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Concetti Chiave

  • La poesia "Fratelli" esprime il legame immediato tra soldati, uniti dalla sofferenza e dal destino comune, attraverso l'uso ripetuto della parola "fratelli".
  • Ungaretti evidenzia la fragilità umana con la metafora della "Foglia appena nata", simbolo di speranza e dignità condivisa tra soldati.
  • Ne "I fiumi", Ungaretti utilizza i fiumi come metafora della vita, collegando i luoghi fisici della sua esistenza alla corrente vitale e al ricordo delle proprie radici.
  • Nel testo "I fiumi", il poeta vive un momento di pace e purificazione, disteso nell'acqua, lontano dal dolore della guerra, con un rito di metamorfosi spirituale.
  • La poesia "I fiumi" non utilizza punteggiatura, creando un flusso continuo che riflette la continuità della memoria e l'introspezione del poeta.

Indice

  1. Fratelli, Il porto sepolto
  2. Testo
  3. Dentro il testo
  4. I fiumi, L’allegria
  5. Testo
  6. Dentro il testo

Fratelli, Il porto sepolto

Il saluto scambiato tra soldati che si incontrano in guerra e lontano dalle loro case sigilla un’intesa immediata di cuori e sentimenti: la stessa sofferenza e lo stesso destino accomunano individui tra loro sconosciuti, eppure fratelli in quanto appartenenti al genere umano.

Testo

Mariano il 15 luglio 1916
Di che reggimento siete fratelli?
Parola tremante nella notte
Foglia appena nata
Nell’aria spasimante
Involontaria rivolta
Dell’uomo presente alla sua fragilità
Fratelli

Dentro il testo

Il sentimento d’amore verso i compagni riecheggia nella ripetizione della parola fratelli.
Il vocabolo viene ripetuto prima nel titolo, poi nel secondo verso la lirica, isolato nella pausa successiva, invocazione spontanea rivolta ai soldati di un reggimento a quelli di un altro; infine nel verso che conclude la poesia (formando da solo un’intera strofa).
Anche l’analogia successiva con una Foglia appena nata (verso 5) sottolinea la fragilità dell’ essere umano, ma anche speranza e da un reciproco riconoscimento della dignità personale nella comune sofferenza.
La pietà e la solidarietà si affermano proprio quando gli uomini sono esposti al pericolo.
Nel testo si evidenzia un’importante concetto quello della comunicazione universale e poi un concetto continuamente ripetuto è quello della fratellanza e il poeta utilizza innumerevoli mezzi con il quale poter sempre di più valorizzare questo termine.
Nel testo vengono incluse delle immagini, che per essere comprese hanno bisogno di una lettura lenta e scandita.

I fiumi, L’allegria

Bagnandosi nell’Isonzo durante una pausa concessa dalla guerra, il poeta ritrova il ricordo degli altri fiumi legati alla sua vita.
Lui nell’opera prima di avventurarsi nei meandri del passato, egli sembra dimenticare l’angoscia e il dolore, per recuperare la dimensione pacificata di una serena adesione alla vita.

Testo

Cotici il 16 Agosto 1916
mi tengo a quest’albero in questa dolina
che ha il linguore
di un circo
Prima o dopo lo spettacolo
e guardo
il paesaggio quieto
delle nuvole sulla luna

Stamani mi sono disteso
in un’ urna d’acqua
e come una reliquia
ho riposato

L’Isonzo scorrendo mi levigava
mi leggeva
Come un suo sasso

Ho tirato su
le mie quattr’ossa
e me ne sono andato
come un’acrobata
sull’acqua

Mi sono accocolato
vicino ai miei panni
sudici di guerra
e come un beduino
mi sono chiamato a ricevere
il sole

Questo è l’Isonzo
e qui meglio mi sono riconosciuto
una docile fibra
dell’ universo

Il mio supplizio
è quando
non mi credo
in armonia

Ma quelle occulte
mani
che m’intridono
mi regalano
La rara
felicità

Ho ripassato
le epoche
della mia vita
Questi sono
i miei fiumi

Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil’ anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre.

Questo il Nilo
che mi ha visto
nascere e crescere
e ardere d’inconsapevolezza
Nelle estese pianure

Questa è la Senna
e in quel torbido
mi sono rimescolato
e mi sono conosciuto

Questi sono i miei fiumi
contati nell’ Isonzo

Questa è la mia nostalgia
che in ognuno
mi traspare
ora ch’è notte
che la mia vita mi pare
una corolla
di tenebre

Dentro il testo

Porta quasi al centro della sezione Il porto sepolto, la lirica I fiumi rappresenta un prezioso comprendio della poetica di Ungaretti.
L'autore sembra concedersi una pausa dalla scrittura "in presa diretta" dei primi componimenti, annotati in trincea, quasi per far sedimentare il dolore incontrollabile che vi ha trovato espressione.
I fiumi non sono soltanto un'immagine che riassume i luoghi fisici in cui si è svolta l'esistenza di Ungaretti e che si congiungono nel luogo in cui la vita coincide con la morte.
Essi sono in realtà una metafora per indicare la corrente della vita.
In questo intervallo di sospensione il poeta è disteso nell'acqua, si è arreso alla consolanante sensazione di una pace e di una serenità improvvise
e si concede una sorta di rito di purificazione: come una reliquia (verso 11), ho riposato in un'urna d'acqua (verso 10).
Abbandonando i panni umani( cioè la divisa da militare), egli affronta docilmente il proprio rito di metamorfosi, diventando sasso( verso 15) e chinandosi umilmente a ricevere (verso 25) il sole.
Ungaretti in questo testo annulla momentaneamente il presente e il dolore a cui è connesso.
Si ricorda di sè come alla fine di un bel viaggio, percepisce la nostalgia (verso 63): il tempo della memoria lo porta a celebrare la propria personale autobiografia mediante un percorso verso le radici, verso un immaginario luogo ancestrale, dove egli potrà sentire scorrere dentro di sé il sangue degli avi.
Ungaretti mette in atto precise strategie retoriche e nel testo si può notare che non c'è alcun uso di punteggiatura.

Fonte: IL Tesoro della letteratura 3
Autori: Roberto Carnero e Giuseppe Iannaccone

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale della poesia "Fratelli"?
  2. Il tema centrale è la fratellanza tra soldati, un'intesa immediata di cuori e sentimenti condivisi nella sofferenza e nel destino comune.

  3. Come viene rappresentata la fragilità umana nella poesia "Fratelli"?
  4. La fragilità umana è rappresentata attraverso l'analogia con una "Foglia appena nata", simbolo di speranza e dignità nella sofferenza comune.

  5. Qual è il significato dei fiumi nella poesia "I fiumi"?
  6. I fiumi rappresentano una metafora della corrente della vita e dei luoghi fisici legati all'esistenza di Ungaretti, simbolizzando un percorso verso le radici e la memoria.

  7. Come viene descritta l'esperienza di pace nella poesia "I fiumi"?
  8. L'esperienza di pace è descritta come un momento di sospensione e purificazione, in cui il poeta si abbandona alla serenità e si trasforma simbolicamente in un sasso.

  9. Quali strategie retoriche utilizza Ungaretti nel testo "I fiumi"?
  10. Ungaretti utilizza strategie retoriche come l'assenza di punteggiatura e immagini evocative per esprimere la continuità della memoria e la connessione con le radici ancestrali.

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