Concetti Chiave
- Ungaretti utilizza l'amore come tema centrale, collegandolo ai tormenti umani e alla lotta contro il tempo e la morte.
- L'amore è rappresentato come una forza capace di creare un attimo eterno, sottratto al naufragio del tempo e alla mortalità.
- La poesia di Ungaretti contrappone la dimensione edenica dell'amore alla realtà, sottolineando i contrasti con i mali e le difficoltà della vita.
- L'amore assume molteplici sfumature, oscillando tra una dimensione mitica e i conflitti terreni e quotidiani.
- A livello metrico e sintattico, Ungaretti abbandona i versi brevi per endecasillabi, con una sintassi più fluente e scorrevole.
Indice
L'amore e il naufragio del tempo
Anche nel trattare l'amore in Ungaretti, piace seguire una linea che unisce la tematica amorosa con i tormenti e i dolori dell'uomo. Ci sono delle liriche nelle quali Ungaretti celebra l'amore come vitalità, passione e forte istinto, in perenne contrasto con la ragione. Pur tuttavia soffermeremo l'attenzione su di un'altra modalità con cui il poeta affronta la tematica amorosa e che può essere ben descritta dalle sue stesse parole, nel momento in cui spiega il titolo che aveva dato alla raccolta Allegria di naufragi : "Il primo titolo, strano, dicono, era Allegria di naufragi. Strano, se tutto non fosse un naufragio, se tutto non fosse travolto, soffocato, consumato dal tempo. Esultanza che l'attimo, avvenendo, dà perché fuggitivo, attimo che soltanto amore può strappare al tempo, l'amore più forte che non possa essere la morte. È il punto dal quale scatta quell'esultanza d'un attimo, quell'allegria che, quale fonte, non avrà mai se non il sentimento della presenza della morte da scongiurare"
L'amore come forza immortale
L'amore riesce a strappare l'attimo al tempo, a vincere la morte, a rendere l'attimo stesso immortale. Nella lirica Dove la luce è l'amore che riesce a sottrarre al 'naufragio' prodotto dal tempo il poeta e la sua donna e a portarli in una dimensione mitica e atemporale (L'ora costante, liberi d'età). In tale luogo, niente è più travolto, soffocato, consumato dal tempo, e sembra di trovarsi di fronte ad un vero e proprio paradiso terrestre : Dove non muove foglia più la luce,/[...]Dov'è posata sera [...]/Alle colline d'oro.
Contrasti tra paradiso e realtà
Ma, sotto la superficie idillica e mitica, il poeta fa affiorare i propri drammi ed inquietudini. La dimensione edenica si smaglia al ricordo del male, delle difficoltà della vita, del suo stesso essere sempre pronto al combattimento e lascia posto, per più di una strofe, ad una dimensione terrena e reale, il quaggiù, rappresentato da termini come male, guerra, crucci.
Sfumature dell'amore in Ungaretti
La trattazione dell'amore in Ungaretti è, quindi, ben lungi dall'avere una unica sfumatura : forza che riesce a vincere sul tempo e a portare l'uomo in una dimensione mitica ed edenica, l'amore è anche, a sua volta, trasportato quaggiù , in perenne combattimento con i dolori e le miserie che caratterizzano l'uomo.
Aspetti metrici e sintattici
· dal punto di vista metrico, non abbiamo più versi costituiti da un'unica parola, ma la prevalenza di endecasillabi ; quindi, il ritorno alle antiche misure del verso
· la sintassi è molto più ampiamente costruita : il ritmo spezzato e 'tritato' lascia il posto ad una voce poetica più eloquente, scorrevole e fluente.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del titolo "Allegria di naufragi" secondo Ungaretti?
- Come viene rappresentato l'amore nella lirica "Dove la luce"?
- Quali contrasti emergono tra paradiso e realtà nelle opere di Ungaretti?
- Quali sono le caratteristiche metriche e sintattiche delle poesie di Ungaretti?
Ungaretti spiega che il titolo "Allegria di naufragi" riflette l'idea che tutto è un naufragio travolto dal tempo, ma l'amore può strappare l'attimo al tempo, creando un'esultanza momentanea che sfida la morte.
Nella lirica "Dove la luce", l'amore è descritto come una forza che sottrae il poeta e la sua donna al naufragio del tempo, portandoli in una dimensione mitica e atemporale, simile a un paradiso terrestre.
Ungaretti mette in evidenza i contrasti tra la dimensione edenica e mitica dell'amore e la realtà terrena, caratterizzata da drammi, inquietudini, male e guerra, che affiorano sotto la superficie idillica.
Le poesie di Ungaretti presentano una prevalenza di endecasillabi e una sintassi più costruita e fluente, abbandonando il ritmo spezzato e 'tritato' per una voce poetica più eloquente.