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Concetti Chiave

  • "Ultimo Canto di Saffo" è una poesia di Leopardi che chiude la serie delle canzoni nella sua edizione finale, ispirata dalla storia di Saffo nelle Eroidi di Ovidio.
  • La poesia si sviluppa in quattro strofe, inizialmente descrivendo un paesaggio notturno che contrasta con il disordine interiore di Saffo.
  • Nella seconda strofa, Saffo riflette sulla bellezza della terra ma si sente un'estranea, distaccata dall'armonia del mondo.
  • La terza strofa mostra Saffo in un vortice di domande esistenziali, giungendo alla conclusione che il destino di tutti è segnato dalla sofferenza.
  • L'ultima strofa culmina con la decisione di Saffo di morire, augurando comunque il meglio a Faone, simbolo di un destino inevitabilmente triste e comune a tutti.

Canto appartenente alla prima edizione bolognese del 1831, ma nell'edizione finale si inserisce nell'indice alla nona posizione in modo da chiudere la serie delle canzoni. La protagonista è Saffo, una poetessa di origine greche che si pensa sia vissuta tra il VII e il VI secolo a.C., Leopardi per raccontarla di ispira alla vicenda narrata nelle Eroidi di Ovidio in cui si narra dell'amore di Saffo per Faone, il quale invece la disprezzava considerandola non di bell'aspetto.

Questo tema viene in particolare raccontato tramite quattro momenti di preciso che corrispondo alle strofe:

1.

Indice

  1. Descrizione del paesaggio notturno
  2. Riflessione sulla bellezza della terra
  3. Domande esistenziali di Saffo
  4. Conclusione drammatica e augurio

Descrizione del paesaggio notturno

Prima strofa (dal primo verso al diciottesimo): Leopardi si sofferma sulla descrizione di un paesaggio notturno con tanto di luna e stelle. Viene così introdotta la protagonista Saffo sulla rupe di Leucade mentre ammira lo spettacolo che la natura gli offre. Subito però la poetessa nota come l'armonia esterna non vada a rispecchiare il suo disordine interiore, questa discordanza viene meglio descritta con la parola tedesca Stimmung, tipico leitmotiv romantico;

2.

Riflessione sulla bellezza della terra

Seconda strofe (dal diciannovesimo al trentaseiesimo): Qui di subentra nella riflessione vera e propria del canto, in cui la terra viene decantata per la sua bellezza ma Saffo non si sente partecipe di questo ordine perfetto, dichiara infatti di sentirsi una completa estranea;

3.

Domande esistenziali di Saffo

Terza strofa (dal trentasettesimo al cinquantaquattresimo): Dopo aver realizzato la propria condizione desolata, Saffo entra in un vortice di domande che si pone invano, come ad esempio quale peccato ho commesso? Saffo arriva dunque alla crudele conclusione che tutti gli uomini si dirigono verso un destino negativo ed inevitabile;

4.

Conclusione drammatica e augurio

Quarta strofa (dal cinquantacinquesimo al settantaduesimo): Di fronte a tutte queste riflessioni drammatiche, Saffo dichiara di voler morire "morremo" e riguarda alla propria vita che caratterizzata da un destino che la condanna alla tristezza. Sono pochi infatti i giorni felici che ha vissuto e sono passati troppo velocemente, nonostante la sua condizione però augura comunque il meglio all'amato Faone con la consapevolezza che potrà godere di gioia in maniera limitata in quanto mortale. Questo augurio rappresenta l'emblema della certezza del destino comune di sofferenza a tutti gli esseri umani. La poesia va dunque a terminare con il trionfo vero e proprio della morte tanto sulla vita umana (in questo caso della protagonista Saffo) quanto su quello che Leopardi definisce il "prode ingegno";

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del canto di Leopardi su Saffo?
  2. Il tema principale è l'amore non corrisposto di Saffo per Faone e la sua riflessione sulla bellezza della terra e il disordine interiore, culminando in una conclusione drammatica sulla condizione umana.

  3. Come viene descritta la natura nel canto?
  4. La natura è descritta attraverso un paesaggio notturno con luna e stelle, che Saffo ammira dalla rupe di Leucade, evidenziando la discordanza tra l'armonia esterna e il suo disordine interiore.

  5. Quali riflessioni esistenziali emergono nel canto?
  6. Saffo si interroga sulla sua condizione desolata e si chiede quale peccato abbia commesso, giungendo alla conclusione che tutti gli uomini sono destinati a un destino negativo e inevitabile.

  7. Qual è la conclusione del canto riguardo al destino umano?
  8. La conclusione è drammatica, con Saffo che esprime il desiderio di morire e riflette sulla sua vita triste, augurando comunque il meglio a Faone, consapevole che la gioia umana è limitata e che la morte trionfa sulla vita.

Domande e risposte

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