Concetti Chiave
- Il termine "medioevo" fu coniato dagli umanisti per indicare l'"età di mezzo", un periodo tra il mondo classico e il Rinascimento.
- Inizialmente valutato negativamente, il medioevo è ora visto come un'epoca che ha posto le basi per l'Europa moderna.
- L'alto medioevo (V-X secolo) fu caratterizzato da una crisi economica e culturale e dalla disgregazione delle città e delle strade.
- Con Carlo Magno, vi fu una ripresa culturale, ma la vera ripresa economica avvenne solo dopo l'anno 1000.
- Il basso medioevo vide il sistema feudale dominare, con il latino mantenuto dai dotti, mentre le lingue volgari emergono come lingue scritte.
Indice
Origini e significato del termine Medioevo
Il termine "medioevo" venne utilizzato dagli umanisti e significa "età di mezzo". Essi volevano ricollegarsi al mondo classico scavalcando idealmente l'età di mezzo.
Crisi e trasformazioni nel Medioevo
Questo periodo ha una valutazione storica negativa perché nasce in una battaglia volta a valorizzare il "nuovo" mettendo in crisi il "vecchio".
La storiografia più recente non è d'accordo con questa valutazione perché è vero che entra in crisi un vecchio mondo, ma ne nasce uno "nuovo" che pone le premesse dell'Europa moderna.Divisione e caratteristiche del Medioevo
Il periodo che va dal V al X secolo è un periodo determinato dalla crisi economica e culturale, dallo disfacimento e dalla disgregazione delle città che si spopolano, delle strade che si interrompono e dalle scuole che vengono abbandonate.
Evoluzione linguistica nel Medioevo
La lingua unitaria, caratterizzata dal latino, viene sostituita dal baratto.
Solo nel'800, quando Carlo Magno divenne imperatore, si ha una controtendenza positiva, ma, la era ripresa economica avvenne dopo i 1000. L'inizio del medioevo è caratterizzato dal crollo del'impero romano e dalle invasioni barbariche, perciò con la mescolanza delle culture e dei popoli, l'unica organizzazione unitaria era la chiesa. Il medioevo è diviso in due parti: Alto Medioevo (fino all'anno 1000) e Basso Medioevo (dopo l'anno 1000). Dopo il 1000 a caratterizzare il medioevo è il "feudalesimo" ovvero un sistema economico basato sull'allevamento e l'agricoltura, sociale basato sul rapporto che vinca il "vassallo" al signore e così via, politico che presuppone un'aristocrazia terriera basata sull'autosufficienza. In questo periodo la lingua parlata, che derivava dal latino, di era imbastardita fondendosi con le varie lingue germaniche. La distanza tra lingua parlata e lingua scritta aumenta; le varie lingue parlate erano chiamate "volgari" ovvero "del popolo". Il latino però rimaneva la lingua dei dotti, non solo come lingua della filosofia e della scienza ma anche come lingua letteraria. Per diversi secoli la cultura fu solo orale, solo nel Basso Medioevo il volgare diventa lingua scritta. Le varie lingue nazionali, in seguito vennero chiamate "romanze" essendo del popolo che originariamente era romano.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del termine "Medioevo" e come è stato percepito storicamente?
- Come si è evoluta la lingua durante il Medioevo?
- Quali sono le caratteristiche principali del Medioevo e come è stato diviso?
Il termine "Medioevo" significa "età di mezzo" ed è stato utilizzato dagli umanisti per collegarsi al mondo classico. Storicamente, è stato visto negativamente come un periodo di crisi, ma la storiografia recente riconosce che ha posto le basi per l'Europa moderna.
Durante il Medioevo, la lingua unitaria latina è stata sostituita da lingue "volgari" derivate dal latino e influenzate dalle lingue germaniche. Il latino è rimasto la lingua dei dotti, mentre le lingue volgari sono diventate scritte solo nel Basso Medioevo.
Il Medioevo è diviso in Alto Medioevo (fino all'anno 1000) e Basso Medioevo (dopo l'anno 1000). È caratterizzato da crisi economica e culturale, il crollo dell'impero romano, e il sistema feudale basato su agricoltura e allevamento.