Concetti Chiave
- L'umorismo pirandelliano si basa sul "sentimento del contrario", che emerge dalla riflessione e si distingue dalla comicità per il passaggio dal riso alla pietà.
- La dicotomia tra forma e vita evidenzia come le convenzioni sociali (forma) blocchino il flusso anarchico e autentico della vita stessa.
- Nel teatro della vita, gli individui indossano maschere per conformarsi alla morale, rendendo le relazioni umane inautentiche e la visione di Pirandello pessimistica.
- La contrapposizione tra pazzia e normalità sottolinea come l'uomo folle percepisca la disarmonia con la realtà, mentre il "normale" vive alienato.
- Pirandello esplora la distinzione tra arte classica e arte umoristica, riflettendo sul ruolo dell'umorismo nell'espressione artistica.
Indice
Il Sentimento del Contrario
La poetica pirandelliana è suddivisibile in “dicotomie”:
L’umorismo è il sentimento del contrario che nasce dalla riflessione: riflettendo sulle ragioni per cui una persona o una situazione sono il contrario di come dovrebbero essere, al riso subentra la pietà.
NB: questo è ciò che distingue l’umorismo (avvertimento del contrario) dalla comicità.
Esempio della Vecchia Imbellettata
Pirandello nel saggio riporta l’esempio della vecchia imbellettata → se vediamo una signora anziana truccata e vestita come una giovinetta probabilmente ci mettiamo a ridere, ma se riflettiamo sul fatto che la signora si imbelletta magari per tenere a sé l’amore del marito più giovane, allora proviamo un senso di pietà → questo è l’umorismo (CFR con La ginestra di Leopardi: “non so se il riso o la pietà prevale”).
Differenza tra Comico e Umoristico
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.
La Forma e gli Autoinganni
La forma è costituita dagli autoinganni personali (= organizzazione della vita secondo convenzioni sociali e riti, es: diplomarsi, laurearsi, trovare un lavoro, sposarsi, fare figli, ecc.) ed è quella che blocca la vita, ovvero un flusso continuo caratterizzato da pulsioni anarchiche che si manifestano saltuariamente nei momenti di malattia e sonno.
Maschera e Persona
Persona (ha due strade):
Maschera/Personaggio (adeguamento alla forma= anime quiete).
Visione Pessimistica della Vita
L’individuo si impone una maschera attraverso la morale. Da questo concetto ne deriva che tutti gli uomini sono maschere perché tutti recitano una parte (anche noi!) e che le relazioni umane non sono vere.
NB: la visione della vita pirandelliana è pessimistica.
Maschera nuda (vivere consapevolmente= anime irrequiete)
L’uomo folle è quello che percepisce la disarmonia con la realtà mentre quello “normale” è colui che non si pone domande e non si rende conto della sua condizione di alienato.
Arte Classica e Umoristica
Arte classica vs arte umoristica.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra comico e umoristico secondo Pirandello?
- Cosa rappresenta l'esempio della vecchia imbellettata?
- Come Pirandello descrive la "forma" e gli autoinganni personali?
- Qual è la visione della vita secondo Pirandello?
- Come si differenzia l'arte classica dall'arte umoristica?
La differenza risiede nella riflessione: il comico è un avvertimento del contrario, mentre l'umoristico è un sentimento del contrario che nasce dalla riflessione, portando dalla risata alla pietà.
Rappresenta l'umorismo pirandelliano, dove la riflessione sulla condizione della vecchia signora truccata per trattenere l'amore del marito più giovane trasforma il riso iniziale in pietà.
La forma è costituita dagli autoinganni personali, ovvero l'organizzazione della vita secondo convenzioni sociali che bloccano il flusso vitale, manifestandosi nei momenti di malattia e sonno.
La visione della vita è pessimistica, dove gli individui indossano maschere morali e recitano parti, rendendo le relazioni umane non autentiche.
L'arte classica si contrappone all'arte umoristica, quest'ultima caratterizzata dalla riflessione e dal sentimento del contrario, che va oltre la semplice rappresentazione estetica.