Concetti Chiave
- I Malavoglia rappresentano una famiglia centrale con padron ‘Ntoni come patriarca, affrontando drammi come il naufragio della Provvidenza e la morte di Luca.
- Il villaggio è popolato da notabili intriganti come don Giammaria e don Silvestro, influenti nel tessuto sociale di Aci Trezza.
- I popolani, tra cui i Mangiacarrubbe e gli Zuppidda, riflettono la complessità e le tensioni sociali, con personaggi come Alfio Mosca che esprimono umiltà e riservatezza.
- L'ambiente è ricco di dinamiche sociali complesse, con figure come zio Crocifisso che incarna l'usuraio mentre la Vespa è un personaggio pettegolo e intrigante.
- Relazioni personali e intrighi amorosi sono frequenti, come l'amore non corrisposto di Mena per Alfio e le dicerie sulla relazione tra Santuzza e Filippo l’ortolano.
Indice
La Famiglia Malavoglia
• padron ‘Ntoni, il patriarca dei Malavoglia
• Bastianazzo, il figlio di padron ‘Ntoni e marito di Santuzza, muore nel naufragio della Provvidenza
• Maruzza ( o la Longa), moglie di Bastianazzo
• ‘Ntoni (detto anche ‘Ntoni di padron Ntoni), il figlio maggiore di Bastianazzo e della Longa
• Mena (Filomena o Sant’Agata), figlia di Bastianazzo e della Longa, dal cuore e dal corpo puro; innamorata di Alfio Mosca
• Luca, più giudizioso del fratello maggiore, muore nella battaglia navale di Lissa, nel corso della 3.a guerra d’indipendenza
• Alessi ( o Alessio), il quarto figlio, nel modo di pensare, assomiglia molto al nonno
• Lia (o Rosalia)
Personaggi di Aci Trezza
• don Giammaria, il curato, fanatico, ignorante e sospettoso che ha la cura delle anime di Aci Trezza
• don Silvestro, il segretario comunale, astuto, intrigante, il bellimbusto del paese
• don Michele, il brigadiere delle guardie comunali
Intrighi e Relazioni
• donna Rosolina, sorella di Don Giammaria, nubile, si comporta in modo frivolo sia con don Silvestro che con don Michele, stando a quello che dice la Zuppidda
• mastro Croce Callà, il sindaco, detto anche Baco da Seta.
• Betta, la figlia di mastro Croce Callà, che ha un un gran potere sul padre
• dott. Scipioni, l’avvocato. Nonostante l’invio dell’usciere, egli consiglia ai Malavoglia di non pagare il debito a zio Crocifisso.
• Don Ciccio, che si intende un po’ di medicine e sa curare le ferite
I Mangiacarrubbe e Gli Zuppidda
• I Mangiacarrubbe:
Sara (Rosaria), la figlia; è innamorata di N’toni. Si sposa con Menico Trenca, un vedovo con sei figli, ma molto ricco
Tudda (Agata), la moglie; nel paese non ha buona reputazione
• Gli Zuppidda
Venera, la moglie. Rissosa, attaccabrighe, maligna, maldicente e curiosa. Odia Tudda, è al corrente di tutto quello che succede in paese e sparla in continuazione del prossimo.
Barbara, la figlia, innamorata di ‘Ntoni che contraccambia
Mastro Turi (o Bastiano), il marito, di professione calafato. Uno spaccamonti, gestito totalmente dalla moglie
I Piedipapera e Altri Personaggi
• I Piedipapera
Agostino (o Tino) Piedipapera, in qualità di sensale, mette d’accordo padron ‘Ntoni e Zio Crocifisso sull’affare dei lupini. Finge di aver acquistato da zio Crocifisso il credito dei lupini.
comare Grazia Piedipapera, la moglie.
• Alfio Mosca, innamorato di Mena, carrettiere di professione, umile, riservato, non ricco
Contrabbandieri e Pettegolezzi
• Mariano Chinghialenta, carrettiere, sempre ubriaco, ex spasimante di Tudda Mangiacarrubbe. Contrabbandiere
• padron Cipolla o Fortunato Cipolla
• Brasi (o Biagio), il figlio di padron Cipolla, destinato a sposare la Mena e coccolato da tutte le donne perché il padre possiede vigne ed oliveti. Un po’ babbeo.
• Menico (= Domenico) della Locca, un garzone che viene assunto dai pescatori a giornata. Muore nel naufragio della Provvidenza
• Zio Crocifisso o Campana di Legno, l’usuraio del paese, vorrebbe sposare La Vespa, sua cugina per entrare in possesso dei suoi beni e stando alle dicerie di paese, la Vespa sembrerebbe d’accordo. Alla fine i due si sposano.
• la Vespa, intrigante e sempre pronta al pettegolezzo e a punzecchiare gli altri. Sposa zio Crocifisso
• mastro Cirino, ciabattino di professione, ma all’occasione anche sagrestano
• la cugina Anna, il cui marito è morto, molto vicina a Mena
• Nunziata, il cui marito è emigrato ad Alessandria d’Egitto e non è più ritornato, molto vicina a Mena.
• don Franco, lo speziale
• Santuzza, gestisce l’osteria del paese. Ricopre il ruolo di superiora delle Figlie di Maria, un’associazione religiosa che accoglie le ragazze vergini. Si dice che abbia una relazione con Filippo l’ortolano, sposato e con figli. È legata con don Michele.
• Rocco Spatu, figlio della cugina Anna, su cui, inizialmente, ha messo l’occhio la Mangiacarrubbe. Contrabbandiere.
• Vanni Pizzuto, il barbiere del paese e contrabbandiere
• zio Santoro, padre di Mariangela la Santuzza, cieco. Fa in modo che la figlia allontani ‘Ntoni dall’osteria e riallacci i legami con don Michele, cosa molto utile per fare il contrabbando
• la Locca, madre di Menico della Locca, una donna sempliciotta
• il secondo figlio della Locca
• zio Cola, capo ciurma, cura gli interessi di padron Cipolla
• Barabba, fa parte della ciurma che pesca per conto di padron Cipolla
• Filippo l’ortolano. Dai pettegolezzi risulta che abbia una relazione extraconiugale con Santuzza
Domande da interrogazione
- Chi è il patriarca della famiglia Malavoglia?
- Qual è il destino di Bastianazzo nella storia?
- Quali sono le caratteristiche principali di Mena, figlia di Bastianazzo e della Longa?
- Chi è don Giammaria e quale ruolo svolge ad Aci Trezza?
- Quali sono le relazioni e gli intrighi che coinvolgono donna Rosolina?
Il patriarca della famiglia Malavoglia è padron ‘Ntoni.
Bastianazzo, figlio di padron ‘Ntoni e marito di Santuzza, muore nel naufragio della Provvidenza.
Mena, anche conosciuta come Filomena o Sant’Agata, è descritta come una persona dal cuore e dal corpo puro ed è innamorata di Alfio Mosca.
Don Giammaria è il curato di Aci Trezza, descritto come fanatico, ignorante e sospettoso, e si occupa delle anime del paese.
Donna Rosolina, sorella di Don Giammaria, si comporta in modo frivolo con don Silvestro e don Michele, secondo quanto riferito dalla Zuppidda.