Concetti Chiave
- Leopardi, nella sua fase iniziale, si scontra con la realtà, influenzato dalla sua situazione familiare e fisica, sviluppando un pensiero di pessimismo storico.
- Il poeta cerca di evadere dalla realtà finita verso l'infinito e l'indefinito, concetti che esplora attraverso la sua poetica dello "vago e dell'indefinito".
- Luoghi come colline e siepi stimolano l'immaginazione di Leopardi, portandolo a fantasticare su spazi indefiniti e silenzi sovraumani.
- Suoni come il canto da una stanza chiusa o il muggito degli armenti in una vallata aiutano Leopardi a raggiungere l'infinito, distaccandosi dalla realtà.
- La rimembranza e il ricordo dell'infanzia offrono momenti di sollievo a Leopardi, facendolo allontanare temporaneamente dalla realtà.
Leopardi e la Realtà
Leopardi soprattutto nella prima fase si scontra con la realtà anche a causa ella sua situazione familiare e fisica e il rapporto che ha con gli altri e anche il suo pensiero. Quando scrive i canti era già entrato nella fase del pessimismo storico.
Aspiri all'Infinito
Era contro la realtà e da buon romantico aspira alla fuga della realtà che considera un luogo finito. Quindi lui aspira verso l’infinito e l’indefinito, ovvero ciò che non è realtà. Leopardi riesce a fuggire dalla realtà attraverso la poetica che nello Zibaldone definisce poetica dello vago e dell’indefinito. Per leopardi ci sono situazioni luoghi e suoni che permettono all’uomo di evadere dalla realtà. Se mi trovo su un monte e davanti a me c’è una siepe io non posso vedere quello che c’è oltre la siepe con la vista, io comincio quindi ad immaginare e a fantasticare e mi allontano dalla realtà e mi avvicino all’infinito a ciò che non è reale. L’infinito comincia proprio con Leopardi sul monte dove lui non riesce a guardare oltre la siepe, arriva ad immaginare spazi indefiniti con sovraumani silenzi.
Luoghi e Suoni dell'Infinito
Ci sono quindi luoghi come colina, alberi che invitano a riflettere su ciò che c’è oltre quello che gli occhi possono vedere e quindi invita ad immaginare e fantasticare e passare quindi all’infinito. Ci sono anche i suoni che hanno lo stesso effetto che portano l’uomo all’infinito, come il canto che viene da una stanza chiusa, il fruttivendolo che grida e si sente nelle strade del paese, il muggito degli armenti che si perde in una vallata, permettono a leopardi di arrivare all’infinito.
Rimembranza e Sollievo
Quando luogo e suono fanno fantasticare Leopardi subentra la rimembranza, il ricordo, leopardi vuole ricordare la sua infanzia e quindi i giorni di spensieratezza. L’allontanarsi dalla realtà però sono momenti, istanti che danno comunque sollievo a Leopardi.
Domande da interrogazione
- Qual è il rapporto di Leopardi con la realtà nella sua prima fase?
- Come Leopardi aspira all'infinito?
- Quali elementi aiutano Leopardi a evadere dalla realtà?
Nella prima fase, Leopardi si scontra con la realtà a causa della sua situazione familiare e fisica, e il suo pensiero riflette un pessimismo storico.
Leopardi aspira all'infinito attraverso la poetica dello vago e dell'indefinito, immaginando spazi oltre la realtà visibile, come descritto nello Zibaldone.
Luoghi come colline e alberi, e suoni come canti e muggiti, invitano Leopardi a immaginare e fantasticare, portandolo verso l'infinito.