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Concetti Chiave

  • Giacomo Leopardi nacque nel 1798 a Recanati, parte dello Stato Pontificio, in una famiglia nobile e conservatrice.
  • Ebbe un'educazione autonoma, studiando nella vasta biblioteca del padre, dove lesse classici latini e greci e compose opere letterarie.
  • Leopardi, influenzato dal Romanticismo e dall'Illuminismo, sviluppò un caratteristico pessimismo che pervade la sua opera.
  • Nel 1819 tentò di lasciare la famiglia e Recanati, riuscendo infine a trasferirsi a Roma e Milano, dove le sue opere furono pubblicate dall'editore Stella.
  • Nonostante una salute cagionevole, viaggiò in diverse città italiane e morì nel 1837 a Napoli, a causa di una malattia delle ossa.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Leopardi
  2. Autodidatta e influenze culturali
  3. Vita adulta e viaggi

Infanzia e formazione di Leopardi

Giacomo Leopardi nacque a Recanati, nelle marche, da una famiglia nobile nel 1798.

Recanati era un borgo, facente parte di uno degli Stati posti sotto il controllo dello Stato Pontificio.

La sua famiglia era particolarmente conservatrice, il padre era un uomo colto che aveva realizzato una vasta biblioteca, la madre era fredda, priva di confidenza ed affetto nei confronti del figlio.

Autodidatta e influenze culturali

Inizialmente fu obbligato dal padre a seguire studi di giurisprudenza, ma egli non mostrava esserne interessato.

Proseguì la sua formazione da solo, chiudendosi nella biblioteca del padre, per molti anni, cosa che contribuì a compromettere il suo fragile fisico; imparò il latino, il greco e l’ebraico, compose vaste opere (componimenti poetici, odi, sonetti, canzonette e tragedie) e tradusse diversi classici latini e greci; la cultura inizialmente era di stampo neoclassico, ma approdò a quella romantica dopo la scoperta dei poeti romantici europei moderni e delle loro opere.

Divenne, dunque, un grande esponente del Romanticismo, senza però volersi definire un romantico; ebbe grande influenza da parte della cultura Illuminista, alla quale aggiunse il suo caratteristico pessimismo.

Vita adulta e viaggi

Nel 1819 decide di rendersi autonomo dalla famiglia, volendo fuggire da Recanati; un primo tentativo fallisce, poiché viene fermato dal padre, successivamente però riuscì a recarsi a Roma e Milano, dove entrò in contatto con l’editore Stella, il quale era innamorato dei nuovi personaggi emergenti della letteratura, non troppo considerati; la filosofia del pessimismo di Leopardi attrasse Stella, il quale pubblicò alcune sue opere.

Dopo essersi spostato anche a Pisa, fece ritorno a Recanati, dove venne isolato.

Riprese di nuovo a viaggiare, nonostante la malattia, andando a Firenze e poi a Napoli, presso Antonio Ranieri, suo grande amico.

Morì a 39 anni, colpito ad una malattia delle ossa, nel 1837.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze culturali principali nella formazione di Giacomo Leopardi?
  2. Leopardi fu inizialmente influenzato dalla cultura neoclassica, ma successivamente si avvicinò al Romanticismo dopo aver scoperto i poeti romantici europei. Inoltre, la cultura Illuminista ebbe un grande impatto su di lui, contribuendo al suo caratteristico pessimismo.

  3. Come si sviluppò la carriera letteraria di Leopardi durante la sua vita adulta?
  4. Dopo aver tentato di fuggire da Recanati, Leopardi riuscì a recarsi a Roma e Milano, dove entrò in contatto con l'editore Stella, che pubblicò alcune delle sue opere. Nonostante le difficoltà e la malattia, continuò a viaggiare e a scrivere, stabilendosi infine a Napoli con il suo amico Antonio Ranieri.

  5. Quali furono le condizioni familiari e personali che influenzarono la vita di Leopardi?
  6. Leopardi nacque in una famiglia nobile e conservatrice a Recanati. Suo padre era colto e possedeva una vasta biblioteca, mentre sua madre era fredda e distante. Queste condizioni familiari, insieme alla sua salute fragile, influenzarono profondamente la sua vita e il suo caratteristico pessimismo.

Domande e risposte

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