Concetti Chiave
- Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 da una famiglia di agiati proprietari terrieri e si dedica presto al lavoro letterario e giornalismo politico.
- La formazione irregolare di Verga lo porta ad allontanarsi dalla letteratura tradizionale italiana e latina, ispirandosi invece a scrittori francesi moderni.
- Verga soggiorna a Firenze per liberarsi dai limiti della cultura provinciale e entrare in contatto con la società letteraria italiana.
- La produzione letteraria di Verga si divide in tre fasi: pre verista, verista e ultima, in cui esplora temi storici, sentimentali, e contraddizioni umane.
- Verga adotta tecniche narrative veriste come l'artificio della regressione, dello straniamento e il discorso indiretto libero per rappresentare oggettivamente la realtà.
Indice
Infanzia e formazione
La formazione e le opere giovanili: nasce a Catania nel 1840 da una famiglia di agiati proprietari terrieri. Compie i primi studi presso maestri privati ( in particolare dal maestro Antonino Abate prende interesse nelle tendenze del patriottismo e romanticismo. Scrive il primo romanzo a 16 anni " Amore e Patria". A 18 anni si iscrive alla Facoltà di Legge a Catania ma non terminò i corsi perché volle dedicarsi al lavoro letterario e al giornalismo politico.
Prime esperienze letterarie
A causa della sua formazione irregolare Verga si allontana dalla letteratura tradizionale quindi, i classici italiani e latini e si e si ispira molto agli scrittori francesi moderni, grazie alle letture di diverse opere moderne. Nel 1865 si reca a Firenze per la prima volta quando Firenze era la capitale del Regno. Nel 1869 ci ritorna per la seconda volta per soggiornarsi a lungo, perché necessita di liberarsi dai limiti della cultura provinciale per venire a contatto con la vera società letteraria italiana.
Fasi della produzione letteraria
Si distinguono tre fasi nella produzione di Verga:
1. fase pre verista: comprende opere narrative improntate a temi di argomento storico-patriottico, sentimentali e di critica sociale e in tutti spiccano figure femminili;
2. fase verista: caratterizzata dall’adesione al Verismo. Si apre con il racconto Rosso Malpelo. In questi romanzi, Verga applica le sue più innovative strategie narrative, ad esempio in alcuni testi espone i propri principi di poetica mentre, in altri porta il narratore da popolare al borghese.
3. ultima fase: comprende ultime raccolte di novelle di argomento sentimentale incentrato sulle contraddizioni dei rapporti umani alcuni drammi teatrali. Dopo una prima fase di ispirazione patriottica e sentimentale, Verga si orientò verso una narrativa più oggettiva.
Tecniche narrative veriste
La concezione dell’esistenza umana che emerge nelle opere veriste è pessimistica. La vita, secondo Verga, è una lotta per la sopravvivenza che si conclude con la sconfitta di chi cerca di mutare la propria condizione. Secondo Verga, lo scrittore deve limitarsi a registrare la realtà in modo oggettivo e per farlo egli ricorre a particolari tecniche narrative veriste:
- artificio della regressione: il narratore si ritira al livello sociale e culturale dei personaggi;
- artificio dello straniamento: evidenzia divario fra punto di vista del narratore e dei personaggi da un lato e quello dell’autore e dei lettori dall’altro;
- discorso indiretto libero: Verga, presenta fatti, pensieri e ricordi in terza persona, secondo il punto di vista e il modo di sentire dei personaggi;
- al linguaggio è affidata la funzione di registrare i fatti con la massima precisione e fedeltà, a ciò concorrono il lessico, la sintassi e l’uso dei proverbi popolari.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli elementi principali della formazione giovanile di Verga?
- Come si è evoluta la produzione letteraria di Verga?
- Quali tecniche narrative veriste ha utilizzato Verga nelle sue opere?
- Qual è la concezione dell'esistenza umana nelle opere veriste di Verga?
Verga è nato a Catania nel 1840 in una famiglia di proprietari terrieri e ha studiato con maestri privati, sviluppando un interesse per il patriottismo e il romanticismo. Ha scritto il suo primo romanzo a 16 anni e si è iscritto alla Facoltà di Legge a Catania, ma ha abbandonato gli studi per dedicarsi alla letteratura e al giornalismo politico.
La produzione letteraria di Verga si divide in tre fasi: la fase pre-verista con temi storico-patriottici e sociali, la fase verista caratterizzata dall'adesione al Verismo e l'ultima fase con novelle sentimentali e drammi teatrali.
Verga ha utilizzato tecniche narrative veriste come l'artificio della regressione, lo straniamento, il discorso indiretto libero e un linguaggio preciso e fedele per registrare la realtà oggettivamente.
Nelle opere veriste di Verga, l'esistenza umana è vista in modo pessimista come una lotta per la sopravvivenza che si conclude con la sconfitta di chi cerca di cambiare la propria condizione.