Verga, Giovanni - Sintesi I Malavoglia (2)

La Famiglia Toscano

I Malavoglia, di Giovanni Verga, racconta la storia della famiglia Toscano, una laboriosa famiglia di Acitrezza, in provincia di Catania soprannominata Malavoglia per antifrasi.

Si ricorda è una figura retorica per cui chi parla o scrive, intende il contrario di quello che la parola stessa significa; il principale mezzo di sostentamento della famiglia ToscanO, è la propria provvidenza, una piccola imbarcazione da pesca.

Il patriarca della famiglia è Padron Ntoni, uomo che ama esprimersi attraverso proverbi e antichi detti, Padron Ntoni è vedovo e vive nella casa di famiglia, chiamata ‘Casa del Nespolo’ insieme al figlio Bastiano, detto ‘Bastianazzo’ sposato con Maruzza, detta ‘La longa’, quindi Padron Ntoni vive insieme al figlio e alla nuora nella ‘Casa del Nespolo’.

Bastianazzo e Maruzza hanno cinque figli, Ntoni il maggiore, Luca, Filomena detta ‘Mena’ o ‘Sant’Agata’, Alessio e Rosalia detta ‘Lia’.

Nel 1863, Ntoni, il più grande dei fratelli, è costretto a partire per la leva militare divenuta obbligatoria con l’unità d’Italia, nel 1861 e questo episodio è divenuto simbolo dell’oppressione del nuovo stato unitario, questo evento segna l’inizio della rovina della famiglia Toscano.

Il Naufragio e le Conseguenze

Il carico di lupini viene affidato al figlio Bastianazzo perché vada a venderlo in un paese, Riposto.

Durante il viaggio, la provvidenza naufraga e Bastianazzo muore, lasciando la famiglia con grossi debiti da pagare con la barca da riparare e in grave lutto per la sua morte; nel frattempo Ntoni ha terminato il servizio militare ed è tornato in paese, ma non dà alcun aiuto economico. A causa del debito con lo ‘Zio crocifisso’, perdono l’amata ‘Casa del nespolo’.

La Decadenza di Ntoni

Ntoni lascia nuovamente il paese in cerca di fortuna, in modo volontario e non per motivi di leva, la famiglia Toscano sarà costretta a vendere la barca, la provvidenza, per pagare i propri debiti; Ntoni ritorna in paese, più povero di quanto era partito, e perso ogni desiderio di lavorare, diventerà un alcolista ed entrerà nel giro del contrabbando.

La salute di Padron Ntoni è molto segnata da tutti questi eventi e la famiglia Toscano decide di ricoverarlo in ospedale anche per assicurare la sua sopravvivenza. Filomena rinuncia a sposarsi, per potersi dedicare a mantenere vivi i valori della tradizione e della famiglia; si occupa della casa e dei figli di Nunziata e di Alessio, il più giovane dei fratelli il quale continuando con la vita del pescatore riesce a ricomprare la ‘Casa del Nespolo’.

Il Ritorno alla Casa del Nespolo

Quel che rimane della famiglia Toscano, fa visita in ospedale, ad Ntoni, per dargli la buona notizia del riacquisto della casa e che presto tornerà nella sua dimora. L’uomo è molto felice, ma non potrà godere molto di questa nuova vita, in quanto morirà nel giorno in cui sarebbe dovuto tornare a casa.

Uscito di prigione, Ntoni va a fare visita alla sua famiglia, ma si rende conto di non poter restare per via del suo passato, con il suo comportamento ha rinnegato i valori del nucleo familiare e se ne autoescluso.

Temi Principali del Romanzo

Temi Principali

Le tematiche più importanti dei Malavoglia sono:

Affetti familiari e le prime irrequietudini portate dalla spinta alla ricerca del benessere al di là della tradizione;

Allontanamento della tradizione.

Nella visione di Verga, conosciuta con la locuzione ideale dell’ostrica e ciò è molto importante.

I personaggi che Ntoni ed Elia si allontanano da modello di vita cospetto, finiscono per peggiorare di molto la loro situazione; quelli che invece si adottano e cercano di ottenere il meglio della loro condizione di partenza, come Alessio e Filomena, hanno invece successo con l’attaccamento alla famiglia, alla casa, al focolare rappresentano il lavoro supremo e il senso più profondo dell’ideale dell’ostrica. La provvidenza, la barca e la ‘Casa del Nespolo’ sono i simboli di questi valori che sono la famiglia, la casa, il focolare.

Molto importante nei Malavoglia è il tema economico per tutto il loro romanzo, infatti la famiglia Toscano cerca di migliorare la propria condizione economica, ma l’economia del paese è chiusa e la libera iniziativa, come dimostra tutto l’investimento andato male dei lupini, ha poche possibilità di successo; per quanto riguarda lo stile, Verga rinuncia alla tradizionale figura del narratore, sostituendola con la tecnica dell'impersonalità, lo scrittore non compare mai in primo piano con i suoi giudizi e commenti, lascia così un campo libero alle interpretazioni del lettore su fatti che egli presenta come oggettivi.