michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Il racconto di Vasco Bilenchi è un esempio di narrazione introspettiva che utilizza una distanza cronologica tra i fatti narrati e il momento della narrazione, espressa attraverso verbi al passato.
  • L'assenza di giudizi a posteriori permette al narratore di rievocare il passato senza sovrapporre la maturità adulta ai sentimenti e alle emozioni dell'infanzia.
  • Il contesto spaziale e temporale è minimamente descritto, ambientato in una generica cittadina italiana degli anni Trenta, con una famiglia di media borghesia appena accennata.
  • La dinamica psicologica tra il protagonista sedicenne e il cugino Andrea dodicenne rappresenta la differenza tra età anagrafica e maturazione emotiva.
  • Il rapporto tra i due cugini è segnato da ambiguità e sospetti, con il protagonista che ama l'allegria di Andrea ma si sente escluso dalla sua precocità adulta.

Indice

  1. Narrazione Introspettiva e Cronologia
  2. Universo Interiore e Contesto
  3. Dinamiche Psicologiche e Maturazione
  4. Ambiguità e Relazioni Familiari

Narrazione Introspettiva e Cronologia

Il racconto è un perfetto esempio di narrazione introspettiva, che viene sviluppata attraverso un'efficace combinazione di elementi narratologici:

› la distanza cronologica tra fatti narrati e momento della narrazione, resa attraverso l'utilizzo dei verbi al tempo passato e alcune particolari espressioni («In quel tempo volevo molto bene a mio cugino Andrea»);

• l'assenza di giudizi e valutazioni a posteriori: nel recupero del passato (sentimenti, emozioni e incertezza della fanciullezza) non si percepisce la superiore maturità del narratore adulto.

Universo Interiore e Contesto

La narrazione ruota intorno all'universo interiore del protagonista: le descrizioni di ambiente e di contesto storico forniscono soltanto quelle minime coordinate spazio-temporali indispensabili per collocare la vicenda (una generica cittadina italiana, intorno agli anni Trenta del Novecento).

Poco caratterizzata è anche l'estrazione sociale della famiglia, che si intuisce appartenere alla media borghesia.

Gli eventi si svolgono nel corso di un anno («la mia vita fu tutta piena di lui per oltre un anno»), periodo che però non viene raccontato seguendo una rigorosa progressione cronologica: anche in questo caso, gli indicatori temporali («In quel tempo...», «Il giorno dopo...», «Una volta..», «per parecchi giorni..») sono indeterminati e servono a scandire le diverse fasi in cui si sviluppa la relazione tra il protagonista e Andrea.

Dinamiche Psicologiche e Maturazione

Il racconto di Bilenchi prende spunto da una dinamica psicologica tipica dell'età evolutiva: la differenza fra età anagrafica e maturazione emotiva e psicologica, che vediamo rappresentata sia nel protagonista-narratore sia nel cugino Andrea.

• Il protagonista è un ragazzo di sedici anni che, volendo rimanere piccolo, se ne attribuisce dodici, utilizzando l'alibi dei «quattro anni lontano dalla vita». Di fronte alla capacità del cugino di trattare con gli adulti, però, prova invidia e misura tutta la distanza che intercorre tra loro due.

• Andrea è un ragazzino di dodici anni, la cui personalità oscilla tra l'esuberanza infantile e la determinazione opportunistica degli adulti; è dovuto crescere precocemente a causa della situazione familiare, ma non ha raggiunto una reale maturazione.

Ambiguità e Relazioni Familiari

Sono queste ambiguità a gettare un'ombra sul loro rapporto, inquinato da sospetti e diffidenze che finiscono con allontanarli l'uno dall'altro. Il protagonista ama il cugino per la sua allegria, per i suoi giochi, che gli consentono di prolungare la propria giovinezza, ma si sente escluso e anche spaventato quando, al contrario, Andrea mostra con i parenti un atteggiamento da adulto.

Nel complesso i "grandi" sono molto lontani dal mondo del narratore: essi non riescono a percepire i suoi dubbi e le sue malinconie; non comprendono quanto la sua vita sia totalmente soggiogata dalla straripante personalità del cugino; non colgono le dinamiche psicologiche della giovinezza e le difficoltà che comportano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura narrativa del racconto?
  2. Il racconto è un esempio di narrazione introspettiva, caratterizzato da una distanza cronologica tra i fatti narrati e il momento della narrazione, senza giudizi a posteriori.

  3. Come viene descritto l'universo interiore del protagonista?
  4. L'universo interiore del protagonista è centrale, con descrizioni minime dell'ambiente e del contesto storico, ambientato in una generica cittadina italiana degli anni Trenta.

  5. Quali dinamiche psicologiche emergono nel racconto?
  6. Il racconto esplora la differenza tra età anagrafica e maturazione emotiva, evidenziando l'invidia del protagonista verso il cugino Andrea e la sua crescita precoce.

  7. Quali ambiguità caratterizzano le relazioni familiari nel racconto?
  8. Le relazioni familiari sono segnate da ambiguità, sospetti e diffidenze, con il protagonista che si sente escluso e spaventato dall'atteggiamento adulto di Andrea.

Domande e risposte

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