Concetti Chiave
- Guido Guizzinelli, nato intorno al 1235 a Bologna, fu un poeta e giudice esiliato a Monselice, dove morì nel 1276.
- Nonostante la sua produzione limitata, Guizzinelli è una figura chiave nella poesia del XIII secolo.
- Il sonetto "Io voglio veder la mia donna laudare" esemplifica i temi dei poeti stilnovisti, celebrando la bellezza e le virtù spirituali dell'amata.
- Guizzinelli paragona la donna amata a elementi naturali e preziosi, sottolineando la sua capacità di ispirare umiltà e fede.
- La poesia descrive come la presenza della donna possa elevare moralmente chi la incontra, impedendo pensieri malvagi.
L'elogio della donna amata
Questo sonetto è un chiaro esempio dei temi trattati dai poeti stilonovisti. Guizzinelli, che considera la donna amata come la più perfetta delle creature viventi, prima la paragona ai fiori, alle stelle e alle pietre preziose per la straordinaria bellezza, poi ne mette in evidenza le doti spirituali: con il suo saluto, infatti, ella rende umili gli orgogliosi.
Io voglio del ver la mia donna laudare
ed assemblarli la rosa e lo giglio:
più che stella diana splende e pare,
e ciò ch' è lassù bello a lei somiglio.
Verde river' a lei rasembro e l'âre
tutti color di fior', giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.
Passa per via adorna, e sì gentile
ch' abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa 'l de nostra fé se non la crede;
e no-lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c'ha maggior virtute:
null'om pò mal pensar fin che la vede.
La bellezza e virtù della donna
Io voglio lodare la mia donna in modo veritiero
e paragonare a lei rosa e il giglio: ella appare
più splendente della luce della stella del mattino
e ciò che c'è di bello in cielo, lo paragona a lei.
A lei paragono la verde campagna e l'aria,
tutti i colori dei fiori, il giallo e il rosso, l'oro
e le pietre azzurre e i ricchi degni di essere regalati: anche Amore per merito suo diviene più raffinato.
Ella passa per strada tanto bella e nobile da abbattere l'orgoglio di colui
che saluta e da convertirlo alla nostra fede se non è credente;
a lei non possono avvicinarsi uomini di animo
maschino; e vi dirò che ella ha anche una virtù maggiore: nessuno
può avere cattivi pensieri quando la vede.
Domande da interrogazione
- Quali sono i paragoni utilizzati per descrivere la bellezza della donna amata?
- Quali effetti ha la presenza della donna amata sugli altri, secondo il sonetto?
- Come viene descritta la virtù della donna amata nel testo?
La donna amata è paragonata a fiori come la rosa e il giglio, alla stella del mattino, e a elementi naturali come la verde campagna e l'aria, oltre a colori e pietre preziose come l'oro e l'azzurro.
La presenza della donna amata rende umili gli orgogliosi, converte i non credenti alla fede e impedisce a chiunque di avere cattivi pensieri.
La virtù della donna amata è tale che nessun uomo vile può avvicinarsi a lei, e la sua presenza purifica i pensieri di chiunque la veda.