paoletz00
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Le lingue romanze si sviluppano dal latino comune dell'Impero romano e diventano autonome con la frammentazione del mondo romano.
  • Nel Medioevo, le istituzioni ecclesiastiche sono i principali centri culturali, ma emergono anche corti feudali che producono letteratura in volgare.
  • In Italia, tra XI e XII secolo, le città comunali diventano centri di potere e di cultura, con l'uso del volgare italiano tra intellettuali laici.
  • Il volgare italiano si manifesta in diverse realtà dialettali e appare in documenti scritti tra l'VIII e il X secolo, come l'indovinello veronese e i placiti cassinesi.
  • Componimenti giullareschi, come i ritmi, rappresentano una forma di letteratura arcaica in volgare a partire dal XII secolo.

Indice

  1. Evoluzione della Lingua Italiana
  2. Centri Culturali Medievali
  3. Documenti in Volgare Italiano

Evoluzione della Lingua Italiana

La lingua italiana si sviluppa in seguito alla trasformazione del latino da idioma comune a tutti i popoli dell’impero, a matrice delle cosiddette lingue germaniche, dette anche volgari o neolatine. Le lingue romanze si distaccarono gradualmente dal latino, fino ad essere del tutto autonome l’una dall’altra e si affermarono come lingue della comunicazione orale.

Il latino rimase la lingua della cultura e dell’insegnamento. Lo sviluppo di queste lingue è strettamente collegato alla crisi del mondo romano e a una serie di circostanze che portarono all’affermazione della società medievale: infatti le invasioni barbariche accelerarono il processo di frammentazione, favorendo l’abbandono del latino.

I centri della cultura.

Centri Culturali Medievali

Nel corso del Medioevo, l'istruzione rimase delle istituzioni ecclesiastiche, come monasteri e scuole vescovili, dove si formavano chierici che sono uomini dotti e eruditi. In Francia, nel XI secolo, si affermarono nuovi centri culturali: le corti feudali. All’interno delle Corti venne codificata una nuova produzione letteraria destinata all’intrattenimento e a un pubblico laico e per questo fu scritta in volgare. Nell’Italia centro-settentrionale, tra l’XI e il XII secolo, fiorì la civiltà comunale. Le città divennero i nuovi centri di potere, al loro interno emerse una nuova classe sociale, costituita da quelle figure legate alla ripresa dei traffici commerciali, dell’artigianato e delle libere professioni. All’interno del Comune si sviluppa un nuovo ceto di intellettuali laici, legato al sorgere delle prime università (la prima fu Bologna). Sebbene il latino rimanesse la lingua della cultura ufficiale, i nuovi intellettuali cominciarono a utilizzare anche il volgare italiano perché spesso la classe dirigente proveniva dalla borghesia cittadina che non comprendeva latino.

I primi documenti in volgare italiano.

Documenti in Volgare Italiano

Il volgare italiano è una convenzione dietro la quale si celano diverse realtà linguistiche: i dialetti. Possiamo trovare il volgare italiano in alcuni documenti scritti tra l’VIII e il X secolo: l’indovinello veronese e i placiti cassinesi, testi notarili riguardanti il possesso di terre da parte dell’ Abbazia di Montecassino. Nei secoli successivi le attestazioni scritte in volgare, divennero comuni negli atti notarili, commerciali e persino in alcuni testi religiosi. Una prima forma di letteratura arcaica in volgare è rappresentata dai ritmi, componimenti di origine giullaresca divisi in strofe a rima unica, databili al XII secolo. Ne ricordiamo alcuni: il ritmo laurenziano, il ritmo cassinese e il ritmo su Sant’Alessio.

Domande da interrogazione

  1. Come si è evoluta la lingua italiana dal latino?
  2. La lingua italiana si è sviluppata dal latino, che era la lingua comune dell'impero romano, trasformandosi gradualmente in lingue romanze autonome a causa delle invasioni barbariche e della crisi del mondo romano.

  3. Quali furono i principali centri culturali durante il Medioevo?
  4. Durante il Medioevo, i principali centri culturali erano le istituzioni ecclesiastiche come monasteri e scuole vescovili, e successivamente le corti feudali e le città comunali, dove si sviluppò una nuova classe di intellettuali laici.

  5. Quali sono i primi documenti scritti in volgare italiano?
  6. I primi documenti in volgare italiano includono l'indovinello veronese e i placiti cassinesi, risalenti tra l'VIII e il X secolo, e successivamente testi notarili, commerciali e religiosi, oltre a ritmi giullareschi del XII secolo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community