Concetti Chiave
- L'epistolario di Leopardi rivela una personalità complessa, dominata dal senso di oppressione e dalla perdita di speranza dovuta al peggioramento della salute.
- Le lettere di Leopardi sono desolate ma dignitose, riflettendo l'accettazione del proprio destino nonostante l'isolamento.
- Il padre di Leopardi, con un'etica reazionaria e un orgoglio velleitario, non offrì al figlio lo spazio di autonomia desiderato, contribuendo al suo senso di tedio.
- Leopardi non trovò nel padre un interlocutore, limitando la possibilità di viaggiare e accrescere la propria esperienza di vita.
- Nel 1819, dopo un tentativo di fuga, Leopardi esprime in una lettera al padre il titanismo, una ribellione romantica contro la tirannia e il destino.
Leopardi e l'oppressione familiare
Le figure del padre e della madre: L’Epistolario diciamo che fa evincere le caratteristiche della complessa personalità di Leopardi. I due temi che predominano nelle sue lettere sono: il senso dell’oppressione e dell’impossibilità della fuga e il progressivo venir meno di ogni speranza a man mano che si peggioravano le sue condizioni di salute. Sono pagine desolate con una letteratura struggente ma c’è sempre in Leopardi una misura dignitosa e l’accettazione del proprio destino. Oltre all’isolamento si aggiungeva la natura del padre chiusa in un etica reazionaria (ovvero di reazione ma intesa non come ribellione ma come contro rivoluzione. Questo termine si fa ad un richiamo storico ovvero alla reazione della Vandea, regione della Francia che reagì alla rivoluzione cioè che si schiera al favore dei regnanti di Francia da una parte più conservativa) aumentata dal un orgoglio velleitario cioè di colui che vuole fare (da velle = volere) che è animato dall’intenzione di fare ma che alla fine non riesce. Persona indubbiamente colta con interessi bibliofili, non fu un interlocutore per il figlio e rifiutò di lasciargli uno spazio autonomo per poter viaggiare lasciando che il figlio patisse il tedio ovvero la noia.
Il titanismo leopardiano
Dopo il suo tentativo di fuga nel 1819 Giacomo scrive una lettere al padre nella quale si può individuare una componente della personalità leopardiana ovvero il titanismo, quell’atteggiamento tipico del Romanticismo di ribellione contro ogni tirannide e contro il destino che grava sulla condizione umana.