Concetti Chiave
- La letteratura italiana delle origini si sviluppa nel XIII secolo grazie alla circolazione di testi europei, favorita dai giullari.
- I giullari e i Clerici vagantes, studenti itineranti, hanno importanti ruoli nella diffusione di opere letterarie in Italia.
- In Francia, i trovatori e i trovieri compongono liriche amorose, influenzando la produzione lirica italiana.
- La letteratura francese medievale si sviluppa attraverso due volgari: lingua d’oil, con narrazioni cavalleresche, e lingua d’oc, con liriche amorose.
- L'influenza della letteratura francese è fondamentale nelle origini della letteratura italiana, testimoniata dalla diffusione di canzonieri.
Indice
Origini della letteratura italiana
La letteratura italiana delle origini si sviluppò a partire dal XIII secolo, grazie alla circolazione di testi provenienti da altre parti d’Europa.
Ruolo dei giullari e Clerici vagantes
La diffusione di queste opere si deve innanzitutto ai giullari, artisti che si guadagnavano da vivere recitando storie e poesie da una città all’altra o girando per le varie corti feudali. Essi erano avversati dalla Chiesa che li guardava con sospetto poiché le loro performance erano troppo leggere per la severa morale religiosa. I giullari favorirono la conoscenza di narrazioni, aneddoti e poesie amorose di altri paesi, che diventano rapidamente un modello per la letteratura in volgare italiano. Una funzione analoga a quella dei giullari venne svolta dai Clerici vagantes, studenti universitari di formazione ecclesiastica che si muovevano per l’Europa da un’università all’altra per seguire i vari corsi di studio e le lezioni degli insegnanti più autorevoli. Anche essi favorirono la circolazione di opere letterarie e furono loro stessi autori di testi goliardici.
Influenza della letteratura francese
In Francia si trovavano trovieri, in quella settentrionale e trovatori, in quella meridionale. Essi erano dei compositori di liriche prevalentemente amorose con accompagnamento musicale, che avevano una formazione più ricca e solida dei giullari e godevano anche di un maggiore prestigio presso le corti. È soprattutto delle corti francesi che poi i canzonieri raggiunsero l’Italia settentrionale, dando avvio a una fiorente produzione lirica in italiano. La letteratura francese dei secoli XI e XII si sviluppa attraverso due volgari, detti rispettivamente lingua d’oil, usato nelle regioni settentrionali e lingua d’oc, usato nelle regioni meridionali, il cui nome deriva dai diversi modi di dire sì nelle rispettive lingue. Per analogia con questo tipo di denominazione, il volgare italiano è chiamato anche lingua del sì. La produzione in lingua d'oil è di narrazioni, leggende, storie legate ai cicli cavallereschi (carolingio, bretone e dei cavalieri antichi), Lai (canti) di Maria di Francia, fabliaux, Roman de la Rose (romanzo della rosa). La produzione in lingua d’oc e di liriche in maggioranza di carattere amoroso, elaborate nelle corti provenzali dai trovatori. L’influenza primaria della letteratura francese sulle origini della nostra letteratura è ampiamente testimoniata.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo dei giullari nella diffusione della letteratura italiana delle origini?
- In che modo la letteratura francese ha influenzato la letteratura italiana?
- Chi erano i Clerici vagantes e quale fu il loro contributo alla letteratura?
I giullari hanno avuto un ruolo cruciale nella diffusione della letteratura italiana delle origini, recitando storie e poesie da una città all'altra e favorendo la conoscenza di narrazioni e poesie amorose di altri paesi.
La letteratura francese ha influenzato la letteratura italiana attraverso i trovieri e trovatori, le cui liriche amorose e canzonieri hanno raggiunto l'Italia settentrionale, stimolando una fiorente produzione lirica in italiano.
I Clerici vagantes erano studenti universitari di formazione ecclesiastica che viaggiavano per l'Europa, contribuendo alla circolazione di opere letterarie e scrivendo testi goliardici.