Concetti Chiave
- L'espressione "Dolce Stil Novo" è stata coniata da Dante nel Purgatorio per descrivere uno stile poetico dolce, elegante e melodioso.
- Guido Guinizzelli è considerato il fondatore del Dolce Stil Novo, con un canzoniere di 20 componimenti tra cui canzoni e sonetti.
- Il manifesto del Dolce Stil Novo è la canzone "Al cor gentile rempaira sempre amore", che celebra l'amore e la nobiltà d'animo.
- Il Dolce Stil Novo si distingue per l'aspirazione amorosa, scrivendo solo sotto ispirazione amorosa e idealizzando la figura femminile come angelica.
- I luoghi d'amore descritti dagli stilnovisti erano principalmente le vie cittadine e la chiesa, simboli di incontri amorosi e spirituali.
Indice
Origine e definizione del Dolce Stil Novo
L'origine dell'espressione "Dolce Stil Novo" o "Stilnovismo" è stata nominata da Dante nel 24° canto del purgatorio durante una chiaccherata con Bonaggiunta, in cui gli spiegava in cosa consisteva il suo stile. L'espressione indica la dolcezza dello stile,, scritto appunto con uno stile volgare illustre, elegante, dolce e melodioso, e la novità dei poeti rispetto alla scuola siciliana.
Composizione e struttura del canzoniere
Il Dolce Stil Novo è stato ideato da Guido Guinizzelli. Il suo canzoniere è composto da 20 componimenti tra cui 5 canzoni e 15 sonetti. La canzone si divide in fronte (prima parte), Sirmia o Siria (seconda parte) legate da un verso chiamato chiave. Il sonetto è formato da 14 versi endecasillabi divisi in 2 quartine e 2 terzine.
Manifesto e pubblico del Dolce Stil Novo
Il manifesto di questo stile è la canzone "al cor gentile rempaira sempre amore" composta da 6 strofe formate da 10 versi endecasillabi e settenari l'una, con una rima ABAB CDC EDE. in questa canzone vi è l'equivalenza di amore e nobiltà d'animo, ossia il cuore gentile. Aveva un pubblico di intellettuali poichè scritto con la filosofia scolastica, "medievale", la quale è molto difficile da capire.
Novità e aspirazione amorosa
La novità di questo stile è l'aspirazione amorosa, poichè si scriveva soltanto se ispirati dall'amore. La donna dagli stilnovisti era considerata come una figura angelica fatta scendere da Dio per salvare l'uomo e , con il saluto salutifero, farlo avvicinare al creatore(Dio). I luoghi d'amore dove si scambiavano quest'ultimo erano le vie della città e la chiesa.