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Concetti Chiave

  • Giuseppe Ungaretti credeva che la speranza e la forza della vita potessero emergere anche nelle esperienze più tragiche, come la guerra.
  • Il poeta trova un'allegria di vivere anche in contesti di morte, come dimostrato nelle sue opere, specialmente nella raccolta "Allegria".
  • Ungaretti, nella poesia "Veglia", descrive momenti di guerra che, nonostante il dolore, risvegliano in lui un forte attaccamento alla vita.
  • Con "Pellegrinaggio" e "San Martino del Carso", il poeta trasmette sofferenza e perdita, ma anche una continua speranza e ricordo dei compagni.
  • Nonostante gli errori e i momenti difficili, Ungaretti sostiene che nulla è irreparabile e che è possibile rimediare con coraggio e volontà.

Indice

  1. La Forza della Speranza
  2. Tradimento e Fiducia
  3. Speranza nella Società
  4. La Speranza Interiore
  5. Ungaretti e la Guerra
  6. Gioia nella Morte
  7. Poesia e Speranza
  8. Sofferenza e Resilienza
  9. Ricordo e Tragedia
  10. Errore e Coraggio

La Forza della Speranza

Giuseppe Ungaretti, grande poeta italiano, sosteneva che neanche un’esperienza tragica come la guerra potesse sopprimere la forza della vita e della speranza, ma c’è anche chi pensa che lui avesse torto e che non sempre questi due valori ci possano essere.

Determinate situazioni, infatti, potrebbero farti pensare che non ci sia più speranza, alcuni comportamenti ed errori possono sembrare imperdonabili ed a volte, purtroppo, spazzano via ottimismo e fiducia.

Tradimento e Fiducia

Avete mai riposto tutta la vostra fede in una persona, per poi esser stati traditi e, di conseguenza, feriti? Questa situazione, specialmente se ripetuta, potrebbe portarvi a pensare che nessuna persona sia diversa dalle altre e che nessuno meriti la vostra fiducia.

Speranza nella Società

Un altro esempio, magari più concreto, riguarda la nostra società, il lato ‘peggiore’ soprattutto, perché forse vi sarà capitato di pensare che ormai sperare potrebbe essere diventato inutile, che nulla potrà mai cambiare se la mentalità delle persone rimane la stessa. A volte potrebbe capitarvi di pensare che ogni sforzo sia vano e che le parole “ognuno può fare la differenza” siano insignificanti.

La Speranza Interiore

Queste osservazioni, però, secondo me non sono proprio vere: anche se tutto sembra ormai perduto, la speranza è ancora lì, dentro di voi, e giace in attesa che vi ricordiate della sua esistenza.

A mio parere Ungaretti aveva pienamente ragione quando sosteneva che anche da una situazione che nega la vita essa può nascere comunque.

Ungaretti e la Guerra

Il poeta, questa ‘allegria’ di vivere, la trova sin da quando nel 1915 si arruola nell’esercito italiano; egli infatti scrive della sua situazione, quella di “uomo solo in mezzo ad altri uomini soli, in un paese nudo, terribile, di pietra, che sentivano, tutti questi uomini, nello stesso tempo, nascere nel loro cuore qualcosa molto più importante della guerra: affetto, amore l’uno per l’altro”.

È un po’ come se la vita e l’amore giacessero sottoterra come un seme che non si può mai eliminare del tutto e che fiorisce proprio quando tutto ormai sembra perduto, anche se in realtà non lo è ancora.

Gioia nella Morte

È un po’ strano trovare la gioia in un contesto di morte, però Ungaretti ci mostra nelle sue opere, in particolare nella raccolta “Allegria”, come questo pensiero sia possibile. L’esperienza della guerra, infatti, produce nel poeta sensazioni e sentimenti che lo porteranno a scrivere testi dalla staticità drammatica, in cui rappresenterà anche le scene più truci, in quanto vuole descrivere tutta la realtà che lo circonda.

Poesia e Speranza

Nella poesia “Veglia” egli descrive quella notte passata di fianco al compagno ucciso, ma quel tetro momento, che apparentemente disseminava tristezza e disperazione, in realtà suscitava in lui “lettere d’amore”, una scena quasi inimmaginabile, perché in effetti è un po’ difficile pensare che in un contesto di guerra qualcuno possa pensare parole dolci e serene, ma lui invece dice apertamente “non sono mai stato tanto attaccato alla vita” e contrappone così la sua istintiva volontà di vivere alla coscienza della morte che lo circonda.

Sofferenza e Resilienza

Con la poesia “Pellegrinaggio” vuole trasmettere un’idea di sofferenza e umiliazione, che però suscitano nel poeta il desiderio e la forza di rimanere sempre aggrappato alla speranza.

Ricordo e Tragedia

In “San Martino del Carso” il poeta, invece, vuole far vedere la tragicità di una città devastata dalla guerra, ponendo però il ricordo di tutti i compagni morti nel suo cuore, dove “nessuna croce manca”, e che è a sua detta “il paese più straziato”, in quanto il pensiero di queste persone è doloroso. Ma, nonostante ciò, vuole ricordare i suoi compagni, che sono ancora vivi in lui, com’è giusto che sia.

Errore e Coraggio

Abbiamo visto, quindi, le idee di Ungaretti riguardo alla vita ed alla speranza rinchiuse in ogni momento, parlando anche di alcune sue opere, ma nel caso non sappiate ancora se davvero alcuni sbagli compiuti e momenti brutti possano o meno cancellare l’ottimismo e la fiducia per il futuro, lasciate che vi dica un’ultima cosa.

Nessun errore è davvero irreparabile, almeno che non ne si sia fermamente convinti e non ci si rifiuti di provare a rimediare all’accaduto, e credetemi: in quel caso si sarebbe codardi. Si può sempre fare qualcosa per riparare i propri danni, ma per farlo serve essere coraggiosi, perché bisogna capire i propri sbagli, accettarli ed infine sistemarli. Quindi, ricordatevi che errare è umano, e rimediare ai propri sbagli non è impossibile, bisogna solo volerlo davvero.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione di Giuseppe Ungaretti sulla speranza durante la guerra?
  2. Ungaretti credeva che neanche la guerra potesse sopprimere la forza della vita e della speranza, trovando affetto e amore tra i soldati nonostante la tragedia.

  3. Come viene rappresentata la speranza nella società secondo il testo?
  4. Il testo suggerisce che, nonostante le difficoltà e la mentalità stagnante della società, la speranza risiede dentro di noi, pronta a emergere anche quando tutto sembra perduto.

  5. In che modo Ungaretti trova gioia in un contesto di morte?
  6. Ungaretti, attraverso le sue opere come "Allegria", mostra che anche in guerra si possono provare sentimenti di amore e attaccamento alla vita, trovando gioia inaspettata in momenti di morte.

  7. Qual è il messaggio di Ungaretti riguardo alla sofferenza e alla resilienza?
  8. Con poesie come "Pellegrinaggio", Ungaretti trasmette che la sofferenza e l'umiliazione possono suscitare il desiderio e la forza di aggrapparsi alla speranza.

  9. Come affronta Ungaretti il tema dell'errore e del coraggio?
  10. Ungaretti sostiene che nessun errore è irreparabile se si ha il coraggio di riconoscerlo e rimediare, sottolineando che errare è umano e che la vera forza sta nel voler correggere i propri sbagli.

Domande e risposte

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