Concetti Chiave
- Guido Cavalcanti, nato nel 1259, fu un poeta fiorentino esiliato a causa di disordini politici tra guelfi bianchi e neri.
- Nella sua poesia "Perch’i’ no spero di tornare giammai", Cavalcanti esprime il dolore dell'esilio e la disperazione di non poter rivedere l'amata e la sua città natale.
- Il componimento è una ballata strutturata in stanze di 10 versi, alternando endecasillabi e settenari con lo schema metrico AB, AB; BCCDDX.
- L'amore, tema centrale della poesia, è trattato come un'esperienza tragica e un legame privilegiato tra il poeta e l'amata, lontana da lui.
- Lo stile stilnovista emerge nella rappresentazione della donna come portatrice di valori supremi e dell'amore come atto di devozione senza condizioni.
Indice
La Vita di Guido Cavalcanti
Guido Cavalcanti è probabilmente nato nel 1259, in una ricca e potente famiglia fiorentina di guelfi bianchi. Si interessò vivacemente alla vita politica della sua città fino ad essere esiliato in seguito a violenti disordini scoppiati tra le due fazioni cittadine.
L'Esilio e la Morte
Guido nel 1300 vive a Sarzana (tra i priori che firmarono la condanna vi è Dante) ma dopo pochi mesi la condanna viene revocata per gravi problemi di salute; difatti nell’agosto dello stesso anno muore, forse per malaria.
Temi della Poesia di Cavalcanti
Il principale tema della sua poesia è l’amore, vissuto soprattutto come esperienza tragica.
Le forme prevalenti del suo canzoniere sono: sonetto, ballata e, ultima, la canzone.
Analisi Metrica e Tematica
Analisi Metrica: ballata con stanze, contenenti 10 versi ciascuna, strutturati in endecasillabi e settenari, secondo lo schema AB, AB; BCCDDX.
Analisi Tematica: il poeta è in esilio, lontano da Firenze e dalla Toscana e, tramite questo componimento invia un messaggio alla donna amata, lontana da lui, sentendo vicina la morte [v.26 quando uscirà dal core] e la disperazione di non poter più rivedere né la donna stessa, tantomeno la sua città natale.
La lontananza geografica diviene una distanza imminente tra il mondo dei vivi e quello dei morti; il poeta chiede infatti alla sua ballata di garantire un legame privilegiato con la sua amata, una donna del tutto eccezionale, la quale si allontana dal contesto nemico, aspetto che ne fa derivare il tema dell’adorazione dal parte del poeta stesso [vv. 43-44 che vi sarà diletto starle davanti ognora].
Contestualizzazione Stilnovista
Contestualizzazione: nel brano di Cavalcanti la donna e l’amore sono raffigurati secondo un schema stilnovista: l’amore è visto come servizio, consegna senza contraccambio di tutta l’interiorità dell’uomo mentre la donna è vista come una portatrice di tutti i maggiori valori.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della poesia di Guido Cavalcanti?
- Quali sono le forme prevalenti nel canzoniere di Cavalcanti?
- Come viene rappresentata la donna nella poesia di Cavalcanti secondo lo schema stilnovista?
Il tema principale della poesia di Guido Cavalcanti è l'amore, vissuto soprattutto come esperienza tragica.
Le forme prevalenti nel canzoniere di Cavalcanti sono il sonetto, la ballata e la canzone.
Nella poesia di Cavalcanti, secondo lo schema stilnovista, la donna è vista come una portatrice di tutti i maggiori valori e l'amore è considerato un servizio, una consegna senza contraccambio di tutta l'interiorità dell'uomo.