Concetti Chiave
- Nel Alto Medioevo, il tempo era scandito principalmente dalla Chiesa attraverso il suono delle campane per esigenze liturgiche e produttive.
- La concezione di presente, passato e futuro era ciclica, con il passato reinterpretato in chiave presente per costruire il futuro.
- Il mondo era percepito come un luogo di contrasto tra il bene e il male, rappresentati rispettivamente da Dio e Satana.
- L'interpretazione simbolica vedeva la natura come manifestazione del trascendente, mentre quella allegorica usava significati letterali per trasmettere messaggi morali.
- Concetti di trascendenza e immanenza sono evidenti nelle opere letterarie del tempo, come quelle di Dante.
Indice
La concezione del tempo nell'Alto Medioevo
Come ben sappiamo nell'Alto Medioevo la concezione del tempo e dello spazio era ben diversa da quella che si ha oggi. Effettivamente, lo stile di vita di vita dell'epoca era molto lento: si pensi ad esempio ai viaggi mercantili che potevano durare giorni se non mesi. Infatti, i mezzi di trasporto erano poco evoluti.
Il ruolo della Chiesa e delle campane
Ciò che al meglio scandiva il tempo per l'epoca era la Chiesa. Effettivamente le campane suonando per esigenze liturgiche o per esigenze produttive permettevano a tutti di capire quale fosse l'arco della giornata. Anche le concezioni di presente, passato e futuro erano molto diverse. Tutto il passato, infatti, veniva rivisitato in ottica presente e tutto il presente permetteva di costruire il futuro. Vigeva quindi, una mentalità molto arretrata da questi punti di vista.
Simbolismo e allegoria nel Medioevo
Anche la concezione del mondo era molto diversa. Infatti, questo veniva visto come un luogo dove contrastavano due entità e sentimenti ben distinti: il bene ed il male (rappresentati da Dio e Satana). Tutto nell'Alto Medioevo verrà interpretato in chiave simbolica ed allegorica. Nell'interpretazione simbolica, pertanto, si percepisce la presenza del trascendente nella natura; mentre, in quella allegorica un significato letterale viene utilizzato per proporre al lettore un'immagine positiva o negativa a seconda dei casi. Ecco quindi, i concetti di trascendenza ed immanenza che ritroveremo nelle opere di Dante.