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Concetti Chiave

  • Il sistema scolastico romano imperiale era cruciale per la trasmissione del sapere, favorito dall'intervento statale per l'alfabetizzazione e specializzazione.
  • La Chiesa sviluppò scuole parrocchiali e vescovili, con i monasteri che ospitarono biblioteche e scriptoria per la copia di manoscritti antichi.
  • Le sette arti liberali erano fondamentali per la formazione intellettuale, suddivise in Trivio (grammatica, retorica, dialettica) e Quadrivio (aritmetica, geometria, musica, astronomia).
  • Carlo Magno riformò il sistema scolastico per promuovere gli studi classici e la lingua latina, contrastando il basso livello culturale di laici ed ecclesiastici.
  • Dal XI secolo, le scuole laiche e le università emergono come nuovi centri di apprendimento, sostenute economicamente da comuni e studenti.

Indice

  1. Il sistema scolastico romano
  2. Ruolo della Chiesa e dei monasteri
  3. Le sette arti liberali
  4. Evoluzione delle scuole e università

Il sistema scolastico romano

Nell'età imperiale il sistema scolastico romano era uno strumento molto importante per la trasmissione del sapere. Era sostenuto dall'intervento statale, esso aveva permesso una diffusa alfabetizzazione della popolazione e, grazie al consolidamento dell'insegnamento sia elementare sia superiore, aveva permesso una crescente specializzazione. Questa organizzazione entrerà poi in crisi con il declino politico.

Ruolo della Chiesa e dei monasteri

La Chiesa promuove lo sviluppo di scuole parrocchiali e vescovili al fine di educare religiosi ed ecclesiastici. Fondamentale fu il ruolo delle scuole monastiche. I monasteri ospitarono biblioteche ricche di volumi e i cosiddetti scriptoria, laboratori dove gli amanuensi copiavano i manoscritti antichi. Più tardi verrà approfondito anche il patrimonio dell'antichità pagana.

Le sette arti liberali

Le discipline necessarie alla formazione dell'intellettuale sono le sette arti liberali. Di queste discipline, tre riguardano la parola (grammatica, retorica e dialettica), ovvero il cosiddetto Trivio, e quattro comprendono le materie scientifiche (aritmetica, geometria, musica e astronomia), ovvero il cosiddetto Quadrivio.

Le arti liberali vengono definite attività dell'anima. Invece le arti meccaniche, ovvero quelle manuali, sono prerogative di uomini non liberi. Nella civiltà rinascimentale si assisterà all'interesse di arti come pittura e scultura.

Evoluzione delle scuole e università

Le scuole fiorite all'interno dei monasteri sono poco frequentate. Il basso livello di cultura riguarda laici ed ecclesiastici. Carlo Magno si fa promotore di un progetto di riorganizzazione culturale, riformando il sistema scolastico e riaffermando l'esigenza della ripresa degli studi classici e della lingua latina.

A partire dal XI secolo sorgono le scuole laiche, nelle quali si approfondisce la cultura classica. In Italia nascono scuole giuridiche e mediche. Il modello monastico verrà poi messo in crisi dai nuovi cambiamenti sociali.

Novità è l'università, luogo dove l'insegnante viene stipendiato dal Comune e dai suoi allievi per la funzione pedagogica che svolge.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'importanza del sistema scolastico romano nell'età imperiale?
  2. Il sistema scolastico romano era fondamentale per la trasmissione del sapere, sostenuto dallo stato, permettendo un'ampia alfabetizzazione e specializzazione della popolazione.

  3. Quale ruolo ha avuto la Chiesa nello sviluppo dell'istruzione?
  4. La Chiesa ha promosso scuole parrocchiali e vescovili per educare religiosi, con i monasteri che ospitavano biblioteche e scriptoria per la copia di manoscritti antichi.

  5. Cosa caratterizza le sette arti liberali e come si differenziano dalle arti meccaniche?
  6. Le sette arti liberali, divise in Trivio e Quadrivio, sono attività dell'anima, mentre le arti meccaniche sono manuali e prerogativa di uomini non liberi.

Domande e risposte

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