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Concetti Chiave

  • Federico II di Svevia, un sovrano colto e innovativo, ha fondato la Scuola Siciliana, promuovendo la poesia in volgare siciliano e influenzando la futura lingua italiana.
  • La corte di Federico a Palermo divenne un crocevia culturale, integrando influenze greche, latine, arabe ed ebraiche, creando un ambiente di innovazione artistica e legislativa.
  • La poesia della Scuola Siciliana, non legata a funzioni lavorative, rappresentava la libertà dello spirito e anticipò l'uso letterario del toscano, lodata da Dante e contemporanei.
  • Il regno di Federico II si caratterizzò per una struttura politica efficiente, con funzionari competenti, mirando a unificare il sud Italia sotto un'amministrazione centralizzata.
  • Gli scritti della Scuola Siciliana sono giunti prevalentemente in versioni toscanizzate; solo la canzone di Protonotaro è pervenuta integralmente in siciliano, esempio di "siciliano illustre".

Indice

  1. Nascita e Origini di Federico II
  2. Educazione e Influenza Papale
  3. Innovazioni Culturali e Politiche
  4. La Scuola Siciliana e la Lingua
  5. Amministrazione e Progetti di Federico II
  6. Eredità della Scuola Siciliana
  7. Teatralità e Lingua Comune

Nascita e Origini di Federico II

Intorno al 1194 a Iesi, nelle marche, nasce il futuro imperatore, erede di Enrico IV Hohenstaufen, figlio di Federico Barbarossa, che portava tutto il nord e di Costanza d’Altavilla, ultima erede normanna, che portava in dote tutto il sud. Eredita dunque il titolo di S. Romano imperatore, contestato dai signori feudali del nord.

Educazione e Influenza Papale

A 3 anni perde il padre e a 4 la madre, che però l’aveva affidato con lungimiranza alla tutela di Papa Innocenzo III prima di morire. Questo pontefice acculturato e colto aveva ridato forza alla chiesa. La sua figura era molto forte, come anche sarà l’influenza sul bambino.

Innovazioni Culturali e Politiche

Il suo regno fu principalmente caratterizzato da una forte attività legislativa e di innovazione artistica e culturale, volta a unificare le terre e i popoli. Federico stesso fu un apprezzabile letterato, caposcuola della prima scuola letteraria in volgare, cioè la scuola siciliana e convinto protettore di artisti e studiosi: la sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, araba ed ebraica. Uomo straordinariamente colto ed energico, stabilì in Sicilia e nell'Italia meridionale una struttura politica molto somigliante a un moderno regno, governato centralmente e con una amministrazione efficiente, grazie a funzionari molto ben preparati.

Sono un gruppo di innovatori, funzionari cresciuti alla corte e improntati in studi giuridici. Questi giovani promettenti vengono dalla borghesia e dalla bassa feudalità, sempre sottomessa alla nobiltà e desiderosa quindi di riscatto.

La Scuola Siciliana e la Lingua

Federico II parlava sei lingue (latino, siciliano, tedesco, francese, greco e arabo) e giocò un ruolo importante nel promuovere le lettere attraverso la poesia della Scuola Siciliana. La sua corte reale siciliana a Palermo, dal 1220 circa sino alla sua morte, vide uno dei primi utilizzi letterari di una lingua romanza (dopo l'esperienza provenzale), il siciliano. La poesia che veniva prodotta dalla Scuola siciliana ha avuto una notevole influenza sulla letteratura e su quella che sarebbe diventata la moderna lingua italiana. Egli stabilì la sua corte in Sicilia, luogo di incontro e fusione di molte culture per la sua centralità nel Mediterraneo, dove creò una scuola di poeti ed intellettuali che ruotavano intorno alla sua figura, ed erano parte integrante della sua corte. La produzione poetica era riservata alla libertà dello spirito e non costituiva un lavoro o una funzione. In questo senso, la Scuola Siciliana fu un tentativo di realizzare una cultura universale e spirituale, La scuola e la sua poesia furono salutate con entusiasmo da Dante e dai suoi contemporanei, e anticiparono di almeno un secolo l'uso dell'idioma toscano come lingua d'elite letteraria d'Italia.

Amministrazione e Progetti di Federico II

Fra il 1220 e il 1250 Federico II intervenendo sul territorio del sud Italia, nelle mani dei baronie e dei feudatari che tendevano all’insubordinazione, con un’ottima rete amministrativa e con addetti competenti e non corrotti, fedeli all’imperatore ha un difficile progetto in mente. Alla sua morte purtroppo questo si esaurisce.

Eredità della Scuola Siciliana

Di tutti i componimenti appartenenti alla Scuola Siciliana quello di Protonotaro è l'unico ad esserci pervenuto interamente in lingua siciliana dal momento che le rime della scuola, a causa della grande diffusione che ebbero nel resto della penisola, ci sono giunte in codici toscani e pertanto trascritte in lingua toscanizzata. La canzone pervenutaci è pertanto un rarissimo esempio di siciliano illustre, cioè del linguaggio che i seguaci colti di Federico elaborarono attraverso il raffinamento della lingua parlata e comune, rendendo più regolari certe forme e introducendo il lessico tecnico della poesia d'amore provenzale.

Teatralità e Lingua Comune

La teatralità fu un fenomeno molto importante per catturare l’attenzione di un pubblico analfabeta ma che pur non avendo presupposti culturali partecipa attivamente alla gestione della città. Questa partecipazione comporta la necessità di una lingua di comprensione collettiva, particolarmente usata nella piazza, luogo determinante per l’età medievale, derivante dal foro romano e ancor prima dall’agorà greca, che comportavano la convocazione popolare.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le origini e l'eredità di Federico II?
  2. Federico II nacque nel 1194 a Iesi, erede di Enrico IV Hohenstaufen e Costanza d’Altavilla, unendo il nord e il sud dell'Italia sotto il titolo di S. Romano imperatore, nonostante le contestazioni dei signori feudali del nord.

  3. Come influenzò Papa Innocenzo III l'educazione di Federico II?
  4. Dopo la morte dei genitori, Federico II fu affidato a Papa Innocenzo III, che con la sua forte figura e cultura influenzò significativamente l'educazione del giovane imperatore.

  5. Quali furono le innovazioni culturali e politiche di Federico II?
  6. Federico II promosse una forte attività legislativa e culturale, unificando terre e popoli, e fondò la Scuola Siciliana, un centro di incontro culturale tra greci, latini, arabi ed ebrei, con una corte che favoriva artisti e studiosi.

  7. Qual è l'importanza della Scuola Siciliana nella storia della lingua italiana?
  8. La Scuola Siciliana, promossa da Federico II, fu fondamentale per lo sviluppo della poesia in volgare siciliano, influenzando la letteratura italiana e anticipando l'uso del toscano come lingua letteraria d'élite.

  9. Quali furono i progetti amministrativi di Federico II nel sud Italia?
  10. Tra il 1220 e il 1250, Federico II cercò di centralizzare il potere nel sud Italia con una rete amministrativa efficiente e funzionari fedeli, ma i suoi progetti si esaurirono alla sua morte.

Domande e risposte

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