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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli, nato nel 1855, subì un evento traumatico nel 1867 con l'omicidio del padre, influenzando profondamente la sua poetica.
  • La poetica di Pascoli è caratterizzata dal senso di mistero, dalla morte e dalla natura, enfatizzata nel suo saggio "Il Fanciullino".
  • "Il Fanciullino" esprime l'idea che il poeta mantiene la capacità infantile di stupirsi e chiamare le cose con il loro nome preciso.
  • La poesia "X Agosto", parte della raccolta Myricae del 1896, affronta la morte del padre di Pascoli, associata al pianto delle stelle cadenti.
  • La struttura di "X Agosto" comprende sei quartine con rime alternate e utilizza figure retoriche come anafora, similitudine e sinestesia.

Indice

  1. Infanzia e Trauma Familiare
  2. La Poetica del Fanciullino
  3. Analisi della Poesia "10 Agosto"

Infanzia e Trauma Familiare

Nacque nel 1855 a San Mauro di Romagna, visse in campagna con i genitori e due sorelle. Nel 1867 suo padre fu ucciso mentre tornò a casa dai campi. Fu un evento traumatico per Pascoli, il quale non riuscì più a dimenticare il dolore e questo si rispecchiò nella sua poetica. Egli rimase attaccato a quell’unità familiare perduta.

Pascoli visse una vita caratterizzata dal senso di mistero, dalla morte e da tutti gli elementi della natura.

La Poetica del Fanciullino

Nel 1897 scrisse un saggio sulla sua poetica “Il Fanciullino”, chiamato così perché in ognuno di noi c’è un fanciullino che ha bisogno di chiamare le cose con il proprio nome preciso perché è curioso e le vuole conoscere e dunque si stupisce. Man mano che noi cresciamo smettiamo di ascoltarlo e non ci stupiamo più, solo il poeta continua a dargli voce. Tutto questo si ripercuote sul linguaggio di Pascoli, il quale si divide in 3 livelli:

1.Pre-grammaticale = parole onomatopee e onomatopeiche;

2.Grammaticale = parole di uso comune;

3.Post-grammaticale = parole scientifiche di piante, animali e cose;

Analisi della Poesia "10 Agosto"

Poesia pubblicata nel 1896 che fa parte della raccolta Myricae. Parla della morte di suo padre, avvenuta il 10 agosto, la notte delle stelle cadenti, le quali sono per lui un pianto del cielo.

Nella prima strofa si rivolge a San Lorenzo dicendogli che sa perché tante stelle cadono nell’aria tranquilla, perché un pianto così grande risplende nel cielo.

La 2° e la 4° strofa sono collegate perché Pascoli fa un paragone tra una rondine, che è stata uccisa mentre tornava al suo nido per portare del cibo ai suoi piccoli, e un uomo, che è stato ucciso mentre tornava a casa portando in dono due bambole alle figlie.

La 3° e la 5° strofa sono collegate perché entrambi furono uccisi all’improvviso e caddero a terra con le braccia aperte guardando il cielo come volergli chiedere il motivo della loro morte.

Nell’ultima strofa Pascoli si rivolge al Cielo, cioè il mistero che c’è sopra di noi, infinito e immortale, il quale non può fare altro che inondare con un pianto di stelle la Terra, definita come atomo opaco del Male perché è piccola, nasconde un senso di mistero e in lei è presente la morte.

6 quartine di decasillabi e novenari alternati, le rime sono alternate (ABAB).

Le figure retoriche principali sono:

1.Anafora = Ora è la;

2.Similitudine = come in croce;

3.Sinestesia = restò negli occhi aperti un grido;

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'evento traumatico che ha influenzato la poetica di Pascoli?
  2. L'evento traumatico è stato l'omicidio del padre di Pascoli nel 1867, un dolore che non riuscì mai a dimenticare e che si riflette nella sua poetica.

  3. Cosa rappresenta il "Fanciullino" nella poetica di Pascoli?
  4. Il "Fanciullino" rappresenta la parte di noi che rimane curiosa e stupita, capace di chiamare le cose con il loro nome preciso, una voce che solo il poeta continua ad ascoltare.

  5. Qual è il tema centrale della poesia "10 Agosto"?
  6. Il tema centrale è la morte del padre di Pascoli, avvenuta il 10 agosto, che viene paragonata al pianto del cielo durante la notte delle stelle cadenti.

  7. Quali figure retoriche principali utilizza Pascoli nella poesia "10 Agosto"?
  8. Le figure retoriche principali sono l'anafora, la similitudine e la sinestesia, che contribuiscono a esprimere il dolore e il mistero della morte.

Domande e risposte

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