Concetti Chiave
- Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d'Egitto e si avvicina alla letteratura francese e italiana durante il periodo scolastico, trasferendosi poi a Parigi per gli studi universitari.
- Arruolatosi volontario nella Prima Guerra Mondiale, pubblica il suo primo taccuino di poesie, "Porti Sepolti", e dopo la guerra si trasferisce a Roma, aderendo al fascismo.
- Durante il soggiorno in Sud America, insegna letteratura italiana, ma subisce la perdita del figlio, che influenzerà profondamente la sua poesia.
- La poesia di Ungaretti si sviluppa in tre fasi: l'allegria, caratterizzata da sperimentazione stilistica; la conversione al cattolicesimo, con un linguaggio più formale; e la fase del dolore, segnata dalla disperazione.
- Negli ultimi anni, Ungaretti raggiunge successo anche grazie alle letture televisive dell'Odissea, continuando a influenzare la letteratura italiana fino alla sua morte per broncopolmonite a 82 anni.
Indice
Infanzia e Formazione di Ungaretti
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d'Egitto, dove suo padre è impiegato nello scavo del canale di Suez. Egli morirà due anni dopo la nascita del poeta.
Carriera e Vita Personale
Ungaretti si avvicina durante il periodo scolastico alla letteratura francese è quella italiana. Si trasferisce a Parigi per gli studi universitari. Qui entra in contatto con intellettuali artisti internazionali e inizia a collaborare con alcune riviste.
Esperienze di Guerra e Fascismo
Allo scoppio della Prima Guerra mondiale il poeta che è un interventista, si arruola come volontario Punto durante le battaglie porta con sé un taccuino di poesie che sarà in seguito pubblicato da un amico con il titolo di porti sepolti. Dopo la guerra egli rimane a Parigi dove si sposa ed ha tre figli punto in seguito si trasferisce a Roma e aderisce al fascismo firmando il Manifesto degli intellettuali fascisti. Si trasferisce in Sud America prima in Argentina e poi in Brasile, dove inizierà a insegnare letteratura italiana. qui muore suo figlio a causa di un appendicite mal curata.
Ritorno in Italia e Successo
Torna in Italia dove viene nominato accademico d'Italia e gli viene data una cattedra in letteratura alla Sapienza di Roma punto negli ultimi anni ottiene successo anche grazie alla televisione dove tiene delle letture dell'Odissea. Muore all'età di 82 anni per una broncopolmonite.
Evoluzione Poetica di Ungaretti
Ungaretti rielabora il messaggio di simbolista l'esperienza atroce della guerra. Egli considera la poesia come strumento mistico religioso per salvarsi da un universale naufragio.
In seguito alla morte del figlio la sua poesia sarà segnata da un "pianto dentro", che sarà alleviato solo da brevi intervalli di luce, come ad esempio la sua relazione in tarda età, con la poetessa brasiliana Bruna bianco, molto più giovane di lui.
Fasi della Poesia di Ungaretti
La poesia di Ungaretti può essere divisa in tre fasi principali:
La fase dell'allegria, dove temi principali sono autobiografici, e quindi si parla della sua vita in Egitto, e della guerra. Questa fase è caratterizzata da sperimentazione stilistiche molto forti, con un linguaggio scarno ed essenziale, assenza di rime e versi tradizionali assenza di punteggiatura, utilizzo di spazi bianchi per pause e silenzi.
la seconda fase è quella nella sua conversione al cattolicesimo, con un ritorno di una struttura formale e della punteggiatura, con un linguaggio molto più ricercato.
la terza fase è quella del dolore, dove prevale la disperazione per la perdita di suo figlio e lo scoppio della seconda guerra mondiale gli fa pensare che ormai l'umanità non abbia futuro e sia destinata ad autodistruggersi.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la formazione di Giuseppe Ungaretti?
- Come ha influenzato la guerra la vita e la poesia di Ungaretti?
- Quali sono le fasi principali della poesia di Ungaretti?
- Quali eventi personali hanno influenzato la vita di Ungaretti dopo la guerra?
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d'Egitto, dove suo padre lavora allo scavo del canale di Suez. Dopo la morte del padre, si avvicina alla letteratura francese e italiana durante il periodo scolastico e si trasferisce a Parigi per gli studi universitari.
Durante la Prima Guerra Mondiale, Ungaretti si arruola come volontario e scrive poesie che verranno pubblicate come "Porti Sepolti". L'esperienza della guerra segna profondamente la sua poesia, che diventa uno strumento mistico-religioso per affrontare il dolore universale.
La poesia di Ungaretti si divide in tre fasi: la fase dell'allegria, caratterizzata da temi autobiografici e sperimentazione stilistica; la fase della conversione al cattolicesimo, con un ritorno alla struttura formale; e la fase del dolore, segnata dalla perdita del figlio e dalla disperazione per l'umanità.
Dopo la guerra, Ungaretti si sposa a Parigi e ha tre figli. Si trasferisce in Sud America, dove muore suo figlio a causa di un'appendicite mal curata. Ritorna in Italia, ottiene una cattedra alla Sapienza di Roma e raggiunge il successo anche grazie alla televisione.