russo giulia
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Concetti Chiave

  • Il colle solitario e la siepe sono elementi cari al poeta, creando un senso di intimità e riflessione.
  • La siepe limita la vista dell'orizzonte, ma stimola l'immaginazione di spazi e silenzi infiniti.
  • Il poeta si immerge in una profonda meditazione, sfiorando il timore di fronte all'immensità.
  • Il suono del vento tra le piante viene confrontato con l'infinito silenzio, evocando pensieri sull'eterno.
  • L'immensità porta il pensiero a perdersi dolcemente, simile a un naufragio piacevole in un mare di emozioni.

testo:

Indice

  1. Il Colle Solitario
  2. Contemplazione e Silenzi

Il Colle Solitario

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,

e questa siepe, che da tanta parte

dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma sedendo e mirando, interminati

spazi di là da quella, e sovrumani

silenzi, e profondissima quiete

io nel pensier mi fingo, ove per poco

il cor non si spaura. E come il vento

odo stormir tra queste piante, io quello

infinito silenzio a questa voce

vo comparando: e mi sovvien l'eterno,

e le morte stagioni, e la presente

e viva, e il suon di lei.

Così tra questa

immensità s'annega il pensier mio:

e il naufragar m'è dolce in questo mare.

Contemplazione e Silenzi

Sempre caro mi fu quel colle solitario, e questa siepe, che per un lungo tratto impedisce la vista dell’ orizzonte più lontano. Ma sedendo a contemplare spazi senza fine al di là di quella e silenzi che vanno oltre la natura umana e una profondissima quiete nel pensiero mi immagino, dove per poco il cuore non si smarrisce.

E quando sento il vento stormire tra queste piante, io paragono quell’ infinito silenzio a questo suono e mi viene in mente il senso dell’ eternità, le epoche passate, l’ età presente che dura ancora e le sensazioni che mi procura ancora. Così tra l’ immensità si smarrisce il mio pensiero: è una sensazione dolce naufragare in questo.

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