Concetti Chiave
- Jacopone da Todi, nato intorno al 1230 a Todi, cambiò vita dopo la morte tragica della moglie e si dedicò alla penitenza.
- Entrò nell'Ordine dei frati minori, schierandosi con gli Spirituali nella lotta interna contro i Conventuali, che seguivano una regola più flessibile.
- Fu imprigionato da Papa Bonifacio VIII per le sue posizioni, venendo liberato solo dopo la morte del pontefice.
- Le sue 93 laude riflettono una concezione religiosa basata sulla miseria umana, la caducità del corpo e il rifiuto del mondo terreno.
- La religiosità di Jacopone si esprime attraverso la polemica contro potenti e sapienti, e un misticismo che cerca l'unione con Dio.
Indice
La vita di Jacopone da Todi
Jacopone nacque a Todi, presumibilmente intorno al 1230, studiò all’Università di Bologna ed esercitò nella sua città natale la professione di notaio.
Il cambiamento spirituale di Jacopone
Il cambiamento fondamentale della sua vita avvenne in seguito alla morte di sua moglie causata dal crollo del pavimento della sala dove si stava svolgendo una festa: sul corpo della donna fu trovato un cilicio e questo spinse a Jacopone a vivere una vita dedicata alla mortificazione e ala penitenza.
La lotta tra Conventuali e Spirituali
Infatti entrò nell’ Ordine dei frati minori e nella lotta fra Conventuali e Spirituali, si schierò dalla parte di questi ultimi: i conventuali erano coloro che sostenevano un’applicazione piuttosto elastica della regola francescana, mentre gli Spirituali si battevano per un’applicazione rigida e per una povertà completa.
La prigionia e le laude di Jacopone
Papa Bonifacio VIII si schierò con i Conventuali e Jacopone, entrato in conflitto con lui, fu addirittura imprigionato per essere liberato soltanto 5 anni dopo quando Bonifacio VIII morì. La sua esperienza spirituale è testimoniata soprattutto da 93 laude.
La concezione religiosa di Jacopone
II laudario di Jacopone risente della sua forte personalità e di un’ esperienza personale particolare. Alla base della sua concezione religiosa c’è la coscienza lucida della miseria e dell’indegnità dell’uomo, della caducità del corpo e dei beni terrestri e della presenza sempre incombente della morte da cui deriva il rifiuto e addirittura la negazione del mondo, il che lo pone agli antipodi della religiosità che S. Francesco esprime nel Cantico delle creature.
La polemica e il misticismo
La dimensione religiosa di Jacopone si esplicita e si concretizza in due modi: la polemica e il misticismo. La violenta polemica colpisce non solo Bonifacio VIII, suo acerrimo nemico, ma anche le donne, gli uomini importanti e soprattutto quelli superbi ed altezzosi e non tralascia di inveire anche contro i dotti dell’Università di Parigi. Dalle laude emerge anche un altro aspetto della sua religiosità: il misticismo, che affonda le radici soprattutto nel pensiero di San Bonaventura, in base a cui lo scopo ultimo della religione è arrivare al superamento dell’individualità per fondersi in Dio in uno slancio irrefrenabile di amore, quasi si trattasse di un raptus divino che annienta la personalità del poeta.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'evento che ha portato al cambiamento spirituale di Jacopone da Todi?
- In quale contesto si è schierato Jacopone nella lotta tra Conventuali e Spirituali?
- Qual è stata la conseguenza del conflitto tra Jacopone e Papa Bonifacio VIII?
- Come si manifesta la concezione religiosa di Jacopone nelle sue opere?
Il cambiamento spirituale di Jacopone è avvenuto dopo la morte della moglie, trovata con un cilicio, che lo ha spinto a dedicarsi alla mortificazione e alla penitenza.
Jacopone si è schierato con gli Spirituali, che sostenevano un'applicazione rigida della regola francescana e una povertà completa, in contrasto con i Conventuali.
Jacopone è stato imprigionato a causa del conflitto con Papa Bonifacio VIII e liberato solo cinque anni dopo la morte del Papa.
La concezione religiosa di Jacopone si manifesta attraverso la polemica e il misticismo, con una forte critica verso i potenti e un desiderio di fusione con Dio, influenzato dal pensiero di San Bonaventura.