Concetti Chiave
- La poesia "Temporale" introduce una tempesta con un lampo, trovando rifugio simbolico in un casolare che funge da nido protettivo.
- Utilizza figure retoriche come l'onomatopea "bubbulìo", la similitudine "rosseggia l’orizzonte come affocato" e la metafora "nero di pece".
- "X agosto" di Pascoli, inserita in Myricae nel 1896, evoca la tragedia dell'uccisione del padre, associando le stelle cadenti al pianto del cielo il giorno di San Lorenzo.
- In "X agosto" sono presenti alliterazioni, anafore, similitudini e metafore, come "pianto di stelle" e la personificazione "E tu, Cielo".
- La poesia fa uso di enjambements, creando un effetto di continuità e suspense tra i versi, sottolineando immagini e concetti emotivi.
Inizio della Tempesta
Riflessioni sulla Poesia di Pascoli
Sintesi e commento: questa poesia comincia con l'arrivo di una tempesta. In seguito viene rappresentato un lampo e l'unica salvezza per la tempesta è il casolare che rappresenta il nido.
Onomatopea → bubbulìo.
Similitudine → rosseggia l’orizzonte come affocato, a mare
Metafora → nero di pece ( si ha una sensazione di buio), stracci di nubi ( si ha una sensazione di tristezza).
Sintesi e commento: questa poesia fu scritta nel 1896 e fu inserita nella quarta edizione di Myricae.
In questa poesia Pascoli parla della tragedia dell'uccisione del padre.
Il 10 agosto è anche il giorno di San Lorenzo, il giorno in cui potrebbero cadere delle stelle. Le stelle che cadono in quel giorno, secondo Pascoli, rappresentano le gocce del pianto del cielo.
Figure retoriche:
Alliterazioni (consiste nella ripetizione di una lettera, di una sillaba o di un suono ) → Lorenzo, stelle, tranquilla, Ritornava una Rondine, Pigola sempre Più Piano.
Anafore (è una figura retorica che consiste nel riprendere, ripetendola, una parola o un'espressione all'inizio di frasi o di versi successivi, per sottolineare un'immagine o un concetto. ) → ora è la versi 9 e 17).
Similitudine → come in croce.
Metafore → Sì gran pianto, di un pianto di stelle.
Personificazione → E tu, Cielo.
Enjambements → (consiste nell'alterazione tra l'unità del verso e l'unità sintattica. Si tratta cioè di una frattura della sintassi o di un sintagma o anche di una parola causata dall'interruzione del verso, la quale induce un prolungamento del periodo logico oltre la pausa ritimica). Tanto di stelle verso ½, tende quel verme verso 9/10, mondi sereni verso 21/22.