Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il capitolo descrive la progressiva caduta dei Malavoglia, aggravata dalle azioni illegali di 'Ntoni e Lia, coinvolti nel contrabbando.
  • Don Michele avverte Mena del pericolo rappresentato dalle frequentazioni di 'Ntoni, ma il giovane ignora i consigli e continua con le sue attività illecite.
  • Durante un'operazione di contrabbando, 'Ntoni si scontra con don Michele, ferendolo gravemente, il che porta all'arresto del giovane.
  • La comunità di Aci Trezza reagisce con pettegolezzi e distacco nei confronti della famiglia Malavoglia, mentre 'Ntoni affronta il processo legale.
  • Lia, sconvolta dalla condanna di 'Ntoni e dal disonore, lascia il paese per Catania, dove poi vive come prostituta.

Cinghialenta

Rocco Spatu

‘Ntoni

• il figlio della Locca

Vanni Pizzuto

• Don Michele

don Silvestro

• l’avvocato Scipioni

Lia

Mena

padron ‘Ntoni

Nunziata

• Grazia Piedipapera

Santuzza

• l’osteria

• la bottega di Vanni Pizzuto

• la sciara verso il Rotolo

• il tribunale

• la prigione

• la casa dei Malavoglia

Indice

  1. La Catastrofe dei Malavoglia
  2. Il Contrabbando e i Suoi Protagonisti
  3. La Notte del Tradimento
  4. L'Arresto e le Conseguenze
  5. Il Processo e la Condanna
  6. La Fuga di Lia

La Catastrofe dei Malavoglia

In questo capitolo la situazione dei Malavoglia si avvia sempre più verso la catastrofe per il comportamento illegale di due protagonisti, ‘Noti e Lia.

Il Contrabbando e i Suoi Protagonisti

Più volte, don Michele aveva chiesto alla Mena di avvertire ‘Ntoni di non frequentare Rocco Spatu, Cinghialenta ed altri e di non recarsi la notte al Rotolo dove, come risaputo, si faceva del contrabbando; ma il giovane Malavoglia non aveva intenzione di dare retta alla sorella. Egli pensava che don Michele lo volesse sfidare per la questione della Santuzza e poi gli aveva promesso in pubblico che avrebbe continuato a dargli altri ****tti e pugni dopo la rissa dell’osteria.

La Notte del Tradimento

Una sera, dopo che viene buttato fuori dall’osteria insieme a Cinghialenta e Rocco Spatu, in preda ai fumi del vino, si avvia, sotto la pioggia, verso la bottega di Vanni Pizzuto. Occorre precisare che compare Pizzuto, oltre ad essere calzolaio, vendeva anche bevande non alcoliche e per questo non aveva l’obbligo di tenere la luce davanti alla porta e nemmeno la licenza era obbligatoria per legge. Anch’egli fa parte del gruppo di contrabbandieri di cui è complice perché nasconde la refurtiva in casa sua ed ha paura di don Michele che sta facendo la solita ronda notturna. Del gruppo, fa parte anche il figlio della Locca che si è fatto coinvolgere per caso. Tutti si mettono d’accordo sul colpo della sera che si preannuncia particolarmente importante e, come sempre, la merce sarà nascosta da Vanni Pizzuto.

Si viene a sapere che anche Piedipapera è coinvolto nel contrabbando, ma ogni volta che c’è il colpo, egli è abbastanza astuto da girare alla larga, per paura di essere preso. Il gruppo evita di passare davanti alla casa dei Malavoglia, perché padron ‘Ntoni o la Mena che sono ad aspettare ‘Ntoni, li potrebbero udire.

Roccu Spatu non manca di precisare che la Mena non aspetta il fratello, ma don Michele e questa riflessione fa ancora di più innervosire il giovanotto.

Don Michele si è davvero presentato dai Malavoglia un’ora prima e per un’altra volta ha avvertito Lia di non fare uscire ‘Ntoni questa notte se egli si vuole salvare la pelle, precisando che anche lui sta rischiando la pelle per quello che potrebbe succedere o di perdere il lavoro per l’informazione che ha dato alla ragazza.

Purtroppo ‘Ntoni non rientra e con i quattro amici se ne sta andando verso la sciara.

Arrivati, trovano un totale silenzio e così decidono di scendere verso la strada per verificare se c’è qualcuno e se i contrabbandieri sono arrivati, anche se ‘Ntoni, Rocco e il figlio della Locca sembrano essere presi da una certa paura e forse hanno dei ripensamenti.

L'Arresto e le Conseguenze

Ad un tratto, sentono una voce che, proveniente da dietro ordina loro di fermarsi con un “Chi va là?”. I quattro capiscono che c’è stato un tradimento, Rocco e Cinghialenta fuggono, ma il figlio della Locca viene catturato, mentre ‘Ntoni si trova faccia a faccia con don Michele. Il giovane non si perde d’animo e tira fuori il coltello. Don Michele non fa in tempo a reagire, la sua pistola finisce in aria ed egli si accascia colpito al petto da una coltellata. In un balzo le guardie gli saltano addosso à ‘Ntoni e lo immobilizzano. L’indomani, nel paese non si parla di altro e già all’inizio del giorno la bottega di Vanni Pizzuto è piena di gente che si vuole informare. Gli avvenimenti sono riportati in modo corale, attraverso le informazioni che hanno indirettamente gli abitanti.

Il Processo e la Condanna

In meno che si dica, tutti vengono a sapere che le guardie hanno catturato i contrabbandieri, fra cui ‘Ntoni e che don Michele è stato ferito, anzi passando di bocca in bocca, si dice che è stato ucciso.

La gente, per reazione, non si affaccia più sulla porta dei Malavoglia e solo la Nunziata corre dalla Mena per consolarla. Tutti gli altri paesani, si sono affollati davanti alla caserma per vedere ‘Ntoni di padron ‘Ntoni dietro le sbarre, o sono corsi nella bottega di Pizzuto per avere più dettagli sull’accaduto. I commenti non si sprecano; molti mancano di ritegno e di tatto e qualcuno arriva perfino a dire, con estrema malvagità, che con i figli in prigione, la Locca e padron ‘Ntoni, faranno dei risparmi perché ognuno ora ha una bocca in meno da sfamare.

Purtroppo tutti i soldi per riscattare la casa de nespolo, servono per gli avvocati: l’unica cosa che interessa a padron ‘Ntoni e che il nipote sia lasciato libero e questa sarà l’occasione perché egli metta la testa a posto e resti sempre in famiglia.

Per andare dall’avvocato, l’avvocato Scipioni, padron ‘Ntoni è accompagnato da don Silvestro. L’avvocato avvia la difesa e cita per testimonianza Barbara Zuppidda, Grazia Piedipapera e don Franco lo speziale, con grande stupore e preoccupazione di tutti. Ogni volta che l’avvocato va a parlare con ‘Ntoni, dietro l’inferriata, don Silvestro l’accompagna; invece, padron ‘Ntoni non se la sente di entrare nelle carceri e preferisce aspettare davanti, seduto sul marciapiedi in mezzo ai venditori di castagne e di fichi d’India e tutto sommato era anche contento che il nipote fosse dietro la grata con i soldati che facevano la guardia.

Intanto arriva il giorno della citazione. Tutto il paese è in aula per vedere la faccia di ‘Ntoni ed assistere alla sua condanna. Dei Malavoglia è presente solo padron ‘Ntoni il quale ha voluto che Lia e Mena restino a casa. La difesa dell’avvocato non è molto abile, o meglio egli cerca di far passare il delitto come delitto d’onore in quanto, tenuto conto delle varie testimonianze del paese ‘Ntoni avrebbe ferito don Michele per difendere l’onore della sorella Lia. Quando padron ‘Ntoni capisce che il nipote è stato condannato a cinque anni di reclusione non per contrabbando, ma per aver difeso l’onore di Lia, è preso da un mancamento.

La Fuga di Lia

La prima che porta la notizia a Mena e a Lia è comare Grazia Piedipapera. Lia, appreso l’esito e soprattutto la motivazione del tribunale, rimane inebetita e come una pazza si mette a gridare che se ne vuole andare da Aci Trezza. Quando la sera, padron ‘Ntoni è riportato a casa su di una carretta, Lia esce nel cortile, quindi prende la strada e nessuno la vede più. Essa non ha saputo sostenere l’apparenza del disonore, andando così incontro al vero disonore. Infatti, nel capitolo seguente, il lettore saprà che essa si è stabilita a Catania dove vive, facendo la prostituta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la causa principale della catastrofe dei Malavoglia?
  2. La catastrofe dei Malavoglia è causata dal comportamento illegale di ‘Ntoni e Lia, che si coinvolgono nel contrabbando.

  3. Chi avverte ‘Ntoni di non frequentare certi individui e perché?
  4. Don Michele avverte ‘Ntoni di non frequentare Rocco Spatu, Cinghialenta e altri, per evitare il coinvolgimento nel contrabbando e per questioni personali legate alla Santuzza.

  5. Cosa succede durante la notte del tradimento?
  6. Durante la notte del tradimento, ‘Ntoni e i suoi amici vengono scoperti mentre tentano un colpo di contrabbando, portando all'arresto del figlio della Locca e al ferimento di don Michele.

  7. Quali sono le conseguenze dell'arresto di ‘Ntoni?
  8. L'arresto di ‘Ntoni porta a un processo in cui viene condannato a cinque anni di reclusione per aver difeso l'onore della sorella Lia, causando grande sconforto a padron ‘Ntoni.

  9. Come reagisce Lia alla condanna di ‘Ntoni?
  10. Lia, sconvolta dalla condanna di ‘Ntoni e dalla motivazione del tribunale, decide di lasciare Aci Trezza e finisce per stabilirsi a Catania, dove vive come prostituta.

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