Concetti Chiave
- La poesia "Soldati" di Giuseppe Ungaretti è composta nel 1918, ispirata dalla tragica morte di 5.000 soldati durante la Prima guerra mondiale.
- L'opera utilizza l'analogia delle foglie che cadono in autunno per rappresentare la precarietà della vita dei soldati in trincea.
- Il verbo "si sta" nel primo verso indica una condizione di attesa e precarietà, riferibile sia ai soldati che all'intera umanità.
- Il titolo "Soldati" è direttamente collegato al paragone con le foglie, suggerendo un andamento circolare nella struttura della poesia.
- L'analogia della caducità non si limita ai soldati, ma rappresenta la condizione esistenziale precaria di tutti gli esseri umani.
Bosco di Courton luglio 1918
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie
Indice
Contesto Storico della Poesia
La lirica, tratta dalla raccolta L’Allegria, è stata composta nel 1918, quando Ungaretti fu spostato sul fronte francese durante la Prima guerra mondiali. L’occasione è data al poeta dalla morte di 5.000 soldati, sorpresi durante una tregua dall’artiglieria tedesca.
I soldati caduti facevano parte delle stesso reggimento di fanteria di cui faceva parte anche Ungaretti. Queste indicazioni sono utili per capire lo stato d’animo in cui il poeta si trovava quando ha scrittola poesia.Analogia tra Soldati e Foglie
La poesia si fonda su un’analogia: la vita dei soldati è precaria quanto quella delle foglie che d’autunno cadono al minimo soffio di vento. I soldati si trovano in trincea, una condizione di guerra molto logorante dal punto di vista fisico e psicologico. Il verbo iniziale ”si sta” indica la condizione dei soldati che aspettano l’attacco nemico. Tale condizione è anche il simbolo della condizione esistenziale di tutta l’umanità e della vita dell’uomo che è sempre così precaria.
Il titolo della lirica “Soldati” indica immediatamente il 1° termine della similitudine. (Il 2° è costituito dalle foglie)
Ecco come si articolano i versi:
- Il primo verso (“ si sta come) imposta il paragone e utilizza il verbo alla forma impersonale. Il “si” può avere una duplice interpretazione; potrebbe riferirsi ai soldati che attendono di rispondere al nemico, quindi col significato di “stare in piedi in attesa di combattere”; tuttavia potrebbe indicare anche tutti gli uomini, tutta l’umanità che si trova nella stessa condizione precaria dei soldati della trincea.
- Il secondo verso ci fornisce un’indicazione di tempo (l’autunno): l’autunno è una stagione di passaggio, di attesa e quindi anch’esso si ricollega all’idea di precarietà.
- Il terzo verso ci fornisce un’indicazione relativa allo spazio (gli alberi).
- Finalmente, nell’ultimo verso abbiamo il 2°termine di paragone che ci rimanda al titolo (soldati = foglie). Per questo motivo si può dire che la lirica ha un andamento circolare.
Significato del Secondo Verso
Conclusione e Andamento Circolare
Condizione Universale dell'Uomo
L’analogia non si riferisce soltanto a quel tragico momento che ha vissuto Ungaretti sul fronte francese e quindi contingente: la condizione di foglie che cadono non è solo quella dei soldati della Prima guerra mondiale, bensì quella di tutti gli uomini per cui si potrebbero scrivere l’uguaglianza seguente: foglie che cadono d’autunno = soldati che muoiono combattendo = condizione precaria dell’esistenza umana e sentimento del fatto che tutto è provvisorio (concetto di caducità dell’uomo).
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico della poesia "Soldati" di Ungaretti?
- Qual è l'analogia centrale nella poesia "Soldati"?
- Qual è il significato del secondo verso della poesia?
- Come si conclude la poesia e quale messaggio universale trasmette?
La poesia è stata composta nel 1918 durante la Prima guerra mondiale, quando Ungaretti era sul fronte francese. Fu ispirata dalla morte di 5.000 soldati del suo reggimento, uccisi durante una tregua dall'artiglieria tedesca.
L'analogia centrale è tra la vita dei soldati e le foglie d'autunno, entrambe precarie e soggette a cadere al minimo soffio di vento, simboleggiando la condizione esistenziale precaria dell'umanità.
Il secondo verso introduce l'autunno, una stagione di transizione e attesa, che rafforza l'idea di precarietà e incertezza presente nella vita dei soldati e, per estensione, di tutta l'umanità.
La poesia si conclude con un andamento circolare, collegando i soldati alle foglie. Trasmette un messaggio universale sulla condizione precaria dell'esistenza umana, simboleggiata dalla caducità delle foglie che cadono.