Concetti Chiave
- Giovanni Verga è un importante esponente del Verismo, un movimento letterario realistico influenzato dal Naturalismo francese e dal Positivismo.
- Il Verismo in Italia, introdotto da Verga, assume caratteristiche uniche, evidenziando le difficoltà sociali e la disparità nel progresso.
- Verga adotta una visione darwiniana e pessimista, credendo nell'immobilismo sociale e nella sopravvivenza del più forte.
- La sua produzione verista include opere come "Nedda" e novelle famose come "Rosso Malpelo", "Fantasticheria" e "Cavalleria rusticana".
- Innovazioni narrative nel suo lavoro includono l'impersonalità dell'autore, il discorso indiretto libero, l'uso del linguaggio proverbiale e la tecnica dello straniamento.
Indice
Il Verismo e Giovanni Verga
Giovanni Verga è il maggiore esponente del Verismo, un movimento innovativo che vede la letteratura in modo realistico, non del tutto originale perché proveniente dal Naturalismo francese di matrice filosofica e dal Positivismo che prevedeva l’esaltazione delle scienze e crede che ogni forma d’arte debba assumere i caratteri di un saggio scientifico. In Italia però, il Verismo assume dei caratteri un po’ diversi. Giunge in Italia proprio grazie a Verga, catanese e di famiglia benestante, che studia la letteratura francese e inoltre viaggia molto. I primi lavori dell’autore sono tradizionali e si avvertono solo, i prodromi del Verismo. La svolta nella sua produzione si presenta quando tornando in Sicilia vede le grandi difficoltà della sua terra e decide di scriverne.
La visione pessimista di Verga
Verga è parzialmente pessimista, ritiene che il progresso sia positivo solo per chi è in grado di stare al passo, quindi non a tutti. Egli paragona il progresso ad un’enorme fiumana che ai suoi margini schiaccia i più poveri, detti “i vinti” perché vinti dalla vita e dal progresso non potendone godere. Inoltre Verga è darwiniano, sopravvive il più forte, ed è convinto della teoria dell’immobilismo sociale secondo la quale non c’è possibilità di migliorare la propria condizione sociale e provandoci il destino si scaraventerebbe trascinandoci in una condizione ancor peggiore.
Caratteristiche della produzione verista
La sua produzione verista inizia con una bozzetta, «Nedda». L’autore non è credente e lascia quindi, i suoi personaggi senza nulla, nemmeno la fede. Esiste però uno spiraglio: l’ideale dell’ostrica, secondo la quale l’uomo tende sempre ad essere abbarbicato come un’ostrica al suo guscio, al suo nido/famiglia perché è tutto ciò che possiede ed è l’unico luogo dove non viene giudicato.
La sua produzione prevede anche delle novelle, ricordiamo:
- Rosso Malpelo
- Fantasticheria
- Cavalleria rusticana
Novità narrative nel Verismo
E tra le novità narrative troviamo:
- L’impersonalità, l’autore non deve essere onnisciente. L’opera deve sembrare essersi fatta da sé (eclissi dell’autore).
- C’è una regressione dell’autore, diventa quindi, in realtà, parte dei personaggi.
- Uso del discorso indiretto libero, non prevede l’uso delle virgolette e nemmeno dei verbi dichiarativi.
- L’uso del linguaggio proverbiale.
- Lo straniamento, tecnica complessa, che vuole colpire il lettore e renderlo vigile nella lettura invitandolo a porsi molti interrogativi.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo di Giovanni Verga nel movimento del Verismo?
- Come si manifesta la visione pessimista di Verga nella sua opera?
- Quali sono le novità narrative introdotte dal Verismo?
Giovanni Verga è il maggiore esponente del Verismo in Italia, un movimento che adotta una visione realistica della letteratura, influenzato dal Naturalismo francese e dal Positivismo. Verga introduce il Verismo in Italia, adattandolo con caratteristiche uniche, ispirato dalle difficoltà osservate nella sua terra natale, la Sicilia.
Verga adotta una visione parzialmente pessimista, vedendo il progresso come positivo solo per chi riesce a seguirlo, mentre i più poveri, "i vinti", ne sono schiacciati. Crede nel darwinismo sociale e nell'immobilismo sociale, dove tentare di migliorare la propria condizione porta a peggioramenti.
Il Verismo introduce diverse novità narrative, tra cui l'impersonalità dell'autore, la regressione dell'autore nei personaggi, l'uso del discorso indiretto libero, il linguaggio proverbiale e la tecnica dello straniamento, che stimola il lettore a riflettere e porsi domande.