Concetti Chiave
- La poesia "Tanto gentile e tanto onesta pare" di Dante Alighieri esalta la figura di Beatrice, descrivendola come un'apparizione di grazia e umiltà.
- Beatrice è celebrata per la sua bellezza e il suo comportamento, che suscitano ammirazione e rispetto in chiunque la incontri.
- La presenza di Beatrice è descritta come un'esperienza che infonde dolcezza e amore nei cuori di chi la osserva, rendendola un simbolo di perfezione divina.
- Nel capitolo XXVI della "Vita Nova", Beatrice è vista come una musa ispiratrice e una manifestazione del divino, capace di portare purificazione e beatitudine agli uomini.
- Beatrice è rappresentata come una figura quasi divina, la cui bellezza e unicità la rendono un simbolo di miracolo e perfezione per Dante.
La bellezza di Beatrice
Tanto gentile e tanto onesta appare
La mia donna quando saluta gli altri,
Ogni parola ammutolisce per l’emozione
E gli occhi non osano guardarla
Ella va sentendosi lodare
Con un atteggiamento d’umiltà e bontà
Pare che l’umiltà e la bontà rivestano la sua figura esteriore
E si fa evidente
Pare così bella a chi la guarda,
Che infonde una tale dolcezza attraverso gli occhi
Nel cuore di chi la guarda
Nessuno la può capire se non la prova
Pare che dalle sue labbra si muova
Uno spirito soave pieno d’amore
Che dice all'anima: Sospira.
L'ispirazione di Dante
Il tema principale della lirica è il personaggio di Beatrice, il suo mostrarsi e ricevere le lodi, il suo essere manifestazione concreta e visibile di un ''miracolo'', simbolo della perfezione divina e veicolo per gli uomini di purificazione e beatitudine.
Beatrice è appunto la ''musa'' ispiratrice di Dante che lo accompagnerà anche nel suo avventuroso viaggio al paradiso.
C'è chi dice che Beatrice veniva vista da dante oltre che come ''miracolo'' anche come una creatura divina scesa dal cielo perché troppo dolce, graziosa e quasi perfetta.
Beatrice, come dice il testo, veniva lodata per il suo aspetto e molto più importante per il carattere praticamente unico per una ragazza di quei tempi.