Concetti Chiave
- Il viaggio del viandante nell'isola è un percorso simbolico tra elementi naturali e mitologici, rappresentando un linguaggio di mistero e introspezione.
- L'atmosfera dell'isola è caratterizzata da un silenzio assorto, interrotto solo da suoni naturali, creando un senso di sospensione tra realtà e apparenza.
- L'isola senza nome rappresenta un territorio onirico, abitato da figure incomprensibili alla razionalità, costruito attraverso un ricco accostamento di dati sensoriali.
- La lirica fa parte della raccolta "Sentimento del tempo", segnando un'evoluzione poetica di Ungaretti verso la metrica tradizionale e un uso più ardito dell'analogia.
- Ungaretti crea un'atmosfera di lontananza e indeterminatezza temporale attraverso scelte lessicali precise e l'uso di verbi al passato remoto e imperfetto.
Indice
Il Viaggio del Viandante
Un viandante senza nome e senza storia presenza misteriosa al pari delle altre che incontra approda sull'ombroso lido di un'isola e si inoltra verso l'interno. Da questa situazione iniziale, fuori dal tempo e dallo spazio, si sviluppa un viaggio senza meta, un "errare" tra suoni, ombre, luci, figure mitologiche e greggi: presenze che il viaggiatore registra e descrive come elementi di un linguaggio simbolico, segni di un altrove misterioso che improvvisamente si palesa.
L'atmosfera è silenziosa e assorta: l'unico rumore che si sente sono le ali di un uccello che, levandosi in volo, agita la superficie dell'acqua, spezzandone dolorosamente l'immobilità. Poi, al dato uditivo se ne aggiungono altri visivi: una creatura si rivela in modo intermittente, appare e scompare (una «larva»), e si rivela essere una ninfa addormentata, languidamente abbracciata a un olmo. In questa indefinitezza delle forme e delle cose, il viandante sembra essere assalito dal dubbio: non sa più distinguere tra apparenza e realtà, si smarrisce interiormente nel vano tentativo di trovare qualche certezza. Subito, però, altre presenze arricchiscono questa visuale in costante mutazione: un prato, gruppi di fanciulle anch'esse ninfe? con occhi velati di luce argentea, al pari delle ombre proiettate dagli ulivi, greggi indolenti accarezzate dal morbido tepore del sole, e infine le mani di un pastore, rese traslucide da un sudore febbricitante.
Atmosfera di Sospeso Stupore
Un'isola è, per definizione, un territorio separato e chiuso in sé, regolato da leggi proprie. L'isola senza nome del poeta sorge come un sogno ed è abitata, come i sogni, da figure e presenze che la razionalità non può comprendere. Non stupisce, quindi, che la lirica sia interamente costruita attraverso l'accostamento di dati sensoriali, in particolare vista, udito e tatto. Ciascun dato sensoriale concorre a creare un'atmosfera di sospeso stupore, in cui anche gli elementi concreti, come potremmo in qualche modo anche dire le mani del pastore che in altri contesti potrebbero evocare una semplicissima idea della fatica e del lavoro, sfumano nell'immaterialità, diventano rarefatti e trasparenti come vetro.
Ungaretti e la Metrica Tradizionale
La raccolta Sentimento del tempo, da cui è tratta questa lirica, testimonia un passaggio importante nella produzione di Ungaretti: dallo sperimentalismo del versicolo il poeta giunge al recupero della metrica tradizionale, come dimostra la presenza di versi quali il settenario, il novenario e l'endecasillabo. Rimane costante, invece, l'uso dell'analogia che, anzi, in questa lirica diventa più ardita, liberata da ogni riferimento autobiografico e ancora più astratta: fu per liriche come questa che i poeti della scuola ermetica videro in Ungaretti un maestro.
L'Isola e l'Indeterminatezza
La sofisticata rete di rapporti e di analogie che il poeta intesse nell'Isola ha la funzione di creare una precisa atmosfera, suggerendo l'idea di una lontananza, dell'estraneità dal tempo e dallo spazio. Questa voluta indeterminatezza è creata attraverso precise scelte lessicali e dall'uso dei verbi al passato remoto, sempre privi di soggetto, e all'imperfetto, che dilatano il tempo.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale del "Viaggio del Viandante"?
- Come viene descritta l'atmosfera dell'isola?
- Qual è l'importanza della metrica tradizionale nella lirica di Ungaretti?
- In che modo l'indeterminatezza è creata nell'Isola?
Il tema centrale è un viaggio senza meta in un'isola misteriosa, dove il viandante si confronta con presenze simboliche e un'atmosfera di indefinitezza, cercando di distinguere tra apparenza e realtà.
L'atmosfera è di sospeso stupore, creata attraverso dati sensoriali che rendono gli elementi concreti immateriali e trasparenti, come in un sogno.
Ungaretti recupera la metrica tradizionale, come il settenario e l'endecasillabo, mantenendo l'uso dell'analogia, che diventa più astratta e ardita, influenzando la scuola ermetica.
L'indeterminatezza è creata attraverso scelte lessicali precise e l'uso di verbi al passato remoto e all'imperfetto, suggerendo un'estraneità dal tempo e dallo spazio.