Il ritorno di 'Ntoni e il riscatto della famiglia Malavoglia

Il Riscatto di Alessi

Verso la fine dell’opera di Verga Malavoglia, qui si vede il giovane Alessi spostato con Nunciata, il suo personaggio è fondamentale in quanto dopo tutte le tragedie che la famiglia ha dovuto affrontare nel corso dei secoli, è proprio lui a riscattare l’onore e a riacquistare la barca insieme anche alla casa del nespolo.

Il Ritorno di 'Ntoni

Inoltre, in questo ultimo capitolo avviene anche l’inaspettato ritorno di ‘Ntoni, che diversi capitoli prima aveva espresso la volontà di allontanarsi da casa per provare a trovare fortuna altrove, le tradizioni e il lavoro del pescatore che erano stati tramandati da generazione lo soffocano e quindi decide di andarsene.

Verga definisce il ragazzo come un peccatore di quella che i greci avrebbero chiamato hybris, ovvero la tracotanza che porta l’uomo a credersi superiore rispetto a tutti e quindi anche in grado di decidere del proprio destino, per questo deve subire le conseguenze. E in effetti queste conseguenze sono chiaramente visibili nell’ultimo capitolo, dopo infatti essere stato in prigione per contrabbando, ‘Ntoni ritorna temporaneamente, il suo obiettivo è semplicemente quello di mostrare il proprio pentimento e di affermare l’impossibilità a rimanere ad Aci Trezza, dove il nucleo familiare si stava lentamente ricomponendo, quindi la sua delusione viene inquadrata in quattro momenti precisi:

1. Arrivo e accoglienza da parte del fratello, che gli offre un po’ di minestra e lui la divora


2. Breve dialogo in cui ‘Ntoni chiede notizie in merito al nonno (morto da solo in ospedale) e alla sorella Lia (inizia a prostituirsi dopo essere stata disonorata per aver ceduto alla corte di don Michele)


3. ‘Ntoni ripercorre gli spazi della casa desolato


4. Abbraccio tra i due fratelli, in cui ‘Ntoni chiede perdono e dice il suo addio

La Prossemica di 'Ntoni

Tutti questi momenti e i movimenti del ragazzo dimostrano il suo stato d’animo, in particolare Verga sembra soffermarsi sulla prossemica, ovvero i suoi movimenti nello spazio: appena arrivato nella casa del nespolo, va a sedersi “in un cantuccio”, come se fosse un estraneo e si sentisse inferiore rispetto ai fratelli. Inoltre, si nota come ‘Ntoni esca e rientri dalla casa diverse volte, quasi a voler sottolineare la difficoltà di questo addio, sia ai suoi fratelli che alla casa in cui era cresciuto e aveva trascorso i suoi momenti più belli. D’altro canto, è interessante la risposta dei fratelli al suo arrivo, cala infatti il silenzio, che però parla più di mille parole: è un silenzio di imbarazzo perché percepiscono il suo disagio, ma anche di pietà perché sanno che non c’è molto da fare e infine anche di commozione per lo stato in cui ‘Ntoni si trova.