margherita.tassan
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Concetti Chiave

  • Verga si distingue dal positivismo tradizionale, non essendo solo un prodotto di questa cultura, ma creando qualcosa di unico.
  • "La Lupa" è una novella pubblicata nel 1880 e successivamente inclusa nella raccolta "Vita nei campi", con adattamenti teatrali.
  • La protagonista, soprannominata "la Lupa", è emarginata per la sua sessualità non conformista e rappresenta una figura di attrazione diabolica.
  • La narrazione di Verga si caratterizza per l'assenza di dettagli espliciti, lasciando intuire il passare del tempo e lo sviluppo dell'ambiente.
  • La Lupa è una figura solitaria, incarnando il conflitto tra l'umanità e l'istinto bestiale, creando un gioco tra realtà e apparenza.

Verga e il positivismo → non è solo un esecutore del positivismo

Lui non è il risultato di questa cultura, ma respirando questa cultura viene fuori qualcos'altro. Non è solo il Darwinismo nella letteratura.

La lupa,

− pubblicata su una rivista a Napoli nel 1880

− poi inclusa nella raccolta “vita nei campi

− su questa novella mette su un adattamento a teatro

Una donna che ha come soprannome la “Lupa”-->EMARGINATA perché non rispettava la moralità per il suo modo diverso di vivere la sessualità.

Ci sono delle cose mancanti nella novella, fa intuire cosa succede. Per esempio il tempo non è ben spiegato ma il passare del tempo è implicito.

Indice

  1. Caratteristiche della Lupa
  2. Maricchia e la Condanna Materna

Caratteristiche della Lupa

Della donna ci dice solo qualcosa, non tutto, ma le cose che dice sono fondamentali: Era alta,magra, aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna--e pure non era più giovane

− caratteristica sessuale che viene più volte reiterata

− siamo in Sicilia, vige la legge della religione ma anche della superstizione

− immagine della fame

→ il diavolo che affascina come l'estasi davanti ad una santa (estasi di Dio). La lupa rapisce come una santa sull'altare.

− era riuscita a far perdere le speranze al parroco x la sua anima → fuori dalla grazia di Dio

Maricchia e la Condanna Materna

Maricchia era figlia della Lupa geneticamente → condannata a non sposarsi mai per colpa della madre

− è fin troppo vera

− uomo bestia

− confusione iniziale data da una narrazione nuova, inedita

− è un gioco tra pieni e vuoti

− non ci sono lunghe descrizioni, noi deduciamo come sono fatte le colline e tutto l'ambiente ma è tutto solo implicito e accennato, poi invece ci sono dei vuoti dove non dice nulla.

− Il paesaggio è in funzione dell'uomo

La lupa:

− è sola e isolata rispetto a tutti gli altri, anche sua figlia

− la lupa è uomo – bestia: è una donna che si innamora, ma l'amore è bestiale. È una madre ma è una madre bestiale.

− Vediamo in lei il lato bestiale dell'uomo → ma è vera?

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del positivismo nell'opera di Verga?
  2. Verga non è semplicemente un esecutore del positivismo; pur respirando questa cultura, emerge qualcosa di diverso, non limitandosi al Darwinismo nella letteratura.

  3. Quali sono le caratteristiche principali della "Lupa" nella novella di Verga?
  4. La "Lupa" è descritta come alta, magra, con un seno fermo e vigoroso, non più giovane. È emarginata per il suo modo di vivere la sessualità, e rappresenta un'immagine di fame e diavolo che affascina come un'estasi divina.

  5. Come viene rappresentata la relazione tra Maricchia e sua madre nella novella?
  6. Maricchia, figlia della Lupa, è geneticamente condannata a non sposarsi mai a causa della madre. La narrazione è caratterizzata da un gioco tra pieni e vuoti, con descrizioni implicite e un paesaggio che funziona in relazione all'uomo.

Domande e risposte

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