Concetti Chiave
- La trasformazione linguistica nel Medioevo ha portato alla nascita delle lingue romanze dal volgare, influenzate da lingue di substrato locali.
- La mentalità medievale era fortemente religiosa, con una visione del mondo centrata su Dio e la vita ultraterrena.
- L'allegoria medievale usava simboli per trasmettere verità profonde, richiedendo interpretazioni complesse.
- Le scuole monastiche ed episcopali si concentravano su studi religiosi e sulle sette arti liberali, formando il clero e gli aristocratici.
- La letteratura in volgare si diffonde grazie a giullari e trovatori, raggiungendo un pubblico più ampio e sviluppando nuovi generi letterari.
Indice
La visione medievale del mondo
La visione del mondo dell’uomo medievale era fortemente influenzata dalla mentalità religiosa. Infatti credevano che Dio fosse al centro di tutto e che la terra dovesse rimanere così com’era perché Dio l’ha voluta così. Quindi l’uomo medievale non aveva nemmeno la curiosità di esplorare l’ignoto. In più la vera vita per loro era quella dopo la morte. La vita terrena era solo una fase di passaggio, una preparazione alla vita dopo la morte.
Simbolismo e allegoria
Le cose assumono valore di simbolo, ovvero vengono collegate a elementi o immagini con un significato morale o spirituale.
Un largo gruppo di simboli dà vita all’allegoria il cui racconto ha lo scopo di trasmettere una verità più profonda che richiede un’interpretazione e un ragionamento culturalmente articolato. Uno degli autori le cui opere sono state interpretate di più è Virgilio e in particolar modo l’Eneide il quale rappresenta la vita nelle sue diverse età ed il viaggio rappresenta il cammino dell’anima verso la salvezza eterna.
Istruzione e arti liberali
Nelle scuole monastiche ed episcopali si studiavano opere di tipo religioso e la Bibbia, per la formazione del basso clero. Col tempo potevano accedere ai monasteri anche i laici ma aristocratici. Nei monasteri vi erano anche i monaci amanuensi che ricopiavano i testi religiosi e i classici latini.
Per quanto riguarda l’istruzione, era basata sulle sette arti liberali.
Le prime erano il trivio (grammatica, dialettica e retorica) poiché i monaci dovevano saper leggere, scrivere ed essere abili nel saper esprimersi bene e saper articolare un discorso
Poi vi erano le arti del quadrivio (aritmetica,geometria,musica e astronomia).
Le conoscenze relative al sapere umano erano raccolte nelle enciclopedie. Mentre nelle summae erano raccolte teorie su determinate dottrine in modo da renderle più fruibili.
Evoluzione linguistica post-romana
Nei secoli di passaggio dalla civiltà romana a quella medievale avviene una trasformazione linguistica. Ovvero, dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente, nasce il volgare che darà vita alle lingue neolatine o romanze (italiano,spagnolo,portoghese,rumeno, francese).
Possiamo dividere il latino in latino colto (ovvero quello scritto) e sermo vulgaris (parlato). Naturalmente vi erano delle differenze a seconda dei luoghi a causa delle cosiddette lingue di substrato (parlate in un certo territorio e che influenzavano le nuove lingue).
Nel periodo successivo alla caduta dell’impero romano d’occidente si afferma quindi un bilinguismo poiché veniva parlato sia latino (soprattutto dalla Chiesa) che volgare.
I diversi volgari verranno poi influenzati dalle lingue di sostrato (ovvero le nuove lingue come l’inglese).
Volgare e letteratura laica
Nell’813, con il concilio di Tours, viene stabilito che l’omelia possa essere fatta nella lingua che si parla dalla popolazione per far comprendere la funzione religiosa al popolo.
i primi scritti in volgare avevano fini politici o giuridico-notarili. Il volgare si estese di più all’interno della chiesa infatti le preghiere vennero tradotte in volgare per renderle più semplici per la popolazione.
Un ruolo molto importante lo ebbero i giullari che erano degli uomini che producevano e recitavano testi accompagnati da musica e mimica. Stavano alle corti feudali e grazie a loro la letteratura si estese ad un pubblico più ampio.
In Italia i primi testi in volgare arrivarono tra l’XI e il XII secolo. I primi testi erano ritmi (realizzati dai giullari) e contrasti (scambio di battute tra poeta e una popolana). Il primo testo vero e proprio in volgare però fu una lauda: il cantico delle creature di S.Francesco.
In Francia, tra XI e XII secolo, vengono attestate le prime forme di letteratura laica in volgare. La letteratura francese è definita cortese grazie ai suoi generi: epica,romanzo e lirica d’amore. In Francia inoltre si sviluppa all’interno delle corti un vivace ambiente intellettuale laico che comprendeva menestrelli, giullari e trovatori.
Un fattore molto importante della letteratura francese è la donna. Infatti ella è l’oggetto desiderato dal poeta ma è anche pubblico della nuova letteratura. Le corti francese si basano sull’ideale della cortesia. Si tratta di un ideale laico di perfezione morale e sociale basato su alcune virtù (lealtà,educazione,generosità ecc...). L’uomo cortese è l’opposto dell’uomo villano (della villa).
Domande da interrogazione
- Qual era la visione del mondo dell'uomo medievale?
- Cosa rappresenta l'allegoria nella letteratura medievale?
- Cosa veniva studiato nelle scuole monastiche ed episcopali nel Medioevo?
- Quali erano le sette arti liberali studiate nell'istruzione medievale?
- Quali lingue neolatine o romanze sono derivate dal volgare nel Medioevo?
L'uomo medievale credeva che Dio fosse al centro di tutto e che la terra dovesse rimanere così com'era perché Dio l'ha voluta così.
L'allegoria rappresenta un racconto che ha lo scopo di trasmettere una verità più profonda attraverso simboli e richiede un'interpretazione e un ragionamento culturalmente articolato.
Nelle scuole monastiche ed episcopali si studiavano opere di tipo religioso e la Bibbia, per la formazione del basso clero.
Le sette arti liberali erano il trivio (grammatica, dialettica e retorica) e il quadrivio (aritmetica, geometria, musica e astronomia).
Le lingue neolatine o romanze derivate dal volgare nel Medioevo sono l'italiano, lo spagnolo, il portoghese, il rumeno e il francese.