaglio.

L'Inadeguatezza della Voce Umana
Si tratta di una poesia d’amore scritta con uno stile libero, senza rime né metriche particolari. Il cuore della poesia è la sensazione dell’autore di essere incapace di esprimere il proprio amore: egli sente di non avere gli strumenti per poter dire le parole “ti amo”, perché la sua voce di uomo è troppo rozza e inadatta a esprimere un sentimento così nobile. Il poeta quindi si augura di possedere il linguaggio della natura, quello del sole, del mare, o della pioggia, forza naturali più adatte di lui a trasmettere concetti grandiosi come quello dell’amore. La donna amata è infatti per l’autore il nutrimento stesso della vita, sia a livello fisico (il pane e il vino) che a livello spirituale (la speranza e il viatico); per questo motivo il poeta vorrebbe “scrivere a chiare lettere” il nome dell’amata sui “muri” del suo cammino, ovvero, metaforicamente, ammettere apertamente il suo amore di modo che possa accompagnarlo nel suo percorso di vita.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia?
- Come l'autore vorrebbe esprimere il suo amore?
- Cosa rappresenta la donna amata per l'autore?
Il tema principale della poesia è l'incapacità dell'autore di esprimere il proprio amore con la voce umana, desiderando invece utilizzare il linguaggio della natura per trasmettere un sentimento così nobile.
L'autore vorrebbe esprimere il suo amore utilizzando il linguaggio della natura, come il sole, il mare e la pioggia, poiché li considera più adatti a trasmettere concetti grandiosi come l'amore.
La donna amata rappresenta per l'autore il nutrimento della vita, sia a livello fisico (il pane e il vino) che spirituale (la speranza e il viatico), e vorrebbe che il suo nome accompagnasse il suo cammino di vita.