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Concetti Chiave

  • La lirica di Gaspare Stampa esplora il tema dell'amore associato al dolore e al martirio, riflettendo sulla sofferenza come condizione inevitabile dell'amore.
  • Il poeta utilizza paragoni tra l'amore che provoca dolore e la vita di animali come pesci e creature del fuoco, che muoiono fuori dal loro habitat naturale.
  • L'innamorata protagonista chiede ad Amore di risparmiarle una vita di sofferenza, proponendo che la vera vita dovrebbe essere caratterizzata da gioia e non da dolore.
  • La vita è paragonata al cibo; il dolore e il pianto sono visti come nutrimenti negativi che impediscono una vita autentica e felice.
  • La lirica include metafore significative, come il pesce che muore fuori dall'acqua e l'animale che perisce lontano dal fuoco, per illustrare gli effetti del dolore causato dall'amore.

Indice

  1. Dalle Rime d'amore,CCXXXII
  2. Parafrasi
  3. Analisi generale della lirica Se ’l cibo, onde i suoi servi

Dalle Rime d'amore,CCXXXII

Si nutre di dolore e di pianto.
Se ’l cibo, onde i suoi servi nutre Amore,
è ’l dolore e ’l martire,
come poss’io morire
nodrita dal dolore?
Il semplicetto pesce,
che solo ne l’umor vive e respira,
in un momento spira
tosto che de l’acqua esce;
e l’animal, che vive in fiamma e ’n foco,
muor, come cangia loco.
Or, se tu vòi ch’io moia,
Amor, trammi di guai e ponimi in gioia;
perché col pianto, mio cibo vitale,
tu non mi puoi far male.
Il dolore e l'amore: un viaggio tra sofferenza e desiderio di gioia articolo

Parafrasi

Nutrirsi di dolore e di pianto.
Se Amore dà come cibo ai suoi servi
il dolore e il martirio
come posso io morire,
nutrita di dolore?
Il pesce, senza intelligenza,
che vive e respira solo nell'acqua,
muore subito appena esce dall'acqua;
l'animale che vive nella fiamma e nel fuoco, muore non appena cambia ambiente.
Se tu vuoi che io muoia,
Amore, portami via dalle sofferenze e dammi la gioia;
perché non mi puoi fare male con il pianto,
che è il cibo che mi dà la vita.

Analisi generale della lirica Se ’l cibo, onde i suoi servi

In questa lirica il poeta Gaspare Stampa parla del tema dell'amore associato ai sentimenti del dolore e del martirio e pare quasi che l'innamorata, che nella poesia si rivolge all'amore, chiede di essere risparmiata dalla vita se quello che deve fare è vivere nel dolore da questo provocato. Il poeta effettua anche dei paragoni tra l'amore che provoca e dolore e la vita per esempio di un pesce che, non appena toglie la testa dall'acqua, logicamente muore non appena esce dal suo habitat naturale, ovvero l'acqua. La medesima cosa succede a quegli animali che vivono in un ambiente alimentato dalle fiamme e dal fuoco, poiché non vive nel suo ambiente naturale, pertanto gli viene difficile rimanere in vita.
L'interlocutrice si rivolge dunque all'Amore chiedendogli clemenza, di sottrarla dunque a una vita contrassegnata dal dolore e dalla sofferenza e di riservargli delle gioie e mai dei dolori. Paragona la vita al cibo affermando che il dolore e il pianto le provocano dispiaceri soltanto e dunque la vita caratterizzata da dolore e pianti non è da considerare come se fosse una vera e propria vita, ma è una non vita. A livello metrico invece sono presenti delle metafore all'interno del testo, come ad esempio le seguenti: "Il semplicetto pesce, che solo ne l’umor vive e respira, in un momento spira tosto che de l’acqua esce..." e "l'animale che vive nella fiamma e nel fuoco, muore non appena cambia ambiente..."
A cura di Suzy90.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della lirica "Se ’l cibo, onde i suoi servi"?
  2. Il tema principale è l'associazione tra amore, dolore e martirio, con l'innamorata che chiede di essere risparmiata da una vita di sofferenza.

  3. Come viene utilizzata la metafora nella poesia?
  4. La poesia utilizza metafore per paragonare l'amore che provoca dolore alla vita di un pesce che muore fuori dall'acqua e di un animale che muore fuori dal fuoco.

  5. Cosa chiede l'interlocutrice all'Amore nella lirica?
  6. L'interlocutrice chiede all'Amore di sottrarla a una vita di dolore e sofferenza e di concederle gioia.

  7. Qual è l'analogia tra la vita e il cibo nella poesia?
  8. La vita è paragonata al cibo, affermando che il dolore e il pianto sono come un cibo che provoca solo dispiaceri, rendendo la vita una "non vita".

Domande e risposte

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